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Luce. L’immaginario italiano
La mostra sui novant’anni del Luce è un viaggio nell’immaginario dei nostri padri, che è anche il nostro.
Comunicato stampa
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Quando, novant’anni fa fu fondato l’Istituto Luce, l’Italia era un paese molto diverso da oggi. La maggior parte degli italiani viveva e lavorava in campagna, non esistevano autostrade né periferie cementificate, si parlavano decine di dialetti diversi, non c’era ancorala radio né la televisione. C’erano però il cinema e la fotografia, che divennero per molti la principale forma di conoscenza del mondo e della stessa Italia. Fu proprio il Luce a mostrare al paese, unificato da appena sessant’anni,la geografia e la politica, la scienza e la natura, e i miracoli della modernità.
Con le fotografie, stampate sui rotocalchi illustrati, e i cinegiornali e i documentari Luce, proiettati nei “cinematografi”, nelle piazze e nelle scuole, gli italiani hanno costruito il proprio immaginario. Hanno visto per la prima volta “dal vero” l’Africa e l’India, e anche Roma o Venezia,per molti terre misteriose non esistendo ancora il turismo di massa; hanno osservato i “microbi” attraverso il microscopioe vissuto la magia del volo dal punto di vista del pilota. E hanno conosciuto la politica, che proprio allora, e per prima volta, impara a mostrarsi e a cercare il consenso attraverso gli occhi più che le parole.
La mostra sui novant’anni del Luce – al Vittoriano di Roma dal 4 luglio al 21 settembre – è quindi un viaggio nell’immaginario dei nostri padri, che è anche il nostro. Migliaia di ore di film e milioni di fotografie permettono di rivivere un mondo lontano ma in cui ognuno può riconoscere la propria storia, collettiva e anche personale: un luogo, un viaggio, una situazione. Quella del Luce infatti è la storia degli italiani, fatta di errori e di successi, e di silenziosi eroismi quotidiani; saranno i loro sguardi a raccontarcela attraverso le immagini.
Con le fotografie, stampate sui rotocalchi illustrati, e i cinegiornali e i documentari Luce, proiettati nei “cinematografi”, nelle piazze e nelle scuole, gli italiani hanno costruito il proprio immaginario. Hanno visto per la prima volta “dal vero” l’Africa e l’India, e anche Roma o Venezia,per molti terre misteriose non esistendo ancora il turismo di massa; hanno osservato i “microbi” attraverso il microscopioe vissuto la magia del volo dal punto di vista del pilota. E hanno conosciuto la politica, che proprio allora, e per prima volta, impara a mostrarsi e a cercare il consenso attraverso gli occhi più che le parole.
La mostra sui novant’anni del Luce – al Vittoriano di Roma dal 4 luglio al 21 settembre – è quindi un viaggio nell’immaginario dei nostri padri, che è anche il nostro. Migliaia di ore di film e milioni di fotografie permettono di rivivere un mondo lontano ma in cui ognuno può riconoscere la propria storia, collettiva e anche personale: un luogo, un viaggio, una situazione. Quella del Luce infatti è la storia degli italiani, fatta di errori e di successi, e di silenziosi eroismi quotidiani; saranno i loro sguardi a raccontarcela attraverso le immagini.
03
luglio 2014
Luce. L’immaginario italiano
Dal 03 luglio al 21 settembre 2014
Location
COMPLESSO DEL VITTORIANO
Roma, Via Di San Pietro In Carcere, (Roma)
Roma, Via Di San Pietro In Carcere, (Roma)
Orario di apertura
tutti i giorni 10.30–21.30
Vernissage
3 Luglio 2014, h 12 su invito
Ufficio stampa
COMUNICAREORGANIZZANDO
Curatore