Giochi ,disegni e pitture di
Allegra Corbo & Ezra Wolfgang Duve

Out from home
Inside home
Wich home?
Sweet home ,needs sugar


Allegra Corbo: tra feti tatuati e angeli mutanti, lanciafiamme e sedie a rotelle, bimbe cattive e uncini da macelleria, l’opera di Allegra Corbo (Milano 1968) colpisce a prima vista, al cuore e al cervello (sue metafore d’elezione) come un film di Jodorowsky o un disco di Diamanda Galas, lasciando esterefatti per la naturalezza con cui sposa immaginario cyberpunk e linguaggio del fumetto underground, iconografia sacra e simbologia ( non solo) pop, evitando mitologie precofenzionate a favore di un autobiografismo impietoso e viscerale, che non ammette distinzioni tra arte e vita. "Io sono poco intelligente" dice la piccola Allegra in un pannello che la vede sotto il tiro incrociato di genitori in forma di pistole fumanti, parte di una mostra dal titolo perentorio: "God is furious". Diplomata all’Istituto d’Arte e iscritta all’Accademia di ologna, in realtà
la Corbo ha imparato direttamente “ sul campo” a maneggiare icone e coreografie, collaborando tra '89 e il '92 agli spettacoli della compagnia teatrale di ricerca Societas Raffaello Sanzio, quindi alle installazioni tribal-tecnologiche del seminale collettivo britannico Mutoid Waste co. Nel ’99 ella ha poi dato avvio al progetto Mama ferox, con cui ha realizzato varie install/azioni e uno spettacolo a metà tra circo e casa delle paure, Cave canem, rappresentato all’interno di un enorme gonfiabile nero a forma di fiore.
Come il meta-teatro di Mama ferox esce dai luoghi deputati, così l'opera pittorica dell'autrice evade costantemente dai confini del foglio bianco. Gusci d'uovo e tronchi d'albero, vecchi specchi e lenzuola usurate, perfino la pelle umana diviene un'estensione della tela, superficie per tatuaggi, pitture e maschere/protesi deformanti. Tecniche legate alla condizione femminile, come il patchwork e l'uncinetto, sono usate in contesti spiazzanti (un cuore in una svastica d'oro) e autoterapeutici (i santi di una personale martilogia). Le esposizioni rifuggono da modalità tradizionali. Jesuskeleton n.0 è stato presentato al buio nel sotterraneo di un palazzo del '500, con una torcia elettrica fornita ad ogni visitatore.

Vittore Barone


In Jesusskeleton n.3 il gioco tra Allegra e suo figlio Ezra (10 anni),
li porta fuori "casa", fuori skeleton, fuori sweet home.


mostre
1996 parigi mostra collettiva con gli artisti di " le dernier cri "
1996 marseille divinyl gallery , personale
1996(?) rimini quadrare il circolo ,personale
1996 rimini con "quadrare il circolo " a" nigth wave" ,personale
1997(?) lugano il molino,c.s.a ,personale
1997 polverigi (an) "inteatro" festival di teatro di ricerca
1997 ancona "officina 97" mole vanvitelliana
1998 riccione "tatoo convention", personale
1998 bologna " mondo bizzarro gallery" ,personale
2000 bologna "link" , personale
2001 rimini "nigth wave " con officine alchemiche
2002 bologna " galleria sesto senso " ,personale
2002 baricella (bo) " galleria 64 -atelier pozzati-corsie"
2002 bologna "anteprima -accademia di belle arti"
2003 bologna " anteprima - accademia di belle arti" , premiata
2003 milano "happening internazionale di arte underground ,leoncavallo c.s.a"
2003 ancona " tante storie ..una storia" ,mostra sulla violenza sulle donne
2003 bologna "accademia in stazione" ,progetto sul non-luogo in memoria della strage del 2 agosto
2003 bologna "festival delle arti " al "festival nazionale dell' unità"
2003 baricella (bo) "corsie biennale" alla galleria 64" , 32 giovani artisti
2003 portonovo (an) "voyager 2003", riciclaggio in campo artistico
2003 santa sofia (fo) " overture -premio campigna,47° edizione"
2004 milano "la cueva, non- art gallery" ,personale
2004 split ( croazia) "voyager" ,riciclaggio in campo artistico
2004 verona " Intersezioni-caffè mentale 02", Interzona ,arte visiva atipica
2004 Bologna "Not Com –Visionary Art " ,Villa Serena
2004 Jesi (An) ,"Immacolata J4 " giovani artisti allestiscono spazi del centro storico