Domenica 22 maggio 2005 alle ore 17.00 inaugura presso Palazzo Stella, Crespellano, Bologna la mostra personale di Maurizio Bottarelli "Emozione e regola un dialogo ininterrotto di materia e colore", curata da Vittoria Coen.

La mostra viene presentata nell’ambito della VII Settimana della Cultura indetta dal Ministero della Cultura, e propone 50 opere di grandi e piccole dimensioni installate all’interno di Palazzo Stella.

“Il colore, dunque, la materia anche, e non ultimo il gesto. Nella pittura di Bottarelli non c’è la gestualità dell’Action Painting, non l’aggressione dello spazio, quel furore che qualcuno volle poi leggere come manierismo. Ma il gesto è comunque un fatto intenzionale, un rapporto con le partiture, perché è proprio il gesto a svegliare, ad innervare i segni, senza oltrepassare e sconfessare la tela, dandole anzi uno statuto proprio, come quando l’artista introduce riquadri intermedi e spezza la composizione, che resta comunque composizione, dove però la massa cromatica esclude posizioni privilegiate. Nell’addensarsi e rarefarsi dei segni si legge sempre il movimento, un vento che li disordina e li aggroviglia, dà loro in qualche caso una sorprendente spazialità plastica (penso ai polittici).

La pittura di Bottarelli è essenzialmente segnica. Le macchie di colore si confondono con tracce sottili che poi, ad un tratto, si complicano, acquistano dinamismo non per la presenza di pennellate brusche, ma piuttosto per un rapporto intimo interno dei singoli segni fra loro, che vanno a disporsi insieme fino a proporre qualche cosa di simile ad una forma. Il rarefarsi delle linee nel centro del dipinto, per esempio, può condurre ad immaginare dimensioni non certo geometriche né, al contrario, organicistiche, né, credo, con un preciso intento rappresentativo, ma con una convincente sommessa allusività.”