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Nicola Meinardi – VI(z)I
Installazioni in vetroresina
Comunicato stampa
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Come un raggio di luce che attraversa un prisma viene scomposto nei sette colori dello spettro visibile, così l’uomo può essere la summa dei sette vizi che tentano il suo animo. Se la purezza della luce è data dalla giusta mescolanza dei sette colori dell’iride, analogamente la coscienza di una persona sarà il giusto equilibrio dei sette vizi. Il problema si ha negli eccessi, a causa dei quali la morale si corrompe e la coscienza si deteriora diventando nera come catrame o fredda come lastra di metallo.
Nicola Meinardi nasce nel 1980 a Roma, città in cui vive e lavora. Si è sempre dedicato alla pittura e alla scultura sperimentando stili, materiali e tecniche sempre diversi. Il primo approccio all’arte si attua attraverso la pittura con un percorso che inizia con opere quasi surrealiste poi più formali e infine astratte. La ricerca sta nella forma come libertà di manifestazione del proprio mondo interiore avulso da qualsiasi riferimento esterno. Nella scultura e nelle installazioni risiede però la sua più originale forma di espressione, con un linguaggio unico risultante da diverse sperimentazioni di materiali, forme e concetti. Utilizza da principio materiali tradizionali quali la creta e la cartapesta poi passa a quelli più moderni come il silicone e la vetroresina. In queste opere l’originalità sta anche nel concetto che come un filo rosso lega le diverse serie. La scultura si presta maggiormente a mettere in comunicazione il proprio mondo con quello esterno attuando una denuncia di discendenza assolutamente pop di quella che è la deriva della società contemporanea, per poi arrivare alla concezione che l’arte vale da sé per quello che esprime senza dover per forza essere spiegata.
Nicola Meinardi nasce nel 1980 a Roma, città in cui vive e lavora. Si è sempre dedicato alla pittura e alla scultura sperimentando stili, materiali e tecniche sempre diversi. Il primo approccio all’arte si attua attraverso la pittura con un percorso che inizia con opere quasi surrealiste poi più formali e infine astratte. La ricerca sta nella forma come libertà di manifestazione del proprio mondo interiore avulso da qualsiasi riferimento esterno. Nella scultura e nelle installazioni risiede però la sua più originale forma di espressione, con un linguaggio unico risultante da diverse sperimentazioni di materiali, forme e concetti. Utilizza da principio materiali tradizionali quali la creta e la cartapesta poi passa a quelli più moderni come il silicone e la vetroresina. In queste opere l’originalità sta anche nel concetto che come un filo rosso lega le diverse serie. La scultura si presta maggiormente a mettere in comunicazione il proprio mondo con quello esterno attuando una denuncia di discendenza assolutamente pop di quella che è la deriva della società contemporanea, per poi arrivare alla concezione che l’arte vale da sé per quello che esprime senza dover per forza essere spiegata.
09
febbraio 2018
Nicola Meinardi – VI(z)I
Dal 09 al 23 febbraio 2018
arte contemporanea
Location
VIRUS ART
Roma, Via Reggio Emilia, 69, (Roma)
Roma, Via Reggio Emilia, 69, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 10.30 – 19
Vernissage
9 Febbraio 2018, ore 18
Autore
Curatore