C’è tempo fino al 28 agosto per visitare al Museo Civico “Giovanni Fattori” di Livorno la grande mostra “Afro. 1935-1955. La metamorfosi della figura”, curata da Renato Miracco ed organizzata dal Comune di Livorno con l’insostituibile aiuto della Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno.
La mostra ripercorre gli anni del passaggio dalla figurazione all’astrattismo, giungendo, progressivamente, al tema astratto colore-luce; una luce senza emittenze né direzioni, come uno schermo luminoso che esalta le qualità delle sensazioni, sul quale il colore irrompe in opposizione ad altri colori.
Novantotto tra dipinti, acquerelli, tempere e disegni dal 1935 al 1955 sono il nucleo di questa mostra che ridefinisce per la prima volta i primi anni della trasformazione pittorica di Afro, della metamorfosi della sua figura delle immagini come poetica delle realtà.
Con l’esposizione, oltre alle opere di Afro, vengono presentati alcuni capolavori di proprietà del Comune di Livorno, di autori come Burri, Fontana, Manzoni, amici di Afro, suoi compagni di viaggio in quegli anni, protagonisti di quello che Moravia definiva “il nuovo Rinascimento italiano”.