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Elena Bellantoni – Lucciole
Con l’Undicesima Giornata del Contemporaneo, Alviani ArtSpace, spazio diretto da Lucia Zappacosta, inaugura la terza stagione espositiva, dedicata alla luce con LUCCIOLE la personale di Elena Bellantoni a cura di Antonello Tolve che parte dall’apocalittica considerazione di Pasolini del ’75
Comunicato stampa
Segnala l'evento
«Nei primi anni sessanta, a causa dell'inquinamento dell'aria, e, soprattutto, in campagna, a causa dell'inquinamento dell'acqua (gli azzurri fiumi e le rogge trasparenti) sono cominciate a scomparire le lucciole. Il fenomeno è stato fulmineo e folgorante. Dopo pochi anni le lucciole non c'erano più. (Sono ora un ricordo, abbastanza straziante, del passato: e un uomo anziano che abbia un tale ricordo, non può riconoscere nei nuovi giovani se stesso giovane, e dunque non può più avere i bei rimpianti di una volta)».
Pier Paolo Pasolini
In occasione della undicesima giornata del contemporaneo, Alviani ArtSpace, spazio di ricerca e di contaminazione tra linguaggi artistici e tecnologici, diretto da Lucia Zappacosta, inaugura la terza stagione espositiva dedicata alla luce nel suo anno internazionale (IYL15) con LUCCIOLE, la mostra personale di Elena Bellantoni, a cura di Antonello Tolve, sabato 10 ottobre 2015 alle ore 19.30.
Nata dalla rilettura dello scritto corsaro di Pasolini pubblicato il 1° febbraio 1975, Lucciole, primo lavoro che apre il nuovo programma espositivo, è un dispositivo che sovrappone la storia personale dell'artista a quella politica del Belpaese per invitare lo spettatore a riflettere, a ricordare. Partendo dall’apocalittica considerazione di Pier Paolo Pasolini (originale critica alla società dello sviluppo neoedonistico e metafora d'un – sentito e allarmante – vuoto di potere in Italia), Elena Bellantoni apre una nuova pagina del proprio diario creativo per dar vita a un discorso circolare sugli ultimi 40anni di storia che hanno trasformato la formosissima donna leopardiana in un territorio calpestato dal qualunquismo, in una regione maltrattata dall'incuria, in un ambiente politico senza contenuto. Quasi a ritrovare le lucciole (le speranze) perdute nel maelström dell'indifferenza, Bellantoni traccia ora un percorso che orienta lo spettatore in un processo dialettico dove si incontrano continuamente presente e passato, dove la conservazione della memoria collettiva si fonde con il suo itinerario individuale e dove l'oscillazione metafisica delle cose, come il congedo della sera dal giorno (Kierkegaard), evoca le piccole luci intermittenti della notte.
Dalle 20,30 alle 21,00 si svolgerà la performinstallazione Impero Ottomano, che invita lo spettatore a elaborare un gioco di resistenza con l'artista e a riflettere sul concetto di resilienza psicologica e fisica.
Con un silenzio che bagna la mente Elena Bellantoni traccia un percorso – luminoso e oscuro assieme – che si avvale di metafore e metonimie, di sottintesi e sintesi, per concepire spericolate e coscienti apparizioni dove l'incertezza e la certezza si confondono fino a perdersi in quella aspra conquista che, come ha insegnato Giovanni della Croce, non può non essere un'opera di buio.
Pier Paolo Pasolini
In occasione della undicesima giornata del contemporaneo, Alviani ArtSpace, spazio di ricerca e di contaminazione tra linguaggi artistici e tecnologici, diretto da Lucia Zappacosta, inaugura la terza stagione espositiva dedicata alla luce nel suo anno internazionale (IYL15) con LUCCIOLE, la mostra personale di Elena Bellantoni, a cura di Antonello Tolve, sabato 10 ottobre 2015 alle ore 19.30.
Nata dalla rilettura dello scritto corsaro di Pasolini pubblicato il 1° febbraio 1975, Lucciole, primo lavoro che apre il nuovo programma espositivo, è un dispositivo che sovrappone la storia personale dell'artista a quella politica del Belpaese per invitare lo spettatore a riflettere, a ricordare. Partendo dall’apocalittica considerazione di Pier Paolo Pasolini (originale critica alla società dello sviluppo neoedonistico e metafora d'un – sentito e allarmante – vuoto di potere in Italia), Elena Bellantoni apre una nuova pagina del proprio diario creativo per dar vita a un discorso circolare sugli ultimi 40anni di storia che hanno trasformato la formosissima donna leopardiana in un territorio calpestato dal qualunquismo, in una regione maltrattata dall'incuria, in un ambiente politico senza contenuto. Quasi a ritrovare le lucciole (le speranze) perdute nel maelström dell'indifferenza, Bellantoni traccia ora un percorso che orienta lo spettatore in un processo dialettico dove si incontrano continuamente presente e passato, dove la conservazione della memoria collettiva si fonde con il suo itinerario individuale e dove l'oscillazione metafisica delle cose, come il congedo della sera dal giorno (Kierkegaard), evoca le piccole luci intermittenti della notte.
Dalle 20,30 alle 21,00 si svolgerà la performinstallazione Impero Ottomano, che invita lo spettatore a elaborare un gioco di resistenza con l'artista e a riflettere sul concetto di resilienza psicologica e fisica.
Con un silenzio che bagna la mente Elena Bellantoni traccia un percorso – luminoso e oscuro assieme – che si avvale di metafore e metonimie, di sottintesi e sintesi, per concepire spericolate e coscienti apparizioni dove l'incertezza e la certezza si confondono fino a perdersi in quella aspra conquista che, come ha insegnato Giovanni della Croce, non può non essere un'opera di buio.
10
ottobre 2015
Elena Bellantoni – Lucciole
Dal 10 ottobre al 21 novembre 2015
arte contemporanea
performance - happening
giovane arte
performance - happening
giovane arte
Location
ALVIANI ART SPACE
Pescara, Via Francesco Ferdinando D'avalos, (Pescara)
Pescara, Via Francesco Ferdinando D'avalos, (Pescara)
Orario di apertura
Martedì - Sabato dalle 17,30 alle 19,30
Vernissage
10 Ottobre 2015, dalle 19,30 alle 22,00
Autore
Curatore