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Enzo Obiso – A occhi nudi
circa duecento piccole foto di occhi ripresi frontalmente e un centinaio di nudi femminili
Comunicato stampa
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Giovedì 6 ottobre la galleria milanese d’arte contemporanea Corsoveneziaotto di Alessandra Passera inaugura la stagione, nel secondo anno di attività, con la personale fotografica “A occhi nudi” di Enzo Obiso a cura di Francesco Poli.
Il titolo è un piccolo gioco di parole che sintetizza bene i due temi presentati in questa mostra da Enzo Obiso, indipendenti tra loro, ma allo stesso tempo collegabili. Da un lato circa duecento piccole foto di occhi ripresi frontalmente, e dall’altro un centinaio di nudi femminili. Le due serie sono disposte con una studiata installazione sulle pareti di due spazi indipendenti.
Dunque gli occhi non “guardano” direttamente i nudi, ma li hanno sicuramente visti, almeno in parte, perchè sono tutti occhi di artisti, critici, galleristi, collezionisti (e cioè gente che in un modo o in un altro si occupa d’arte) conosciuti da Obiso e ritratti nel suo studio. E anche tutti i nudi sono stati messi in posa e fotografati in quell’ambiente, sempre rigorosamente con luce naturale. Ed è per questo che l’atmosfera, l’intensità della luce, la delicatezza delle ombre, e gli oggetti presenti in scena ritornano continuamente in ogni foto, anche se le modelle cambiano. Il tema del nudo è forse quello che più appassiona l’artista, proprio perchè si tratta del più classico dei soggetti, e rappresenta una sfida sia nei confronti della tradizione che dell’attualità. E in effetti Obiso è a suo modo un fotografo “classico”, perchè ama le pose studiatissime, la nitidezza e la morbidità del bianco e nero, un certo tipo di interventi colorati a mano, ma il suo occhio, la sua sensibilità, la sua cultura sono estremamente contemporanei. Un altro tipo di sfida, apparentemente più concettuale, è quella messa in atto con le fotografie degli occhi, che vogliono indagare sulla natura e l’identità degli “sguardi sull’arte”, lasciando fuori dall’inquadratura tutto il resto dei volti.
Per dare un’idea di altri aspetti altrettanto interessanti dell’ampia e raffinata ricerca dell’artista, verrà proiettata su un muro una selezione di immagini che comprendono anche in particolare paesaggi e nature morte.
Enzo Obiso è nato a Campobello di Mazara nel 1954. Completa i suoi studi all’Accademia di Belle Arti di Torino dove dal 1974 inizia a esporre il suo lavoro in gallerie d’arte e in spazi pubblici, ponendo al centro della sua ricerca l’essere umano, che rappresenta attraverso il paesaggio, i luoghi, gli oggetti e il corpo.
Dal 1998 insegna all’Istituto Europeo di Design di Torino del quale dirige il dipartimento di Fotografia.
Il titolo è un piccolo gioco di parole che sintetizza bene i due temi presentati in questa mostra da Enzo Obiso, indipendenti tra loro, ma allo stesso tempo collegabili. Da un lato circa duecento piccole foto di occhi ripresi frontalmente, e dall’altro un centinaio di nudi femminili. Le due serie sono disposte con una studiata installazione sulle pareti di due spazi indipendenti.
Dunque gli occhi non “guardano” direttamente i nudi, ma li hanno sicuramente visti, almeno in parte, perchè sono tutti occhi di artisti, critici, galleristi, collezionisti (e cioè gente che in un modo o in un altro si occupa d’arte) conosciuti da Obiso e ritratti nel suo studio. E anche tutti i nudi sono stati messi in posa e fotografati in quell’ambiente, sempre rigorosamente con luce naturale. Ed è per questo che l’atmosfera, l’intensità della luce, la delicatezza delle ombre, e gli oggetti presenti in scena ritornano continuamente in ogni foto, anche se le modelle cambiano. Il tema del nudo è forse quello che più appassiona l’artista, proprio perchè si tratta del più classico dei soggetti, e rappresenta una sfida sia nei confronti della tradizione che dell’attualità. E in effetti Obiso è a suo modo un fotografo “classico”, perchè ama le pose studiatissime, la nitidezza e la morbidità del bianco e nero, un certo tipo di interventi colorati a mano, ma il suo occhio, la sua sensibilità, la sua cultura sono estremamente contemporanei. Un altro tipo di sfida, apparentemente più concettuale, è quella messa in atto con le fotografie degli occhi, che vogliono indagare sulla natura e l’identità degli “sguardi sull’arte”, lasciando fuori dall’inquadratura tutto il resto dei volti.
Per dare un’idea di altri aspetti altrettanto interessanti dell’ampia e raffinata ricerca dell’artista, verrà proiettata su un muro una selezione di immagini che comprendono anche in particolare paesaggi e nature morte.
Enzo Obiso è nato a Campobello di Mazara nel 1954. Completa i suoi studi all’Accademia di Belle Arti di Torino dove dal 1974 inizia a esporre il suo lavoro in gallerie d’arte e in spazi pubblici, ponendo al centro della sua ricerca l’essere umano, che rappresenta attraverso il paesaggio, i luoghi, gli oggetti e il corpo.
Dal 1998 insegna all’Istituto Europeo di Design di Torino del quale dirige il dipartimento di Fotografia.
06
ottobre 2005
Enzo Obiso – A occhi nudi
Dal 06 ottobre al 20 novembre 2005
fotografia
Location
CORSOVENEZIAOTTO
Milano, Corso Venezia, 8, (Milano)
Milano, Corso Venezia, 8, (Milano)
Orario di apertura
da martedi a sabato 10-13 e 15.30-19.30
Vernissage
6 Ottobre 2005, ore 18,30
Editore
BOLETSFERNANDO
Ufficio stampa
DELOS
Autore
Curatore