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Burri. Gli artisti e la materia 1945-2004
l’opera di Burri al centro di quella radicale trasformazione delle forme e delle tecniche artistiche che ha interessato la produzione internazionale, a cominciare dagli anni Cinquanta, grazie proprio alle innovazioni introdotte dall’artista
Comunicato stampa
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Nel decimo anniversario della scomparsa di Alberto Burri (1995-2005) la mostra, promossa dal Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali e dall’Azienda Speciale Palaexpo in collaborazione con la Regione Umbria e la Fondazione Albizzini - Collezione Burri di Città di Castello, intende presentare l’opera di Burri al centro di quella radicale trasformazione delle forme e delle tecniche artistiche che ha interessato la produzione internazionale, a cominciare dagli anni Cinquanta, grazie proprio alle innovazioni introdotte dall’artista.
L’esigenza degli artisti di confrontarsi con la materia, utilizzandola come strumento di innovazione linguistica o addirittura rendendola il fulcro della propria poetica, diede vita a uno dei mutamenti più radicali nella storia dell’arte contemporanea, introducendo nel fare artistico una semantica radicalmente diversa e aprendo la strada a successive ricerche nella concezione spaziale e nella strumentazione tecnica dell’opera d’arte.
La prima parte dell’esposizione sarà dedicata alle opere di artisti che, contemporaneamente ad Alberto Burri, anche se con differenti approcci, hanno operato nella direzione di un profondo rinnovamento (Antoni Tàpies, Jean Fautrier, Jackson Pollock, Yves Klein, Lucio Fontana, Robert Rauschenberg, Jasper Johns, Cy Twombly, Franz Kline). Esse saranno presentate in mostra insieme ad un nucleo di opere del maestro di Città di Castello nei principali passaggi del suo intero svolgimento, dalle iniziali prove, dai sacchi ai legni e ai ferri, alle plastiche, alle combustioni, ai cretti fino ai grandi cellotex.
La seconda parte della mostra presenterà artisti italiani e stranieri che dopo Burri hanno introdotto materiali extrapittorici nel loro lavoro (o detriti o avanzi industriali nelle loro sculture), mutando radicalmente il volto dell’arte nella seconda metà del XX secolo. Tra gli artisti rappresentati figureranno Joseph Beuys, Anselm Kiefer, Piero Manzoni, Ettore Colla, Mimmo Rotella, Salvatore Scarpitta, Giuseppe Uncini, Manuel Millares, Raphael Canogar, Mario Ceroli, Arman, César, Daniel Spoerri, Jannis Kounellis, Michelangelo Pistoletto, Gilberto Zorio, Giuseppe Penone, Damien Hirst.
La mostra, curata da Maurizio Calvesi e Italo Tomassoni con la collaborazione di Lorenzo Canova, Chiara Sarteanesi, Rosella Siligato e Maria Grazia Tolomeo, si terrà a Roma, alle Scuderie del Quirinale, dal 17 novembre 2005 al 16 febbraio 2006.
L’esigenza degli artisti di confrontarsi con la materia, utilizzandola come strumento di innovazione linguistica o addirittura rendendola il fulcro della propria poetica, diede vita a uno dei mutamenti più radicali nella storia dell’arte contemporanea, introducendo nel fare artistico una semantica radicalmente diversa e aprendo la strada a successive ricerche nella concezione spaziale e nella strumentazione tecnica dell’opera d’arte.
La prima parte dell’esposizione sarà dedicata alle opere di artisti che, contemporaneamente ad Alberto Burri, anche se con differenti approcci, hanno operato nella direzione di un profondo rinnovamento (Antoni Tàpies, Jean Fautrier, Jackson Pollock, Yves Klein, Lucio Fontana, Robert Rauschenberg, Jasper Johns, Cy Twombly, Franz Kline). Esse saranno presentate in mostra insieme ad un nucleo di opere del maestro di Città di Castello nei principali passaggi del suo intero svolgimento, dalle iniziali prove, dai sacchi ai legni e ai ferri, alle plastiche, alle combustioni, ai cretti fino ai grandi cellotex.
La seconda parte della mostra presenterà artisti italiani e stranieri che dopo Burri hanno introdotto materiali extrapittorici nel loro lavoro (o detriti o avanzi industriali nelle loro sculture), mutando radicalmente il volto dell’arte nella seconda metà del XX secolo. Tra gli artisti rappresentati figureranno Joseph Beuys, Anselm Kiefer, Piero Manzoni, Ettore Colla, Mimmo Rotella, Salvatore Scarpitta, Giuseppe Uncini, Manuel Millares, Raphael Canogar, Mario Ceroli, Arman, César, Daniel Spoerri, Jannis Kounellis, Michelangelo Pistoletto, Gilberto Zorio, Giuseppe Penone, Damien Hirst.
La mostra, curata da Maurizio Calvesi e Italo Tomassoni con la collaborazione di Lorenzo Canova, Chiara Sarteanesi, Rosella Siligato e Maria Grazia Tolomeo, si terrà a Roma, alle Scuderie del Quirinale, dal 17 novembre 2005 al 16 febbraio 2006.
16
novembre 2005
Burri. Gli artisti e la materia 1945-2004
Dal 16 novembre 2005 al 16 febbraio 2006
arte contemporanea
Location
SCUDERIE DEL QUIRINALE
Roma, Via XXIV Maggio, 16, (Roma)
Roma, Via XXIV Maggio, 16, (Roma)
Biglietti
9 euro intero, 7 ridotto
Orario di apertura
tutti i giorni 10-20; venerdì e sabato fino alle 22.30
Vernissage
16 Novembre 2005, ore 18.30 su invito
Editore
SILVANA EDITORIALE
Ufficio stampa
PALAEXPO
Autore
Curatore