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Nicola Samorì – TAC. Un paesaggio chiamato uomo
Comunicato stampa
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Nato a Forlì nel 1977, diplomato in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Dai primi anni novanta sviluppa una intensa attività pittorica, che lo porta ad affinare le più diverse tecniche espressive, fra le quali quella dell’affresco, oggetto di due workshops tenuti nella Western Australia in qualità di docente, presso la Tafe Gallery di Perth e l’Università di Kalgoorlie nel 2003.
Affronta anche le tecniche calcografiche, conseguendo nel 2002 il Premio Giorgio Morandi per lincisione e quelle plastiche, in particolare la scultura lignea, approfondita presso l’Accademia di Belle Arti di Berlino nel 2000.
Giovane rivelazione dell’arte italiana, ben presto conosciuto ed apprezzato da pubblico, critica e collezionismo internazionali, Nicola Samorì, nel 2002-2003, è stato protagonista dell’evento internazionale “Enigma uomo. Il fuoco della rinascita”, mostre e incontri sul tema attualissimo del recupero dell’identità culturale, umana e artistica dell’uomo contemporaneo. Il progetto, patrocinato dal Parlamento Europeo, dalla regione Emilia-Romagna, dall’Università di Bologna ed altre Istituzioni, è stato presentato a Bologna, a Bruxelles presso il Parlamento Europeo e in Australia, dove, nell’ambito del 50° Perth International Arts Festival, l’artista ha tenuto con straordinario successo una mostra dedicata alla musica e ai miti wagneriani, dal titolo “Dei Miti Memorie”.
Nel 2004 hanno avuto luogo importanti eventi dedicati alla sua ricerca, fra i quali la significativa personale ‘La conquête de l’ubiquité’ nella sede della ex chiesa di Sant’Anna nella Repubblica di San Marino, a cura dei Musei di Stato, e la mostra ‘Classicism Betrayed’ presso la Erdmann Contemporary Gallery di Cape Town, Sud Africa con il Patrocinio del Consolato Italiano. Catalogo con introduzione di Beatrice Buscaroli.
Nel 2005 le sue opere più recenti saranno presentate nella personale ‘TAC. Un paesaggio chiamato uomo’ a cura di Maurizio Sciaccaluga nella sede della Galleria L’ARIETE artecontemporanea di Bologna, corredata da Catalogo monografico - nell’ambito di Arte Fiera 2005 e, con il prestigioso Patrocinio dell’Associazione Parlamentare per l’Arte Contemporanea, presso lo Studio di Restauro Ricerca e Conservazione Merlini-Storti in Roma, alla presenza di personalità del mondo culturale e politico italiano.
E’ stato invitato all’edizione 2005 della Biennale di Praga.
… Nelle sue opere “cultura e tecnica si fronteggiano, complesse nel loro stratificarsi portato all’apparente assottigliamento finale, approdo semplice dell’immagine ultima. I profili umani, le sagome animali, i grandi volti rivelano chiaroscuri e contorni, masse tonali in contrasto, luminescenze che paiono dimentiche del lungo iter tecnico. E’ come se l’ultima pelle dell’opera rivolgesse all’esterno un volto di apparente semplicità, di fresca nascita mentre sotto agisce l’instancabile lavorìo di sgorbie e acidi, torchi, inchiostri, gessi, calce, sabbie, un immenso crogiuolo di materiali e cose dai quali la pittura sembra prender forma scrollandosi di dosso tutto, alla fine.” ( Beatrice Buscaroli )
… “Samorì affronta, da un punto di vista assolutamente originale, sensualità e fisicità per soddisfare e riportare in auge quel bisogno inalienabile di partecipazione emotiva che in passato ha spesso legato artefice e modello, autore e soggetto.” ( Maurizio Sciaccaluga )
Dai primi anni novanta sviluppa una intensa attività pittorica, che lo porta ad affinare le più diverse tecniche espressive, fra le quali quella dell’affresco, oggetto di due workshops tenuti nella Western Australia in qualità di docente, presso la Tafe Gallery di Perth e l’Università di Kalgoorlie nel 2003.
Affronta anche le tecniche calcografiche, conseguendo nel 2002 il Premio Giorgio Morandi per lincisione e quelle plastiche, in particolare la scultura lignea, approfondita presso l’Accademia di Belle Arti di Berlino nel 2000.
Giovane rivelazione dell’arte italiana, ben presto conosciuto ed apprezzato da pubblico, critica e collezionismo internazionali, Nicola Samorì, nel 2002-2003, è stato protagonista dell’evento internazionale “Enigma uomo. Il fuoco della rinascita”, mostre e incontri sul tema attualissimo del recupero dell’identità culturale, umana e artistica dell’uomo contemporaneo. Il progetto, patrocinato dal Parlamento Europeo, dalla regione Emilia-Romagna, dall’Università di Bologna ed altre Istituzioni, è stato presentato a Bologna, a Bruxelles presso il Parlamento Europeo e in Australia, dove, nell’ambito del 50° Perth International Arts Festival, l’artista ha tenuto con straordinario successo una mostra dedicata alla musica e ai miti wagneriani, dal titolo “Dei Miti Memorie”.
Nel 2004 hanno avuto luogo importanti eventi dedicati alla sua ricerca, fra i quali la significativa personale ‘La conquête de l’ubiquité’ nella sede della ex chiesa di Sant’Anna nella Repubblica di San Marino, a cura dei Musei di Stato, e la mostra ‘Classicism Betrayed’ presso la Erdmann Contemporary Gallery di Cape Town, Sud Africa con il Patrocinio del Consolato Italiano. Catalogo con introduzione di Beatrice Buscaroli.
Nel 2005 le sue opere più recenti saranno presentate nella personale ‘TAC. Un paesaggio chiamato uomo’ a cura di Maurizio Sciaccaluga nella sede della Galleria L’ARIETE artecontemporanea di Bologna, corredata da Catalogo monografico - nell’ambito di Arte Fiera 2005 e, con il prestigioso Patrocinio dell’Associazione Parlamentare per l’Arte Contemporanea, presso lo Studio di Restauro Ricerca e Conservazione Merlini-Storti in Roma, alla presenza di personalità del mondo culturale e politico italiano.
E’ stato invitato all’edizione 2005 della Biennale di Praga.
… Nelle sue opere “cultura e tecnica si fronteggiano, complesse nel loro stratificarsi portato all’apparente assottigliamento finale, approdo semplice dell’immagine ultima. I profili umani, le sagome animali, i grandi volti rivelano chiaroscuri e contorni, masse tonali in contrasto, luminescenze che paiono dimentiche del lungo iter tecnico. E’ come se l’ultima pelle dell’opera rivolgesse all’esterno un volto di apparente semplicità, di fresca nascita mentre sotto agisce l’instancabile lavorìo di sgorbie e acidi, torchi, inchiostri, gessi, calce, sabbie, un immenso crogiuolo di materiali e cose dai quali la pittura sembra prender forma scrollandosi di dosso tutto, alla fine.” ( Beatrice Buscaroli )
… “Samorì affronta, da un punto di vista assolutamente originale, sensualità e fisicità per soddisfare e riportare in auge quel bisogno inalienabile di partecipazione emotiva che in passato ha spesso legato artefice e modello, autore e soggetto.” ( Maurizio Sciaccaluga )
22
gennaio 2005
Nicola Samorì – TAC. Un paesaggio chiamato uomo
Dal 22 gennaio al 24 febbraio 2005
arte contemporanea
giovane arte
giovane arte
Location
L’ARIETE ARTECONTEMPORANEA – VIA D’AZEGLIO
Bologna, Via D'azeglio, 42, (Bologna)
Bologna, Via D'azeglio, 42, (Bologna)
Orario di apertura
feriali 16–20. Mattina e festivi su appuntamento. Sabato 29.I fino alle ore 22
Vernissage
22 Gennaio 2005, ore 18
Autore
Curatore