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Il Chisciotte di Antonio Saura
42 disegni originali
Comunicato stampa
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Dopo il grande successo riscosso nella sede di New York, l’Instituto Cervantes di Roma accoglie dal prossimo 15 di giugno nella Sala di Piazza Navona la mostra Il Chisciotte di Antonio Saura. La mostra, composta da 42 disegni originali, è il risultato della collaborazione tra l’istituzione culturale spagnola e la Sucesión Antonio Saura per la diffusione dell’opera dell’artista spagnolo. Si tratta di un approccio contemporaneo, anche se fedele e rispettoso al contenuto dell’immortale romanzo, che si aggiunge alle manifestazioni in programma quest’anno a Roma in occasione dell’IV Centenario del Chisciotte.
Nel 1987 la casa editrice spagnola Circulo de Lectores propone ad Antonio Saura (Huesca 1930 – Cuenca 1998) l’illustrazione di un’edizione speciale del Don Quijote. Secondo l’artista, l’incarico fu una sfida difficile nell’ambito della sua carriera di illustratore che seppe risolvere in maniera magistrale: 195 illustrazioni, 42 originali in mostra. Saura è l’artista che con maggiore intensità e rottura formale abbia mai illustrato il libro di Cervantes. Con i suoi disegni oscuri e tratti di grande semplicità ed espressione rifuita l’atroce realismo delle rappresentazioni precedenti. Nelle opere spicca il nudo del protagonista e l’utilizzazione per tutti i personaggi di un’identica grafia con l’assenza di caricatura.
La passione di Saura per la letteratura si spiega con i cinque anni che il pittore rimase immobile a letto all’età di 13 anni, a causa della tubercolosi. Anni durante i quali si dedicò alla lettura di libri e riviste entrando come autodidatta nel mondo della pittura. Con il tempo Antonio Saura si convertì in uno dei principali rappresentanti dell’espressionismo astratto spagnolo.
La carriera artistica di Saura comincia nel 1950 con la sua prima mostra personale in una libreria di Zaragoza. Successivamente, decide di fissare la sua residenza a Parigi e cercò nella città della Senna la sua personale via attraverso il surrealismo. Nel 1957 crea a Madrid il gruppo El Paso, composto da pittori e sculturi di diversa personalità ma con la stessa visione artistica, l’informalismo.
Il suo stile si caratterizza per una gamma ridotta di colori. Dapprima utilizzò il bianco e nero, con il tempo introdusce i marroni, i grigi e qualche tocco di rosso. Spicca anche per il suo rifiuto alle forme di rappresentazione tradizionali che lo portano all’espressione astratta e alle composizioni irregolari.
Nel 1987 la casa editrice spagnola Circulo de Lectores propone ad Antonio Saura (Huesca 1930 – Cuenca 1998) l’illustrazione di un’edizione speciale del Don Quijote. Secondo l’artista, l’incarico fu una sfida difficile nell’ambito della sua carriera di illustratore che seppe risolvere in maniera magistrale: 195 illustrazioni, 42 originali in mostra. Saura è l’artista che con maggiore intensità e rottura formale abbia mai illustrato il libro di Cervantes. Con i suoi disegni oscuri e tratti di grande semplicità ed espressione rifuita l’atroce realismo delle rappresentazioni precedenti. Nelle opere spicca il nudo del protagonista e l’utilizzazione per tutti i personaggi di un’identica grafia con l’assenza di caricatura.
La passione di Saura per la letteratura si spiega con i cinque anni che il pittore rimase immobile a letto all’età di 13 anni, a causa della tubercolosi. Anni durante i quali si dedicò alla lettura di libri e riviste entrando come autodidatta nel mondo della pittura. Con il tempo Antonio Saura si convertì in uno dei principali rappresentanti dell’espressionismo astratto spagnolo.
La carriera artistica di Saura comincia nel 1950 con la sua prima mostra personale in una libreria di Zaragoza. Successivamente, decide di fissare la sua residenza a Parigi e cercò nella città della Senna la sua personale via attraverso il surrealismo. Nel 1957 crea a Madrid il gruppo El Paso, composto da pittori e sculturi di diversa personalità ma con la stessa visione artistica, l’informalismo.
Il suo stile si caratterizza per una gamma ridotta di colori. Dapprima utilizzò il bianco e nero, con il tempo introdusce i marroni, i grigi e qualche tocco di rosso. Spicca anche per il suo rifiuto alle forme di rappresentazione tradizionali che lo portano all’espressione astratta e alle composizioni irregolari.
15
giugno 2005
Il Chisciotte di Antonio Saura
Dal 15 giugno al 24 luglio 2005
disegno e grafica
Location
INSTITUTO CERVANTES (NAVONA)
Roma, Piazza Navona, 91, (Roma)
Roma, Piazza Navona, 91, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì alla domenica 16–20
Vernissage
15 Giugno 2005, ore 19
Ufficio stampa
ROSI FONTANA
Autore