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Apertura straordinaria Palazzi dei Rolli UNESCO
Genova apre i suoi Palazzi dei Rolli, Patrimonio dell’Umanità Unesco, con Rolli days, un weekend di aperture straordinarie degli splendidi palazzi storici, edificati tra la fine del ‘500 e l’inizio del ‘600 da nobili famiglie come residenze private e inscritti in elenchi di “alloggiamenti pubblici”
Comunicato stampa
Segnala l'evento
GENOVA E IL PALAZZI STORICI, PATRIMONIO UNESCO
ROLLI DAYS
20 – 21 settembre 2014
www.visitgenoa.it - INGRESSO GRATUITO dalle ore 10.00 alle 19.00
Sabato 20 e domenica 21 settembre Genova apre i suoi Palazzi dei Rolli, Patrimonio dell’Umanità Unesco, con Rolli days, un weekend di aperture straordinarie degli splendidi palazzi storici genovesi, edificati tra la fine del ‘500 e l’inizio del ‘600 da nobili famiglie come residenze private e inscritti in elenchi di “alloggiamenti pubblici”, suddivisi in classi sulla base della loro magnificenza e destinati ad accogliere “cardinali, principi e viceré”, “feudatari e governatori” o “principi inferiori e ambasciatori”.
Protagonisti assoluti saranno i palazzi, dei quali verrà raccontata la storia, anche attraverso le vicende degli “illustri genovesi” che li hanno abitati. Gli atri e i cortili saranno animati da suggestive performance di danza e, grazie al progetto CRE.STA, che promuove e valorizza il ricco tessuto artistico locale, si potrà assistere a concerti di musica antica.
24 saranno i palazzi aperti al pubblico con alcune nuove aperture, tra le quali Palazzo Pantaleo Spinola, in via Garibaldi 2, oggi sede del Banco di Chiavari. Dietro l’austera facciata, questo palazzo nasconde uno dei più arditi cicli pittorici del barocco genovese; un programma iconografico che culmina con “L’Allegoria della pace”, lo straordinario affresco di Domenico Piola e Paolo Brozzi che decora il salone al piano nobile.
Di seguito l’elenco delle aperture:
1. Palazzo Agostino Pallavicino - Via Garibaldi 1 interni visitabili
2. Palazzo Pantaleo Spinola - Via Garibaldi 2 - interni visitabili
3. Palazzo Tobia Pallavicino - Via Garibaldi 4 interni visitabili
4. Palazzo Angelo Giovanni Spinola - Via Garibaldi 5
5. Palazzo Nicolosio Lomellino - Via Garibaldi 7
6. Palazzo Giacomo e Lazzaro Spinola - Via Garibaldi 10 - salone piano nobile visitabile
7. Palazzo Nicolò Grimaldi (Musei di Strada Nuova - Palazzo Tursi) - Via Garibaldi 9 interni visitabili
8. Palazzo Luca Grimaldi (Musei di Strada Nuova - Palazzo Bianco) - Via Garibaldi 11 interni visitabili
9. Palazzo Ridolfo Maria e Gio Francesco I Brignole Sale (Musei di Strada Nuova - Palazzo Rosso) - Via Garibaldi 18 interni visitabili
10. Palazzo Baldassarre Lomellini - Via Garibaldi 12 (solo sabato) interni visitabili
11. Palazzo Gerolamo Grimaldi (Palazzo della Meridiana) - Salita San Francesco 4
12. Palazzo Stefano Lomellini (Palazzo Doria Lamba) - Via Cairoli 18
13. Galleria Nazionale di Palazzo Spinola - Piazza Pellicceria 1 - interni visitabili
14. Palazzo Gio Vincenzo Imperiale - Piazza Campetto 8 - interni visitabili
15. Palazzo Lercari Spinola - Via Orefici 7 - interni visitabili
16. Palazzo Emanuele Filiberto Di Negro - Via al Ponte Reale 2
17. Palazzo Ambrogio di Negro – Via San Luca 2 - interni visitabili
18. Palazzo De Marini - Croce - Piazza De Marini 1
19. Palazzo Cattaneo della Volta - Piazza Cattaneo 26 – interni visitabili
20. Palazzo Battista Centurione (Palazzo Andrea Pitto) - Via del Campo 1 (solo sabato) interni visitabili
21. Palazzo Cesare Durazzo - Via del Campo 12 - interni visitabili
22. Palazzo Cosmo Centurione (Palazzo Durazzo Pallavicini) - Via Lomellini 8 - interni visitabili
23. Palazzo Giacomo e Pantaleo Balbi - Via Balbi 4 (Università degli Studi di Genova) - interni visitabili
24. Palazzo Stefano Balbi (Museo di Palazzo Reale) - Via Balbi 10 - interni visitabili
Anche Villa del Principe, la storica dimora di Andrea Doria, protagonista della Genova del Cinquecento, effettuerà, per l’occasione, un’apertura speciale.
Per gli appassionati di arte, da non perdere inoltre la mostra Frida Kahlo e Diego Rivera, che aprirà proprio il 20 settembre a Palazzo Ducale. In mostra 120 opere per raccontar i legami segreti che unirono una delle coppie più celebri dell’arte del Novecento.
I Rolli
In realtà, la straordinaria avventura di Genova di cui parla Fernand Braudel durò più a lungo: all’inizio del XVI secolo si posero le fondamenta economiche e istituzionali di una fortuna e di un prestigio destinati a durare fino alla fine del XVIII.
Nel corso di questi secoli, la città ebbe un importante ruolo internazionale grazie anche alla forte e solida tradizione commerciale e alle relazioni politiche con le maggiori Corti del tempo. Ne sono testimoni dello splendore che la potenza della Repubblica genovese raggiunse in quel periodo i tanti palazzi delle vie storiche del centro che si mischiano con cura e meticolosa fluidità con i più moderni edifici cittadini. Son proprio questi palazzi, detti dei Rolli, che hanno caratterizzato la Genova del commercio e della crescita, sin dal tempo delle repubblica marinara, ad avere l’onore di essere iscritti nel Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
I Palazzi dei Rolli erano delle residenze costruite dalle famiglie aristocratiche più ricche e potenti della Repubblica di Genova, allora all'apice del suo potere finanziario e marittimo. Alcuni di questi, eretti sulla Strada Nuova (ora Via Garibaldi) nel tardo XVI sec., formavano il quartiere della nobiltà, che dal 1528 aveva assunto il governo della Repubblica.
I palazzi, generalmente alti tre o quattro piani, sono caratterizzati da spettacolari scaloni, cortili e logge che si affacciano su giardini, costruiti su diversi livelli in uno spazio relativamente ristretto. Essi offrono una straordinaria varietà di soluzioni differenti, adattandosi alle caratteristiche del luogo in cui sorgono e alle esigenze di una specifica organizzazione sociale ed economica. Sono anche un esempio originale di una rete pubblica di residenze private deputate a ospitare visite di stato, come decretato dal Senato nel 1576.
I “Rolli” erano gli elenchi dei palazzi e delle dimore eccellenti delle famiglie aristocratiche destinate ad ospitare per estrazione a sorte le alte personalità in transito per visite di stato. A loro volta questi elenchi erano suddivisi in “bussoli”.La parola “bussolo” si riferisce al bussolotto in cui venivano inseriti i nomi dei palazzi per l’estrazione, infatti le dimore venivano assegnate per sorteggio a seconda della dignità dell’ospite: dal primo bussolo per cardinali, principi e viceré, dal secondo bussolo per feudatari e governatori, dal terzo bussolo per principi inferiori e ambasciatori. I proprietari di questi palazzi venivano così obbligati a ospitare le visite di stato, contribuendo in questo modo alla diffusione della conoscenza di un modello architettonico e di una cultura residenziale che divenne famosa presso tutte le Corti d’Europa.
I quarantadue edifici iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale, contrassegnati da una targa rossa con logo Unesco, rappresentano uno spaccato significativo del sistema dei palazzi dei Rolli, sia dal punto di vista architettonico che dal punto di vista urbanistico. La modernità e la funzionalità residenziale dei palazzi più prestigiosi, concentrati in gran parte in Strada Nuova, l’odierna via Garibaldi, sorprese Rubens tanto da raccogliere i disegni che circolavano in città e pubblicarli quasi come un manuale per i suoi concittadini di Anversa, descrivendo ogni novità funzionale e di comfort. Ed è proprio questa urbanistica innovatrice che permette a Genova di inserirsi a pieno titolo nel Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
ROLLI DAYS
20 – 21 settembre 2014
www.visitgenoa.it - INGRESSO GRATUITO dalle ore 10.00 alle 19.00
Sabato 20 e domenica 21 settembre Genova apre i suoi Palazzi dei Rolli, Patrimonio dell’Umanità Unesco, con Rolli days, un weekend di aperture straordinarie degli splendidi palazzi storici genovesi, edificati tra la fine del ‘500 e l’inizio del ‘600 da nobili famiglie come residenze private e inscritti in elenchi di “alloggiamenti pubblici”, suddivisi in classi sulla base della loro magnificenza e destinati ad accogliere “cardinali, principi e viceré”, “feudatari e governatori” o “principi inferiori e ambasciatori”.
Protagonisti assoluti saranno i palazzi, dei quali verrà raccontata la storia, anche attraverso le vicende degli “illustri genovesi” che li hanno abitati. Gli atri e i cortili saranno animati da suggestive performance di danza e, grazie al progetto CRE.STA, che promuove e valorizza il ricco tessuto artistico locale, si potrà assistere a concerti di musica antica.
24 saranno i palazzi aperti al pubblico con alcune nuove aperture, tra le quali Palazzo Pantaleo Spinola, in via Garibaldi 2, oggi sede del Banco di Chiavari. Dietro l’austera facciata, questo palazzo nasconde uno dei più arditi cicli pittorici del barocco genovese; un programma iconografico che culmina con “L’Allegoria della pace”, lo straordinario affresco di Domenico Piola e Paolo Brozzi che decora il salone al piano nobile.
Di seguito l’elenco delle aperture:
1. Palazzo Agostino Pallavicino - Via Garibaldi 1 interni visitabili
2. Palazzo Pantaleo Spinola - Via Garibaldi 2 - interni visitabili
3. Palazzo Tobia Pallavicino - Via Garibaldi 4 interni visitabili
4. Palazzo Angelo Giovanni Spinola - Via Garibaldi 5
5. Palazzo Nicolosio Lomellino - Via Garibaldi 7
6. Palazzo Giacomo e Lazzaro Spinola - Via Garibaldi 10 - salone piano nobile visitabile
7. Palazzo Nicolò Grimaldi (Musei di Strada Nuova - Palazzo Tursi) - Via Garibaldi 9 interni visitabili
8. Palazzo Luca Grimaldi (Musei di Strada Nuova - Palazzo Bianco) - Via Garibaldi 11 interni visitabili
9. Palazzo Ridolfo Maria e Gio Francesco I Brignole Sale (Musei di Strada Nuova - Palazzo Rosso) - Via Garibaldi 18 interni visitabili
10. Palazzo Baldassarre Lomellini - Via Garibaldi 12 (solo sabato) interni visitabili
11. Palazzo Gerolamo Grimaldi (Palazzo della Meridiana) - Salita San Francesco 4
12. Palazzo Stefano Lomellini (Palazzo Doria Lamba) - Via Cairoli 18
13. Galleria Nazionale di Palazzo Spinola - Piazza Pellicceria 1 - interni visitabili
14. Palazzo Gio Vincenzo Imperiale - Piazza Campetto 8 - interni visitabili
15. Palazzo Lercari Spinola - Via Orefici 7 - interni visitabili
16. Palazzo Emanuele Filiberto Di Negro - Via al Ponte Reale 2
17. Palazzo Ambrogio di Negro – Via San Luca 2 - interni visitabili
18. Palazzo De Marini - Croce - Piazza De Marini 1
19. Palazzo Cattaneo della Volta - Piazza Cattaneo 26 – interni visitabili
20. Palazzo Battista Centurione (Palazzo Andrea Pitto) - Via del Campo 1 (solo sabato) interni visitabili
21. Palazzo Cesare Durazzo - Via del Campo 12 - interni visitabili
22. Palazzo Cosmo Centurione (Palazzo Durazzo Pallavicini) - Via Lomellini 8 - interni visitabili
23. Palazzo Giacomo e Pantaleo Balbi - Via Balbi 4 (Università degli Studi di Genova) - interni visitabili
24. Palazzo Stefano Balbi (Museo di Palazzo Reale) - Via Balbi 10 - interni visitabili
Anche Villa del Principe, la storica dimora di Andrea Doria, protagonista della Genova del Cinquecento, effettuerà, per l’occasione, un’apertura speciale.
Per gli appassionati di arte, da non perdere inoltre la mostra Frida Kahlo e Diego Rivera, che aprirà proprio il 20 settembre a Palazzo Ducale. In mostra 120 opere per raccontar i legami segreti che unirono una delle coppie più celebri dell’arte del Novecento.
I Rolli
In realtà, la straordinaria avventura di Genova di cui parla Fernand Braudel durò più a lungo: all’inizio del XVI secolo si posero le fondamenta economiche e istituzionali di una fortuna e di un prestigio destinati a durare fino alla fine del XVIII.
Nel corso di questi secoli, la città ebbe un importante ruolo internazionale grazie anche alla forte e solida tradizione commerciale e alle relazioni politiche con le maggiori Corti del tempo. Ne sono testimoni dello splendore che la potenza della Repubblica genovese raggiunse in quel periodo i tanti palazzi delle vie storiche del centro che si mischiano con cura e meticolosa fluidità con i più moderni edifici cittadini. Son proprio questi palazzi, detti dei Rolli, che hanno caratterizzato la Genova del commercio e della crescita, sin dal tempo delle repubblica marinara, ad avere l’onore di essere iscritti nel Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
I Palazzi dei Rolli erano delle residenze costruite dalle famiglie aristocratiche più ricche e potenti della Repubblica di Genova, allora all'apice del suo potere finanziario e marittimo. Alcuni di questi, eretti sulla Strada Nuova (ora Via Garibaldi) nel tardo XVI sec., formavano il quartiere della nobiltà, che dal 1528 aveva assunto il governo della Repubblica.
I palazzi, generalmente alti tre o quattro piani, sono caratterizzati da spettacolari scaloni, cortili e logge che si affacciano su giardini, costruiti su diversi livelli in uno spazio relativamente ristretto. Essi offrono una straordinaria varietà di soluzioni differenti, adattandosi alle caratteristiche del luogo in cui sorgono e alle esigenze di una specifica organizzazione sociale ed economica. Sono anche un esempio originale di una rete pubblica di residenze private deputate a ospitare visite di stato, come decretato dal Senato nel 1576.
I “Rolli” erano gli elenchi dei palazzi e delle dimore eccellenti delle famiglie aristocratiche destinate ad ospitare per estrazione a sorte le alte personalità in transito per visite di stato. A loro volta questi elenchi erano suddivisi in “bussoli”.La parola “bussolo” si riferisce al bussolotto in cui venivano inseriti i nomi dei palazzi per l’estrazione, infatti le dimore venivano assegnate per sorteggio a seconda della dignità dell’ospite: dal primo bussolo per cardinali, principi e viceré, dal secondo bussolo per feudatari e governatori, dal terzo bussolo per principi inferiori e ambasciatori. I proprietari di questi palazzi venivano così obbligati a ospitare le visite di stato, contribuendo in questo modo alla diffusione della conoscenza di un modello architettonico e di una cultura residenziale che divenne famosa presso tutte le Corti d’Europa.
I quarantadue edifici iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale, contrassegnati da una targa rossa con logo Unesco, rappresentano uno spaccato significativo del sistema dei palazzi dei Rolli, sia dal punto di vista architettonico che dal punto di vista urbanistico. La modernità e la funzionalità residenziale dei palazzi più prestigiosi, concentrati in gran parte in Strada Nuova, l’odierna via Garibaldi, sorprese Rubens tanto da raccogliere i disegni che circolavano in città e pubblicarli quasi come un manuale per i suoi concittadini di Anversa, descrivendo ogni novità funzionale e di comfort. Ed è proprio questa urbanistica innovatrice che permette a Genova di inserirsi a pieno titolo nel Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
20
settembre 2014
Apertura straordinaria Palazzi dei Rolli UNESCO
Dal 20 al 21 settembre 2014
architettura
arte moderna e contemporanea
arte moderna e contemporanea
Location
SEDI VARIE – Genova
Genova, (Genova)
Genova, (Genova)
Orario di apertura
sabato e domenica ore 10-19
Vernissage
20 Settembre 2014, h 10