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LA BRIGATA EBRAICA IN ITALIA 1943-1945
La mostra ricostruisce attraverso pannelli illustrativi nei quali sono riprodotti documenti, fotografie e manifesti degli anni ’40 tratti dalla collezione del grafico americano Micha Riss, la storia di uomini e donne appartenenti alla collettività ebraica della Palestina sotto mandato britannico, che contribuirono nazista.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra ricostruisce attraverso pannelli illustrativi nei quali sono riprodotti documenti, fotografie
e manifesti degli anni ’40 tratti dalla collezione del grafico americano Micha Riss, la storia di
uomini e donne appartenenti alla collettività ebraica della Palestina sotto mandato britannico,
che contribuirono a fianco delle forze alleate alla lotta di liberazione dell'Europa dall'occupazione
nazista.
Furono oltre 30.000 gli ebrei che si arruolarono volontariamente, entrando cosi a far parte delle
varie Compagnie ebraiche nell'esercito britannico.
Le prime Compagnie sbarcarono in Sicilia nell'agosto del '43 poi a partire da Salerno, Napoli, Bari
e Taranto svolsero azioni di soccorso della popolazione provata dalla guerra.
Alcune collaborarono allo sbarco ad Anzio nel febbraio del ‘44 e alla liberazione di Roma nel
giugno dello stesso anno.
A Roma i soldati delle Compagnie si prodigarono in aiuto degli ebrei, riaprirono il Tempio Maggiore
e le scuole ebraiche, dedicandosi all'insegnamento dell'ebraico e all'organizzazione di attività per
rendere partecipe di una realtà ebraica positiva e dinamica una gioventù che aveva sofferto le
ferite della persecuzione e della guerra.
Seguendo il percorso della liberazione dell'Italia questi soldati svolsero azioni di soccorso anche al
Nord.
Nel settembre del 1944, in seguito allo sforzo diplomatico dell'Agenzia Ebraica, il governo
britannico istituì la Brigata Ebraica Combattente, un'unità militare indipendente dell'esercito
britannico con una propria bandiera e un proprio emblema. Nella Brigata furono arruolati 5.000
volontari che dopo un periodo di addestramento a Fiuggi, furono trasferiti sul Senio (Ravenna)
dove, nell'aprile del 1945, combatterono contro i nazisti guadagnando il passaggio del fiume.
Con la fine della guerra, le Compagnie vennero smobilitate e i soldati rimpatriati. Alcuni decisero
di restare come civili per proseguire il lavoro di sostegno e di soccorso ai superstiti della Shoah
insieme ai primi volontari civili giunti dalla Palestina contribuendo al "ritorno alla vita" delle
principali comunità ebraiche italiane.
Nel cimitero inglese di Piangipane (RA) sono ricordati ogni anno circa 50 caduti, altri riposano a
Faenza, Coriano e Udine. Vi furono anche 150 feriti e 21 decorati sul campo.
La mostra, a cura di Bice Migliau, è promossa dall’Assessorato alla Cultura, Creatività e
Promozione Artistica, Dipartimento Cultura-Servizio Spazi Culturali di Roma Capitale e
dall’Associazione Romana Amici d’Israele, in collaborazione con la Comunità Ebraica di Roma, il
Centro di Cultura Ebraica della Comunità Ebraica di Roma e ANPI di Roma e Lazio.
Il giorno dell’inaugurazione, l’11 giugno alle 17.00, indirizzi di saluto di:
Alberto Tancredi, Presidente Associazione Romana Amici d’Israele
Riccardo Pacifici, Presidente Comunità Ebraica di Roma
Ernesto Nassi, Presidente ANPI di Roma e Lazio
Introduce la mostra la curatrice Bice Migliau con testimonianze di Silvana Cagli Ajò e Luciana
Ascarelli.
e manifesti degli anni ’40 tratti dalla collezione del grafico americano Micha Riss, la storia di
uomini e donne appartenenti alla collettività ebraica della Palestina sotto mandato britannico,
che contribuirono a fianco delle forze alleate alla lotta di liberazione dell'Europa dall'occupazione
nazista.
Furono oltre 30.000 gli ebrei che si arruolarono volontariamente, entrando cosi a far parte delle
varie Compagnie ebraiche nell'esercito britannico.
Le prime Compagnie sbarcarono in Sicilia nell'agosto del '43 poi a partire da Salerno, Napoli, Bari
e Taranto svolsero azioni di soccorso della popolazione provata dalla guerra.
Alcune collaborarono allo sbarco ad Anzio nel febbraio del ‘44 e alla liberazione di Roma nel
giugno dello stesso anno.
A Roma i soldati delle Compagnie si prodigarono in aiuto degli ebrei, riaprirono il Tempio Maggiore
e le scuole ebraiche, dedicandosi all'insegnamento dell'ebraico e all'organizzazione di attività per
rendere partecipe di una realtà ebraica positiva e dinamica una gioventù che aveva sofferto le
ferite della persecuzione e della guerra.
Seguendo il percorso della liberazione dell'Italia questi soldati svolsero azioni di soccorso anche al
Nord.
Nel settembre del 1944, in seguito allo sforzo diplomatico dell'Agenzia Ebraica, il governo
britannico istituì la Brigata Ebraica Combattente, un'unità militare indipendente dell'esercito
britannico con una propria bandiera e un proprio emblema. Nella Brigata furono arruolati 5.000
volontari che dopo un periodo di addestramento a Fiuggi, furono trasferiti sul Senio (Ravenna)
dove, nell'aprile del 1945, combatterono contro i nazisti guadagnando il passaggio del fiume.
Con la fine della guerra, le Compagnie vennero smobilitate e i soldati rimpatriati. Alcuni decisero
di restare come civili per proseguire il lavoro di sostegno e di soccorso ai superstiti della Shoah
insieme ai primi volontari civili giunti dalla Palestina contribuendo al "ritorno alla vita" delle
principali comunità ebraiche italiane.
Nel cimitero inglese di Piangipane (RA) sono ricordati ogni anno circa 50 caduti, altri riposano a
Faenza, Coriano e Udine. Vi furono anche 150 feriti e 21 decorati sul campo.
La mostra, a cura di Bice Migliau, è promossa dall’Assessorato alla Cultura, Creatività e
Promozione Artistica, Dipartimento Cultura-Servizio Spazi Culturali di Roma Capitale e
dall’Associazione Romana Amici d’Israele, in collaborazione con la Comunità Ebraica di Roma, il
Centro di Cultura Ebraica della Comunità Ebraica di Roma e ANPI di Roma e Lazio.
Il giorno dell’inaugurazione, l’11 giugno alle 17.00, indirizzi di saluto di:
Alberto Tancredi, Presidente Associazione Romana Amici d’Israele
Riccardo Pacifici, Presidente Comunità Ebraica di Roma
Ernesto Nassi, Presidente ANPI di Roma e Lazio
Introduce la mostra la curatrice Bice Migliau con testimonianze di Silvana Cagli Ajò e Luciana
Ascarelli.
11
giugno 2014
LA BRIGATA EBRAICA IN ITALIA 1943-1945
Dall'undici giugno al 25 luglio 2014
Location
CASA DELLA MEMORIA E DELLA STORIA
Roma, Via Di San Francesco Di Sales, 5, (Roma)
Roma, Via Di San Francesco Di Sales, 5, (Roma)
Orario di apertura
lun-ven ore 9.30/20.00
Vernissage
11 Giugno 2014, h 17
Ufficio stampa
ZETEMA
Curatore