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Cina. Pittura contemporanea
Una mostra dedicata alla pittura cinese contemporanea
Comunicato stampa
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[…] in un mondo multiculturale e multietnico, come sta diventando il nostro, sembra doveroso aprirsi alla conoscenza e quando possibile all’acquisizione delle espressioni artistiche di altre culture, specialmente quelle ignorate dal vecchio continente sino a pochi anni fa. Appare chiaro che oggi la nuova creatività cinese inizia a far parlare di sè: gli artisti cinesi si stanno imponendo rapidamente sulla scena artistica europea, con il loro sguardo disincantato sul volto più attuale della Cina, che scopriamo ben lontano dai tradizionali clichés. (Fabio Roversi-Monaco, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna)
[…] l’antichissima cultura asiatica è, in un suo modo particolare, di fronte ad un impegno che sarebbe facile e riduttivo, anzi, scorretto, identificare col taglio del cordone ombelicale e delle comuni rassicurazioni storicistiche. La cultura cinese e l’arte cinese devono esser se stesse in un’identità che non è più quella della città proibita, ma nemmeno quella dell’omologazione passiva ad un nuovo che rapidamente invecchia. E’ più che evidente che il presente non sta distruggendo il passato. Si va avanti, certo, molto velocemente, ma con grande sapienza, direi, e senza vistose tentazioni iconoclaste, attingendo a volte al patrimonio tramandato riconsiderato con gli occhi di oggi. E sono occhi che vedono i grattacieli e le strade affollate, individuano gli illusionismi delle metropoli senza revivalismi o avanguardismi di maniera. (Vittoria Coen, Curatrice della mostra)
In questi primi anni del nuovo millennio, la scena dell’arte cinese contemporanea si presenta molto articolata, vi partecipano artisti così diversi per storia e per educazione da rendere vano ogni tentativo di racchiuderla in una definizione unitaria che possa valere per tutti i suoi aspetti.
[…] Così come il popolo cinese si occidentalizza solo in apparenza, mentre, nella sostanza, mantiene le proprie prerogative caratteriali e culturali, anche l’arte cinese contemporanea, pur guardando, con interesse, alla storia dell’arte occidentale e accogliendone molti stilemi, ne trasforma il linguaggio in una originale fusione tra Asia e Occidente, sviluppando così una assoluta originalità di stile e di contenuti. Nel momento in cui la Cina si apre al mondo come una paradossale combinazione tra tradizione e novità, gli artisti cinesi manifestano un’energia creativa piena di immaginazione che poggia, però, sempre su una grande consapevolezza culturale riguardo al proprio passato e alle significative trasformazioni del presente. (Lorenzo Sassoli De’ Bianchi, Curatore del Volume)
[…] l’antichissima cultura asiatica è, in un suo modo particolare, di fronte ad un impegno che sarebbe facile e riduttivo, anzi, scorretto, identificare col taglio del cordone ombelicale e delle comuni rassicurazioni storicistiche. La cultura cinese e l’arte cinese devono esser se stesse in un’identità che non è più quella della città proibita, ma nemmeno quella dell’omologazione passiva ad un nuovo che rapidamente invecchia. E’ più che evidente che il presente non sta distruggendo il passato. Si va avanti, certo, molto velocemente, ma con grande sapienza, direi, e senza vistose tentazioni iconoclaste, attingendo a volte al patrimonio tramandato riconsiderato con gli occhi di oggi. E sono occhi che vedono i grattacieli e le strade affollate, individuano gli illusionismi delle metropoli senza revivalismi o avanguardismi di maniera. (Vittoria Coen, Curatrice della mostra)
In questi primi anni del nuovo millennio, la scena dell’arte cinese contemporanea si presenta molto articolata, vi partecipano artisti così diversi per storia e per educazione da rendere vano ogni tentativo di racchiuderla in una definizione unitaria che possa valere per tutti i suoi aspetti.
[…] Così come il popolo cinese si occidentalizza solo in apparenza, mentre, nella sostanza, mantiene le proprie prerogative caratteriali e culturali, anche l’arte cinese contemporanea, pur guardando, con interesse, alla storia dell’arte occidentale e accogliendone molti stilemi, ne trasforma il linguaggio in una originale fusione tra Asia e Occidente, sviluppando così una assoluta originalità di stile e di contenuti. Nel momento in cui la Cina si apre al mondo come una paradossale combinazione tra tradizione e novità, gli artisti cinesi manifestano un’energia creativa piena di immaginazione che poggia, però, sempre su una grande consapevolezza culturale riguardo al proprio passato e alle significative trasformazioni del presente. (Lorenzo Sassoli De’ Bianchi, Curatore del Volume)
28
gennaio 2005
Cina. Pittura contemporanea
Dal 28 gennaio al 06 marzo 2005
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE CARISBO – PALAZZO SARACENI
Bologna, Via Farini, 15, (Bologna)
Bologna, Via Farini, 15, (Bologna)
Vernissage
28 Gennaio 2005, ore 18
Autore
Curatore