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NotoNobilis 2019
Il Comune di Noto | Patrimonio dell’Umanità, in collaborazione con lo Studio Barnum contemporary, presenta Noto Nobilis 2019 arte visiva, teatro, musica, incontri nei sette palazzi nobiliari del centro storico di NOTO, all’ora del tramonto, dal 24 al 30 aprile 2019
Comunicato stampa
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NOTO NOBILIS 2019
Struggente e malinconico, ma anche allegro e brillante, è il suono prodotto da un violino, ma sono anche le melodie che uno strumento musicale, dagli archi al pianoforte, dal sassofono alla chitarra può irradiare in una elegante sala, al cospetto di opere d'arte dell'ingegno umano come gli straordinari Palazzi di Noto.
Nasce "Noto Nobilis", progetto di arte visiva e spettacoli diffusi nel centro storico di Noto, alla sua prima edizione sperimentale, precisamente all'interno delle "7 bellezze", i sette palazzi nobiliari; non soltanto, dunque, i quattro già fruibili dal pubblico (Nicolaci, Castelluccio, Landolina e Impellizzeri) ma anche quelli solitamente chiusi e poco raggiunti dal flusso turistico e dagli stessi residenti (Rau, Astuto, Trigona).
"L’evento artistico è stato ideato come spin-off delle manifestazioni legate alla Pasqua, all’inizio della Primavera Barocca e all’avvio della stagione turistica 2019, dal 24 al 30 aprile. - spiega il Direttore Artistico Vincenzo Medica-. Avrà luogo con un apposito itinerario strutturato che si svilupperà anche in altri siti e percorsi stradali, sempre all’interno dell’Area Majoris Ecclesiae della Città di Noto, uno al giorno all’ora del tramonto, secondo gli spettacoli e le performance artistiche. La formula “Invito a Palazzo” di Studio Barnum contemporary, prevede l’apertura di alcune aree di particolare pregio architettonico e d’interesse storico, all’interno dei sette importanti contenitori, dove saranno installate opere d’arte e si terranno performance di attori, musicisti classici e contemporanei, cantanti lirici, danzatori". Un ricco programma che culminerà con il grande evento finale del Corteo Barocco di Noto, che darà vita al Gran Ballo. "Lo straordinario nell’ordinario della vita dei palazzi -prosegue Medica-, questi luoghi speciali e connotanti della vita aristocratica del ‘700 fino ai nostri giorni, che sono non solo saloni di rappresentanza, ma anche cucine, magazzini, terrazzi, balconi, cortili, luoghi inusuali per lo spettacolo e per l'arte".
Strategica la scelta del periodo per permettere ai tanti visitatori di Noto, ed anche agli stessi residenti desiderosi di un momento d'arte e conoscenza dei luoghi della storia cittadina, di vivere al meglio la permanenza in Città. Necessarie le partnership con eccellenze del nostro territorio e avviate anche forme di partenariato con l’Associazione Concerti Città di Noto, l’Associazione Corteo Barocco, la Fondazione del Grand Tour, il Circolo Val di Noto, l’Archivio di Stato, ed altre. Ma primo fra tutti è il Patrocinio con il Comune di Noto, come sottolineano all'unisono gli assessori al Turismo, Giusi Solerte, e alla Cultura, Frankie Terranova: "Noto Nobilis: originale e suggestiva scelta di dare l'avvio a quella che si prospetta come un'altra straordinaria e frizzante stagione turistica culturale nella nostra Noto, ormai consolidata Città d'Arte, capace di stupire, sorprendere e far innamorare gli innumerevoli viaggiatori cultori del bello. Un'intuizione progettuale da subito sostenuta ed avallata dall'Assessorato turismo e cultura, perché sintesi di due esigenze ed obiettivi perseguiti: destagionalizzare l'offerta turistica, con la proposta di eventi artistico- culturali che fungano da catalizzatori di presenze in periodi fisiologicamente meno battuti e gettonati, da una parte; dall'altro la consegna alla fruizione di cittadini e turisti attenti ed esigenti, di simboli della straordinaria architettura barocca per troppo tempo caduti nell'oblio o vissuti solo nella memoria di atavici ricordi. Un ringraziamento all'architetto Vincenzo Medica e a tutto il parterre delle sue collaborazione per la capacità di interpretare con rinnovato entusiasmo la storia e la memoria della nostra comunità".
Nei sette magnifici giorni gli innumerevoli cambiamenti di forme, scene e linguaggi, dimostreranno che l’arte, unitamente all’architettura e allo spettacolo, potranno arricchire gli avventori, con continue scoperte e curiosità che durante il percorso, creeranno un piacevole connubio tra barocco e contemporaneo, già sperimentato a Noto varie volte dall’amministrazione Bonfanti, con notevole successo e curiosità da parte del pubblico e della critica.
L’itinerario comincia il 24 aprile con un vernissage all’interno del Convento di San Antonio da Padova a Noto alta, la presentazione storica dei sette palazzi e di tutto il percorso, da parte dell’ingegnere Corrado Fianchino, nell’ambito della mostra delle Famiglie Nobiliari. Si prosegue nel vicino Palazzo Impellizzeri, per la mostra documentaria, a supporto della precedente, a cura dell’Archivio di Stato-sede di Noto. La serata sarà allietata dall’Orchestra concertistica “Quasi a Modo” - Ensemble di 18 chitarre, Musiche del ‘900, direttore Simone Alessi. A seguire Presentazione di tutto il percorso Noto Nobilis con Aperitivo. Affaccio dai balconi panoramici. Araldo delle Grida- Peppe Montalto, Gran Cerimoniere – Salvatore Figura. Ingresso libero
Il 25 aprile a Palazzo Trigona, sulle note del sassofono di Corrado La Marca, si accederà ai saloni mai aperti al pubblico, che si affacciano sull’Area Majoris del centro storico. Qui si esibirà il Corteo Barocco con il suo Gran Ballo, che ridarà vita a questi ambienti. Araldo delle Grida- Peppe Montalto, Gran Cerimoniere – Salvatore Figura. Opere di Salvatore Castellino. Ingresso libero
Il 26 aprile a Palazzo Landolina, “O Frondens Virga”, musica sacra e profana al tempo delle Crociate, con Raffaele Schiavo e Rossella Raudino, voci e percussioni. Diffusioni musicali in cortile, a cura dell’arpista Antonella Furian. Opere di Antonio Recca e Anna Faro. Ingresso libero
Il 27 aprile a Palazzo Rau, visita al palazzo e Postazione musicale “Incursioni” dai balconi del palazzo, con Luigi Zimmitti al sax elettronico e la partecipazione dei Nohl. Un’installazione di Sergio Fiorentino nel salone principale, farà da sfondo al minuetto del Corteo Barocco. Araldo delle Grida- Peppe Montalto, Gran Cerimoniere – Salvatore Figura. Ingresso libero
Il 28 aprile al Palazzo Nicolaci, visita alla mostra di Judyta Krawczyk nei bassi del Palazzo. Alle ore 19.00 nel salone delle feste, “Ensemble Soledad”, con la voce di Alessandra Lombardo, Giovanni Anastasio al violino, Sergio Calabrò alle percussioni, Stefano Sanfilippo al pianoforte. “Kurt Weill e la Canzone d’Autore fra le due guerre. A cura dell’Associazione Concerti Città di Noto. Ingresso € 5,00 (prevendita presso l’InfoPoint)
Il 29 aprile al Palazzo Astuto, visita ai saloni e al giardino pensile del Circolo Val di Noto. Alle ore 19.00 spettacolo di Teatro&Danza “Capinera”, con l’attrice Sofia Civello e la danzatrice Lucrezia Di Tomasi. Testi liberamente tratti da “Storia di una Capinera” di Giovanni Verga. Musiche di Sebastiano Bell’Arte, ideazione coreografica di Melissa Gramaglia, regia di Aurora Miriam Scala. Visita alla mostra di Mario Zuppardo “Sicilia Immagini”. Ingresso libero
Il 30 aprile, gran finale e aperitivo di chiusura al Palazzo Castelluccio. Alle ore 18,30 in cortile, “Wunderkammer – le stanze della meraviglia” ensemble set dirette da Corrado La Marca (sax), Gero Gangemi (sax), Mario Licciardello (violoncello). Con la partecipazione di Michele Romano. Visita al palazzo e alle sue collezioni. Araldo delle Grida- Peppe Montalto, Gran Cerimoniere – Salvatore Figura. Ingresso € 5,00 (prevendita presso l’InfoPoint, il Palazzo Castelluccio e lo Studio Barnum (info 3476390763)
www.comune.noto.sr.it
Noto, 10 aprile 2019
L’Assessore al Turismo, Giusi Solerte
L’Assessore alla Cultura, Frankie Terranova
Il Sindaco di Noto, Corrado Bonfanti
Il Direttore Artistico, Vincenzo Medica per Studio Barnum contemporary
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CONOSCI VINCENZO MEDICA:
Vincenzo Medica si è inventato, facendo di tutto. Già durante gli studi al Liceo Classico di Noto, amava frequentare artisti locali, gruppi teatrali e tecnici dello spettacolo, che lo incuriosivano e che gli presentavano sempre nuovi personaggi di passaggio. La cultura gli è servita per trovare un’identità, per arricchire il suo spirito libertario e per liberarsi dai tabù. Un percorso di ricerca, in continua evoluzione, senza clichè e senza traguardi, portato avanti con impegno e con entusiastica dedizione al gesto creativo, quale risposta ad una esigenza interiore. Ha frequentato la Facoltà di Architettura e contemporaneamente si è interessato di fotografia e cultura visiva in generale, ma decisivo è stato l’incontro all’università con Renato Nicolini (già Assessore alla Cultura di Roma), che spiegava il Barocco come intreccio fra tutte le arti.
La tesi di Laurea: Abitare, Lavorare, Svagarsi nella NOTO ANALOGA
Questo studio ha per oggetto un intervento di riqualificazione funzionale dell’area più importante di Noto, ed è legato alla fruizione di percorsi artistici e multimediali che meglio evidenziano la “civitas degli uomini”attraverso quella delle pietre. Dopo aver riconosciuto che è difficile per un architetto ammettere che un edificio, concepito come manufatto, “opera d’arte”, sia una realtà compiuta e non ulteriormente svolgibile, si vuole affermare che l’esperienza della progettazione fa vedere che non esiste alcun istante conclusivo, in cui tutta l’opera appaia perfetta. L’ipotesi di città analoga rilegge il momento della progettazione e ci indica che la complessità della cultura consiste nel suo carattere collettivo, ma soprattutto al sovrapporsi di funzioni in luoghi inizialmente deputati ad altri usi. Non ci saranno più confini tra artigianato, scultura e pittura; tutti questi aspetti saranno una cosa sola: Architettura.
Quindi l’idea di analizzare l’Area Majoris Ecclesiae del centro storico di Noto, è partita dal riconoscimento che questo locus si sia formato grazie alla creativa cooperazione di artigiani/artisti/architetti che hanno impegnato insieme la loro volontà, la loro inventiva, la loro creatività nella nuova attività edilizia. Quindi si è voluto conferire all’edificio, alle soluzioni architettoniche e alla strada, un valore “universale”, che eliminasse le differenze tra i singoli elementi e riconducesse ad un’unità.
Sin da giovane diventa curatore dei Percorsi di NOTOrietà e capisce che ben presto l’arte, fatta solo di quadri e sculture, non sarebbe stata più una novità. Interagisce subito con enti pubblici e privati, tra i quali la Regione Siciliana, proponendo progetti avvenieristici di arte urbana e installativa, arricchiti sempre da una attenta ed elegante comunicazione.
Nel 2008 e nel 2009 si è occupato dell'allestimento scenico dell'Antico Mercato di Ortigia, nell'ambito della manifestazione Luci a Siracusa, in seno al Circuito del Mito, rassegna di spettacoli e manifestazioni artistiche d’eccellenza a carattere regionale, con la Direzione artistica di Franco Zeffirelli
Nel 2002 ha collaborato con Luca Ronconi per la realizzazione delle scenografie delle Tragedie Prometeo Incatenato, Le Baccanti e Le Rane, presso il Teatro Greco di Siracusa.
Nel 2003 organizza insieme a Mario Zuppardo NotArte Festival, una grande open gallery di 600mq sulla via Giovanni XXIII di Noto, giunta adesso alla quindicasima edizione. NotArte all'inizio rifletteva un'idea per molti aspetti sorprendente e utopica, secondo la quale l'arte non doveva essere elitaria ma rispondere a un bisogno di bellezza, qualità e poesia comune a tutti gli uomini, di qualunque condizione sociale e livello culturale, all’idea di “un'arte comprensibile, umana ma soprattutto diretta e accessibile a tutti”
ALLESTIMENTO SCENICO DI SPAZI PUBBLICI (site specific)
Agli inizi del 2000 con la formazione artistica Castellino&Medica realizza un grande gruppo scultureo urbano in materiali vari, denominato Public Art Siciliana con la quale sposta l’interesse verso tematiche di impegno civile e installa i tredici personaggi in luoghi centrali di varie città siciliane, come custodi silenziosi che indagano, comunicano, tutelano, manifestano dissenso con la loro presenza, pongono domande, destano curiosità, suscitano dubbi sulla condizione umana, aprono contenziosi dialettici con un mondo sociale, artistico e culturale troppo spesso obsoleto e ripetitivo.
-I suoi lavori, basati principalmente sulla comunicazione, soprattutto nei suoi allestimenti riconoscibilissimi e nei vari episodi di arte urbana realizzati, utilizzano ogni sorta di mezzi e materiali, cose e persone, sfuggendo a classificazioni tematiche e stilistiche, ma sempre ricche di riferimenti a diversi modelli artistici. La sua integrità, la chiarezza delle idee, l’inventiva e la cura del dettaglio, si rispecchiano nelle sue creazioni multimediali, che sono spesso austere ma non estreme, contemporanee eppure senza tempo, rassicuranti ma non ascetiche, forti ma non angoscianti, eleganti ma non pretenziose, semplici ma non anonime.
-Numerose sue immagini, grafiche d’autore e installazioni sono state esposte in musei, palazzi storici, locali, gallerie esclusive e spazi pubblici italiani; soprattutto ha realizzato numerose importanti campagne pubblicitarie per istituzioni pubbliche e private.
Nel 2010 ha preso la qualifica di Direttore di Scena all’Inda di Siracusa E’ divenuto anche Direttore della fotografia cinematografica, attraverso la frequentazione di un workshop del Festival Enzimi, presso il Gasodromo di Roma, diretto da Ettore Scola
Studio Barnum rappresenta la prima galleria d’arte contemporanea del comprensorio Eloro, nell’ultimo lembo di Sicilia. Fondata a Noto nel 1999, è divenuta centro trainante di molte iniziative artistiche contemporanee e collabora con molti artisti e promotori siciliani e stranieri realizzando numerosi progetti culturali, artistici volti da un lato a portare sul territorio un’offerta artistica di qualità e dall’altro a far emergere i talenti nascosti, Da ricordare: Notorietà, Festa Nazionale della Musica, Eclisse Sonora, Aspettando il 2000, Visioni Allighieri, Ri-Sentimenti, Discesa/Ascesa, Identikit, Qualcosa di Rosso, Alta Tensione, Il Luogo della Luce, De Effigie Animi, Individual, Paper Moon, Sipari Urbani, Locus Amoenus, Effimera, Invito a Palazzo ecc.
- Strumento per rendere i suoi eventi più convincenti e sinonimo di successo: il cosiddetto Effetto Barnum.
Philippe Barnum, l’impresario del celebre circo americano dell’ottocento, al quale Vincenzo Medica ha dedicato il suo studio/atelier, soleva dire che i suoi spettacoli avevano tanto successo perché in essi si poteva trovare “qualcosa per ciascuno”: i numeri erano talmente vari che tutti trovavano qualcosa di loro gusto.
E’ stato Direttore artistico delle prime quattro edizioni della Festa Nazionale della Musica a Noto e inoltre dal 2008 al 2012 è stato Direttore artistico della Galleria comunale d’Arte contemporanea all’Ex Collegio dei Gesuiti di Noto, dove ha presentato quattro rassegne annuali, con una mostra al mese, permettendo una interessante circuitazione regionale di artisti e progetti culturali, per conto del Comune di Noto.
Da maggio a ottobre 2015, Vincenzo Medica con Studio Barnum, ha diretto i lavori per l’apertura al pubblico del Palazzo Rau della Ferla, creando un’allestimento unico nel suo genere, nelle 15 sale espositive del palazzo, denominate Stanze d’Artista, dove per tutta la stagione estiva si sono succeduti più di 50 artisti referenziati, con la partecipazione di 6 critici d’arte. Ha ottenuto pertanto una convenzione tra Studio Barnum, il Comune di Noto e il proprietario del palazzo, Giuseppe Zen.
In varie occasioni ha organizzato e coordinato vari progetti di Residenze d’Artista a Noto; la prima esperienza con il progetto internazionale EcoArt, si è evoluta con tanti altri interventi di artisti internazionalali per la città, che ancora ricorda le installazioni sull’impalcatura della cattedrale in restauro , di Zoltan Fazekàs, o le performance in via Silvio Spaventa di Magdalena Szyimanska e di Agnes Eszeny, fino alle residenze più recenti realizzate nei saloni di Palazzo Nicolaci di Villadorata, con Yves Bergeret, Francisco Benìtez, Francois Koltès, Nina Silverberg ecc.
Nel 2018 è stato membro della Commissione cultura/mostre del Comune di Noto.
Dal 2017 ad oggi, promuove itinerari artistici nel centro storico della sua città, mettendo in rete palazzi e spazi pubblici, attraverso arte visiva, teatro, danza , musica e incontri. Da ricordare, Quadrilatero del contemporaneo, UpWards, NotoNobilis.
Ufficio stampa
Emanuela Volcan
evolcan6@gmail.com
Struggente e malinconico, ma anche allegro e brillante, è il suono prodotto da un violino, ma sono anche le melodie che uno strumento musicale, dagli archi al pianoforte, dal sassofono alla chitarra può irradiare in una elegante sala, al cospetto di opere d'arte dell'ingegno umano come gli straordinari Palazzi di Noto.
Nasce "Noto Nobilis", progetto di arte visiva e spettacoli diffusi nel centro storico di Noto, alla sua prima edizione sperimentale, precisamente all'interno delle "7 bellezze", i sette palazzi nobiliari; non soltanto, dunque, i quattro già fruibili dal pubblico (Nicolaci, Castelluccio, Landolina e Impellizzeri) ma anche quelli solitamente chiusi e poco raggiunti dal flusso turistico e dagli stessi residenti (Rau, Astuto, Trigona).
"L’evento artistico è stato ideato come spin-off delle manifestazioni legate alla Pasqua, all’inizio della Primavera Barocca e all’avvio della stagione turistica 2019, dal 24 al 30 aprile. - spiega il Direttore Artistico Vincenzo Medica-. Avrà luogo con un apposito itinerario strutturato che si svilupperà anche in altri siti e percorsi stradali, sempre all’interno dell’Area Majoris Ecclesiae della Città di Noto, uno al giorno all’ora del tramonto, secondo gli spettacoli e le performance artistiche. La formula “Invito a Palazzo” di Studio Barnum contemporary, prevede l’apertura di alcune aree di particolare pregio architettonico e d’interesse storico, all’interno dei sette importanti contenitori, dove saranno installate opere d’arte e si terranno performance di attori, musicisti classici e contemporanei, cantanti lirici, danzatori". Un ricco programma che culminerà con il grande evento finale del Corteo Barocco di Noto, che darà vita al Gran Ballo. "Lo straordinario nell’ordinario della vita dei palazzi -prosegue Medica-, questi luoghi speciali e connotanti della vita aristocratica del ‘700 fino ai nostri giorni, che sono non solo saloni di rappresentanza, ma anche cucine, magazzini, terrazzi, balconi, cortili, luoghi inusuali per lo spettacolo e per l'arte".
Strategica la scelta del periodo per permettere ai tanti visitatori di Noto, ed anche agli stessi residenti desiderosi di un momento d'arte e conoscenza dei luoghi della storia cittadina, di vivere al meglio la permanenza in Città. Necessarie le partnership con eccellenze del nostro territorio e avviate anche forme di partenariato con l’Associazione Concerti Città di Noto, l’Associazione Corteo Barocco, la Fondazione del Grand Tour, il Circolo Val di Noto, l’Archivio di Stato, ed altre. Ma primo fra tutti è il Patrocinio con il Comune di Noto, come sottolineano all'unisono gli assessori al Turismo, Giusi Solerte, e alla Cultura, Frankie Terranova: "Noto Nobilis: originale e suggestiva scelta di dare l'avvio a quella che si prospetta come un'altra straordinaria e frizzante stagione turistica culturale nella nostra Noto, ormai consolidata Città d'Arte, capace di stupire, sorprendere e far innamorare gli innumerevoli viaggiatori cultori del bello. Un'intuizione progettuale da subito sostenuta ed avallata dall'Assessorato turismo e cultura, perché sintesi di due esigenze ed obiettivi perseguiti: destagionalizzare l'offerta turistica, con la proposta di eventi artistico- culturali che fungano da catalizzatori di presenze in periodi fisiologicamente meno battuti e gettonati, da una parte; dall'altro la consegna alla fruizione di cittadini e turisti attenti ed esigenti, di simboli della straordinaria architettura barocca per troppo tempo caduti nell'oblio o vissuti solo nella memoria di atavici ricordi. Un ringraziamento all'architetto Vincenzo Medica e a tutto il parterre delle sue collaborazione per la capacità di interpretare con rinnovato entusiasmo la storia e la memoria della nostra comunità".
Nei sette magnifici giorni gli innumerevoli cambiamenti di forme, scene e linguaggi, dimostreranno che l’arte, unitamente all’architettura e allo spettacolo, potranno arricchire gli avventori, con continue scoperte e curiosità che durante il percorso, creeranno un piacevole connubio tra barocco e contemporaneo, già sperimentato a Noto varie volte dall’amministrazione Bonfanti, con notevole successo e curiosità da parte del pubblico e della critica.
L’itinerario comincia il 24 aprile con un vernissage all’interno del Convento di San Antonio da Padova a Noto alta, la presentazione storica dei sette palazzi e di tutto il percorso, da parte dell’ingegnere Corrado Fianchino, nell’ambito della mostra delle Famiglie Nobiliari. Si prosegue nel vicino Palazzo Impellizzeri, per la mostra documentaria, a supporto della precedente, a cura dell’Archivio di Stato-sede di Noto. La serata sarà allietata dall’Orchestra concertistica “Quasi a Modo” - Ensemble di 18 chitarre, Musiche del ‘900, direttore Simone Alessi. A seguire Presentazione di tutto il percorso Noto Nobilis con Aperitivo. Affaccio dai balconi panoramici. Araldo delle Grida- Peppe Montalto, Gran Cerimoniere – Salvatore Figura. Ingresso libero
Il 25 aprile a Palazzo Trigona, sulle note del sassofono di Corrado La Marca, si accederà ai saloni mai aperti al pubblico, che si affacciano sull’Area Majoris del centro storico. Qui si esibirà il Corteo Barocco con il suo Gran Ballo, che ridarà vita a questi ambienti. Araldo delle Grida- Peppe Montalto, Gran Cerimoniere – Salvatore Figura. Opere di Salvatore Castellino. Ingresso libero
Il 26 aprile a Palazzo Landolina, “O Frondens Virga”, musica sacra e profana al tempo delle Crociate, con Raffaele Schiavo e Rossella Raudino, voci e percussioni. Diffusioni musicali in cortile, a cura dell’arpista Antonella Furian. Opere di Antonio Recca e Anna Faro. Ingresso libero
Il 27 aprile a Palazzo Rau, visita al palazzo e Postazione musicale “Incursioni” dai balconi del palazzo, con Luigi Zimmitti al sax elettronico e la partecipazione dei Nohl. Un’installazione di Sergio Fiorentino nel salone principale, farà da sfondo al minuetto del Corteo Barocco. Araldo delle Grida- Peppe Montalto, Gran Cerimoniere – Salvatore Figura. Ingresso libero
Il 28 aprile al Palazzo Nicolaci, visita alla mostra di Judyta Krawczyk nei bassi del Palazzo. Alle ore 19.00 nel salone delle feste, “Ensemble Soledad”, con la voce di Alessandra Lombardo, Giovanni Anastasio al violino, Sergio Calabrò alle percussioni, Stefano Sanfilippo al pianoforte. “Kurt Weill e la Canzone d’Autore fra le due guerre. A cura dell’Associazione Concerti Città di Noto. Ingresso € 5,00 (prevendita presso l’InfoPoint)
Il 29 aprile al Palazzo Astuto, visita ai saloni e al giardino pensile del Circolo Val di Noto. Alle ore 19.00 spettacolo di Teatro&Danza “Capinera”, con l’attrice Sofia Civello e la danzatrice Lucrezia Di Tomasi. Testi liberamente tratti da “Storia di una Capinera” di Giovanni Verga. Musiche di Sebastiano Bell’Arte, ideazione coreografica di Melissa Gramaglia, regia di Aurora Miriam Scala. Visita alla mostra di Mario Zuppardo “Sicilia Immagini”. Ingresso libero
Il 30 aprile, gran finale e aperitivo di chiusura al Palazzo Castelluccio. Alle ore 18,30 in cortile, “Wunderkammer – le stanze della meraviglia” ensemble set dirette da Corrado La Marca (sax), Gero Gangemi (sax), Mario Licciardello (violoncello). Con la partecipazione di Michele Romano. Visita al palazzo e alle sue collezioni. Araldo delle Grida- Peppe Montalto, Gran Cerimoniere – Salvatore Figura. Ingresso € 5,00 (prevendita presso l’InfoPoint, il Palazzo Castelluccio e lo Studio Barnum (info 3476390763)
www.comune.noto.sr.it
Noto, 10 aprile 2019
L’Assessore al Turismo, Giusi Solerte
L’Assessore alla Cultura, Frankie Terranova
Il Sindaco di Noto, Corrado Bonfanti
Il Direttore Artistico, Vincenzo Medica per Studio Barnum contemporary
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CONOSCI VINCENZO MEDICA:
Vincenzo Medica si è inventato, facendo di tutto. Già durante gli studi al Liceo Classico di Noto, amava frequentare artisti locali, gruppi teatrali e tecnici dello spettacolo, che lo incuriosivano e che gli presentavano sempre nuovi personaggi di passaggio. La cultura gli è servita per trovare un’identità, per arricchire il suo spirito libertario e per liberarsi dai tabù. Un percorso di ricerca, in continua evoluzione, senza clichè e senza traguardi, portato avanti con impegno e con entusiastica dedizione al gesto creativo, quale risposta ad una esigenza interiore. Ha frequentato la Facoltà di Architettura e contemporaneamente si è interessato di fotografia e cultura visiva in generale, ma decisivo è stato l’incontro all’università con Renato Nicolini (già Assessore alla Cultura di Roma), che spiegava il Barocco come intreccio fra tutte le arti.
La tesi di Laurea: Abitare, Lavorare, Svagarsi nella NOTO ANALOGA
Questo studio ha per oggetto un intervento di riqualificazione funzionale dell’area più importante di Noto, ed è legato alla fruizione di percorsi artistici e multimediali che meglio evidenziano la “civitas degli uomini”attraverso quella delle pietre. Dopo aver riconosciuto che è difficile per un architetto ammettere che un edificio, concepito come manufatto, “opera d’arte”, sia una realtà compiuta e non ulteriormente svolgibile, si vuole affermare che l’esperienza della progettazione fa vedere che non esiste alcun istante conclusivo, in cui tutta l’opera appaia perfetta. L’ipotesi di città analoga rilegge il momento della progettazione e ci indica che la complessità della cultura consiste nel suo carattere collettivo, ma soprattutto al sovrapporsi di funzioni in luoghi inizialmente deputati ad altri usi. Non ci saranno più confini tra artigianato, scultura e pittura; tutti questi aspetti saranno una cosa sola: Architettura.
Quindi l’idea di analizzare l’Area Majoris Ecclesiae del centro storico di Noto, è partita dal riconoscimento che questo locus si sia formato grazie alla creativa cooperazione di artigiani/artisti/architetti che hanno impegnato insieme la loro volontà, la loro inventiva, la loro creatività nella nuova attività edilizia. Quindi si è voluto conferire all’edificio, alle soluzioni architettoniche e alla strada, un valore “universale”, che eliminasse le differenze tra i singoli elementi e riconducesse ad un’unità.
Sin da giovane diventa curatore dei Percorsi di NOTOrietà e capisce che ben presto l’arte, fatta solo di quadri e sculture, non sarebbe stata più una novità. Interagisce subito con enti pubblici e privati, tra i quali la Regione Siciliana, proponendo progetti avvenieristici di arte urbana e installativa, arricchiti sempre da una attenta ed elegante comunicazione.
Nel 2008 e nel 2009 si è occupato dell'allestimento scenico dell'Antico Mercato di Ortigia, nell'ambito della manifestazione Luci a Siracusa, in seno al Circuito del Mito, rassegna di spettacoli e manifestazioni artistiche d’eccellenza a carattere regionale, con la Direzione artistica di Franco Zeffirelli
Nel 2002 ha collaborato con Luca Ronconi per la realizzazione delle scenografie delle Tragedie Prometeo Incatenato, Le Baccanti e Le Rane, presso il Teatro Greco di Siracusa.
Nel 2003 organizza insieme a Mario Zuppardo NotArte Festival, una grande open gallery di 600mq sulla via Giovanni XXIII di Noto, giunta adesso alla quindicasima edizione. NotArte all'inizio rifletteva un'idea per molti aspetti sorprendente e utopica, secondo la quale l'arte non doveva essere elitaria ma rispondere a un bisogno di bellezza, qualità e poesia comune a tutti gli uomini, di qualunque condizione sociale e livello culturale, all’idea di “un'arte comprensibile, umana ma soprattutto diretta e accessibile a tutti”
ALLESTIMENTO SCENICO DI SPAZI PUBBLICI (site specific)
Agli inizi del 2000 con la formazione artistica Castellino&Medica realizza un grande gruppo scultureo urbano in materiali vari, denominato Public Art Siciliana con la quale sposta l’interesse verso tematiche di impegno civile e installa i tredici personaggi in luoghi centrali di varie città siciliane, come custodi silenziosi che indagano, comunicano, tutelano, manifestano dissenso con la loro presenza, pongono domande, destano curiosità, suscitano dubbi sulla condizione umana, aprono contenziosi dialettici con un mondo sociale, artistico e culturale troppo spesso obsoleto e ripetitivo.
-I suoi lavori, basati principalmente sulla comunicazione, soprattutto nei suoi allestimenti riconoscibilissimi e nei vari episodi di arte urbana realizzati, utilizzano ogni sorta di mezzi e materiali, cose e persone, sfuggendo a classificazioni tematiche e stilistiche, ma sempre ricche di riferimenti a diversi modelli artistici. La sua integrità, la chiarezza delle idee, l’inventiva e la cura del dettaglio, si rispecchiano nelle sue creazioni multimediali, che sono spesso austere ma non estreme, contemporanee eppure senza tempo, rassicuranti ma non ascetiche, forti ma non angoscianti, eleganti ma non pretenziose, semplici ma non anonime.
-Numerose sue immagini, grafiche d’autore e installazioni sono state esposte in musei, palazzi storici, locali, gallerie esclusive e spazi pubblici italiani; soprattutto ha realizzato numerose importanti campagne pubblicitarie per istituzioni pubbliche e private.
Nel 2010 ha preso la qualifica di Direttore di Scena all’Inda di Siracusa E’ divenuto anche Direttore della fotografia cinematografica, attraverso la frequentazione di un workshop del Festival Enzimi, presso il Gasodromo di Roma, diretto da Ettore Scola
Studio Barnum rappresenta la prima galleria d’arte contemporanea del comprensorio Eloro, nell’ultimo lembo di Sicilia. Fondata a Noto nel 1999, è divenuta centro trainante di molte iniziative artistiche contemporanee e collabora con molti artisti e promotori siciliani e stranieri realizzando numerosi progetti culturali, artistici volti da un lato a portare sul territorio un’offerta artistica di qualità e dall’altro a far emergere i talenti nascosti, Da ricordare: Notorietà, Festa Nazionale della Musica, Eclisse Sonora, Aspettando il 2000, Visioni Allighieri, Ri-Sentimenti, Discesa/Ascesa, Identikit, Qualcosa di Rosso, Alta Tensione, Il Luogo della Luce, De Effigie Animi, Individual, Paper Moon, Sipari Urbani, Locus Amoenus, Effimera, Invito a Palazzo ecc.
- Strumento per rendere i suoi eventi più convincenti e sinonimo di successo: il cosiddetto Effetto Barnum.
Philippe Barnum, l’impresario del celebre circo americano dell’ottocento, al quale Vincenzo Medica ha dedicato il suo studio/atelier, soleva dire che i suoi spettacoli avevano tanto successo perché in essi si poteva trovare “qualcosa per ciascuno”: i numeri erano talmente vari che tutti trovavano qualcosa di loro gusto.
E’ stato Direttore artistico delle prime quattro edizioni della Festa Nazionale della Musica a Noto e inoltre dal 2008 al 2012 è stato Direttore artistico della Galleria comunale d’Arte contemporanea all’Ex Collegio dei Gesuiti di Noto, dove ha presentato quattro rassegne annuali, con una mostra al mese, permettendo una interessante circuitazione regionale di artisti e progetti culturali, per conto del Comune di Noto.
Da maggio a ottobre 2015, Vincenzo Medica con Studio Barnum, ha diretto i lavori per l’apertura al pubblico del Palazzo Rau della Ferla, creando un’allestimento unico nel suo genere, nelle 15 sale espositive del palazzo, denominate Stanze d’Artista, dove per tutta la stagione estiva si sono succeduti più di 50 artisti referenziati, con la partecipazione di 6 critici d’arte. Ha ottenuto pertanto una convenzione tra Studio Barnum, il Comune di Noto e il proprietario del palazzo, Giuseppe Zen.
In varie occasioni ha organizzato e coordinato vari progetti di Residenze d’Artista a Noto; la prima esperienza con il progetto internazionale EcoArt, si è evoluta con tanti altri interventi di artisti internazionalali per la città, che ancora ricorda le installazioni sull’impalcatura della cattedrale in restauro , di Zoltan Fazekàs, o le performance in via Silvio Spaventa di Magdalena Szyimanska e di Agnes Eszeny, fino alle residenze più recenti realizzate nei saloni di Palazzo Nicolaci di Villadorata, con Yves Bergeret, Francisco Benìtez, Francois Koltès, Nina Silverberg ecc.
Nel 2018 è stato membro della Commissione cultura/mostre del Comune di Noto.
Dal 2017 ad oggi, promuove itinerari artistici nel centro storico della sua città, mettendo in rete palazzi e spazi pubblici, attraverso arte visiva, teatro, danza , musica e incontri. Da ricordare, Quadrilatero del contemporaneo, UpWards, NotoNobilis.
Ufficio stampa
Emanuela Volcan
evolcan6@gmail.com
24
aprile 2019
NotoNobilis 2019
Dal 24 al 30 aprile 2019
arte contemporanea
Location
SEDI VARIE – Noto
Noto, (Siracusa)
Noto, (Siracusa)
Biglietti
Libero in tutti i palazzi, tranne Palazzo Nicolaci e Palazzo Castelluccio, con ingresso ridotto a 5 € (prevendita all'infopoint di Noto e allo Studio Barnum contemporary in via Silvio Spaventa 4
info. 347 6390763
Orario di apertura
18.00/21.00
Vernissage
24 Aprile 2019, ore 18.30
Curatore