Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Nicolò Tomaini – Verranno giorni senza nome
La mostra parte con un’opera degli esordi (2010) per approfondire poi i lavori recenti, i Loading… Tomaini ci racconta la nostra società digitale senza presunzione di giudizio ma stimolando il fruitore a riflettere sul consumo veloce delle immagini, dell’informazione e anche dei rapporti umani.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra personale Verranno giorni senza nome presenta diverse serie di lavori, alcuni già noti altri inediti, del giovane artista Nicolò Tomaini (1989). Si parte con un’opera degli esordi, datata 2010 e intitolata Nuovi regimi; sulla tela è rappresentata una svastica con la “effe” di Facebook... qui ha inizio il racconto, senza presunzione di giudizio, della nostra società digitale.
Alcuni Black mirror (2017-2018), specchi senza funzione, diventano accattivanti icone di un ipotetico “profilo” di social network e, con la classica frase “upload your image” ci invitano a caricare la migliore immagine di noi, quella perfetta, quella spesso ritoccata... infedele.
Più ampio spazio è dato alla serie “Loading” (2016-2018) con una decina di opere che, in attesa di caricamento, ci invitano a riflettere sul consumo visivo d’immagini che ogni giorno facciamo giusto il tempo di una condivisione o di uno scrolling. Lo stesso vale per le ultimissime ricerche dove immaginarie schermate di YouTube o di Instagram sono congelate dall’artista impedendo il loro scorrere veloce sullo schermo di uno smartphone. La ricerca di Nicolò Tomaini, con l’uso complementare sia di tecniche e materiali vecchi (tele originali dell’800, cornici antiche), sia di oggetti contemporanei (smartphone, tablet, trasferibili) vuole veicolare un messaggio che stimoli nell’osservatore uno spunto di riflessione sul consumo veloce delle immagini, dell’informazione e anche dei rapporti umani. Un messaggio che sia fruibile a tutti, “democratico” come lo strumento che abitualmente e ossessivamente consumiamo tra le mani.
Da questa esigenza di arrivare a tutti nasce un video di Eva Castelletti che risponde alle domande “chi è e cosa fa Nicolò Tomaini?” rivolte agli amici, agli habitué del bar Visconti da lui frequentato, ai corniciai di fiducia, ecc.
L’artista Nicolò Tomaini nasce a Bellano LC il 23 settembre 1989. Frequenta il Liceo Scientifico A. Volta a Lecco e la facoltà di Lettere a Bergamo. Si affaccia al mondo dell’arte contemporanea da autodidatta realizzando i primi lavori nel 2010. Vive e lavora a Lecco.
Alcuni Black mirror (2017-2018), specchi senza funzione, diventano accattivanti icone di un ipotetico “profilo” di social network e, con la classica frase “upload your image” ci invitano a caricare la migliore immagine di noi, quella perfetta, quella spesso ritoccata... infedele.
Più ampio spazio è dato alla serie “Loading” (2016-2018) con una decina di opere che, in attesa di caricamento, ci invitano a riflettere sul consumo visivo d’immagini che ogni giorno facciamo giusto il tempo di una condivisione o di uno scrolling. Lo stesso vale per le ultimissime ricerche dove immaginarie schermate di YouTube o di Instagram sono congelate dall’artista impedendo il loro scorrere veloce sullo schermo di uno smartphone. La ricerca di Nicolò Tomaini, con l’uso complementare sia di tecniche e materiali vecchi (tele originali dell’800, cornici antiche), sia di oggetti contemporanei (smartphone, tablet, trasferibili) vuole veicolare un messaggio che stimoli nell’osservatore uno spunto di riflessione sul consumo veloce delle immagini, dell’informazione e anche dei rapporti umani. Un messaggio che sia fruibile a tutti, “democratico” come lo strumento che abitualmente e ossessivamente consumiamo tra le mani.
Da questa esigenza di arrivare a tutti nasce un video di Eva Castelletti che risponde alle domande “chi è e cosa fa Nicolò Tomaini?” rivolte agli amici, agli habitué del bar Visconti da lui frequentato, ai corniciai di fiducia, ecc.
L’artista Nicolò Tomaini nasce a Bellano LC il 23 settembre 1989. Frequenta il Liceo Scientifico A. Volta a Lecco e la facoltà di Lettere a Bergamo. Si affaccia al mondo dell’arte contemporanea da autodidatta realizzando i primi lavori nel 2010. Vive e lavora a Lecco.
10
novembre 2018
Nicolò Tomaini – Verranno giorni senza nome
Dal 10 novembre 2018 al 19 gennaio 2019
arte contemporanea
giovane arte
giovane arte
Location
GALLERIA MELESI
Lecco, Via Antonio Mascari, 54, (Lecco)
Lecco, Via Antonio Mascari, 54, (Lecco)
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 16-19
Vernissage
10 Novembre 2018, ore 18.30
Autore
Curatore