Alla Scala di Milano il coreografo Angelin Preljocaj evoca, sulla musica di Schubert, il percorso di un viaggiatore verso la fine di Giuseppe Distefano
reading room
La radicalità dell’avanguardia di Ernesto Jannini
iperteatro
Il CollettivO CineticO di Francesca Pennini. Tra coinvolgimento del pubblico e rigore. di Giulia Alonzo
teatro
Benno, che affronta molte prove. Al Teatro Litta di Milano di Marcella Vanzo
Inserita all’ambito delle attività del 3° Salone Mediterraneo del Restauro e dei Beni Culturali, l’iniziativa ha lo scopo di scandagliare i motivi che ostacolano la possibilità di progettare e realizzare nuova architettura nei centri storici.
Giovedì 27 gennaio, alle ore 16.00, presso il Centro Le Ciminiere di Catania, avrà luogo il convegno “La nuova Architettura nella contemporaneità dei Centri Storici”, organizzato dall’Istituto Nazionale di Architettura – sezione Sicilia. Inserita all’ambito delle attività del 3° Salone Mediterraneo del Restauro e dei Beni Culturali, l’iniziativa ha lo scopo di scandagliare i motivi che ostacolano la possibilità di progettare e realizzare nuova architettura nei centri storici. La cultura della conservazione, se pur fondata su valori condivisi e condivisibili, ha ormai ingessato qualsiasi forma di trasformazione e di innovazione, ed il timore del nuovo agevola solamente azioni volte al recupero dell’esistente. Gli spazi del passato, creati in base alle esigenze del momento, necessitano di quella linfa vitale che riequilibri le esigenze dell’oggi con uno sguardo al futuro. La tematica sarà sviluppata attraverso le esperienze progettuali di sei architetti, introdotti e coordinati da Franco Porto, presidente dell’IN/ARCH Sicilia. Saranno presentati gli interventi di Carlo Aymonino in Campidoglio a Roma, di Ugo Cantone nel teatro di Siracusa, di Roberto Collovà nella Chiesa di Salemi, di Zaira Dato nella piazza di Scordia, di Marcello Guido nella Piazza di Cosenza, e di Sebastiano Monaco nel nuovo Tribunale di Palermo.