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Nanni Balestrini / goldiechiari
V.M21artecontremporanea inaugura la sua seconda stagione espositiva con una doppia personale: Nanni Balestrini e goldiechiari, divisi da tre generazioni ma convergenti nello sguardo e nel disincanto
Comunicato stampa
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Il 29 settembre 2005, la galleria V.M21artecontremporanea inaugura la sua seconda stagione espositiva con una doppia personale: Nanni Balestrini e goldiechiari, divisi da tre generazioni ma convergenti nello sguardo e nel disincanto.
Nanni Balestrini è tra i protagonisti più originali e impegnati della vicenda culturale italiana degli ultimi decenni: noto come scrittore, poeta e artista la sua ricerca non è comunque facilmente collocabile entro i confini tradizionali delle arti visive pur avendo mantenuto sempre uno stretto rapporto tra segno e scrittura, poesia visiva e concreta e azione scenica.
Le opere realizzate per questa mostra sono carte geografiche e immagini di piazze, monumenti e paesaggi italiani che tracciano, nella forma del collage, nuove mappe – risibili, fantantische, drammatiche - del nostro Paese. Non manca mai negli artefici estetici di Balestrini un richiamo grave e al tempo stesso ironico al senso perduto della “civis”.
Goldiechiari (Eleonora Chiari e Sara Goldischmiedt) lavorano in coppia dal 1997 con l’intento costante di sviluppare attraverso il proprio linguaggio artistico un’esperienza che le conduce verso un impegno etico e sociale. La giovane coppia di artiste interviene sul quotidiano utilizzando diverse tecniche quali performance, installazione, video, fotografia. In questo modo giocano su un doppio piano di lettura tra ambiguità e malinteso dove la realtà assume nuove e inattese connotazioni. Nelle fotografie in mostra goldiechiari lavorano proprio sul concetto di artificio; il titolo dei lavori “ninfee” ci rimanda immediatamente all’opera famosissima di Monet e quindi ad un immaginario collettivo, ed è esattamente da lì che le artiste traggono ispirazione e intervenendo artificialmente sulle acque sporche di uno stagno realizzano un lavoro che non ha nulla a che vedere con il poetico baluginio di foglie e ninfee del maestro impressionista, ma anzi offre il nitido profilo di bottiglie e buste di plastica dai colori cangianti in uno scarto ironico e ambiguo.
BIOGRAFIE
Nanni Balestrini nasce nel 1935 a Milano, attualmente vive tra Parigi e Roma.
Testimone del proprio tempo e protagonista delle esperienze culturali più radicali degli ultimi decenni, è noto come poeta e scrittore, benché la sua ricerca non sia inquadrabile entro i confini dei generi tradizionali della produzione artistica.
Tra i fondatori del Gruppo 63, che segna la nascita del più grande movimento italiano di avanguardia letteraria del dopoguerra, Balestrini è interprete del processo di rivisitazione critica della modernità.
Dopo aver fatto parte dei "Novissimi", è stato uno dei principali rappresentanti del Gruppo ’63, di cui ha curato, insieme ad Alfredo Giuliani, l’antologia fondativa (Gruppo 63. La nuova letteratura, Milano, Feltrinelli, 1964).
Ha avuto parte anche nella redazione delle riviste dell’avanguardia come "il verri", "Quindici" e - più tardi, negli anni Ottanta - "Alfabeta".
Parallelamente alla sua attività più propriamente letteraria, ha operato nel campo delle arti visive, sperimentando in particolare il rapporto tra scrittura e segno con poesie visive, concrete, fonetiche e azioni teatrali.
Ha esposto in numerose gallerie in Italia e all'estero, e nel 1993 alla Biennale di Venezia.
Sara Goldschmied (1975, Milano) e Eleonora Chiari (1971, Roma) vivono a Roma. Lavorano tra Roma e Milano. Le due artiste portano avanti una ricerca che muove dall'osservazione trasversale della città, dei fenomeni che si sviluppano nel suo substrato, per far luce sui fermenti che velocemente prendono vita nel quotidiano, alternativamente, inquinato e nutrito dalle vicende politiche, economiche e sociali che ne definiscono, quotidianamente, il carattere di set polimorfico, contraddittorio, affascinante.
Nell’adozione di messaggi criptati, nell’assunzione della graffiante eloquenza di alcuni simboli o icone (presi a prestito indistintamente dalla storia dell'arte, dalla fiaba o dallo streetstyle) goldiechiari tracciano nuovi canoni linguistici e dettano nuove chiavi interpretative volte alla costruzione di una lettura disincantata dell’alfabeto urbano e dei codici della comunicazione di massa.
Tale atteggiamento scettico unito ad una lucida e rigorosa analisi dei fenomeni coincide nel lavoro delle due artiste con l'utilizzo, e il fortunato incastro, di diverse discipline ed ambiti di intervento (installazione, video, fotografia), per cui la loro poetica sembra ogni volta rintracciare un inedito e risolutivo esito di traduzione.
Nanni Balestrini è tra i protagonisti più originali e impegnati della vicenda culturale italiana degli ultimi decenni: noto come scrittore, poeta e artista la sua ricerca non è comunque facilmente collocabile entro i confini tradizionali delle arti visive pur avendo mantenuto sempre uno stretto rapporto tra segno e scrittura, poesia visiva e concreta e azione scenica.
Le opere realizzate per questa mostra sono carte geografiche e immagini di piazze, monumenti e paesaggi italiani che tracciano, nella forma del collage, nuove mappe – risibili, fantantische, drammatiche - del nostro Paese. Non manca mai negli artefici estetici di Balestrini un richiamo grave e al tempo stesso ironico al senso perduto della “civis”.
Goldiechiari (Eleonora Chiari e Sara Goldischmiedt) lavorano in coppia dal 1997 con l’intento costante di sviluppare attraverso il proprio linguaggio artistico un’esperienza che le conduce verso un impegno etico e sociale. La giovane coppia di artiste interviene sul quotidiano utilizzando diverse tecniche quali performance, installazione, video, fotografia. In questo modo giocano su un doppio piano di lettura tra ambiguità e malinteso dove la realtà assume nuove e inattese connotazioni. Nelle fotografie in mostra goldiechiari lavorano proprio sul concetto di artificio; il titolo dei lavori “ninfee” ci rimanda immediatamente all’opera famosissima di Monet e quindi ad un immaginario collettivo, ed è esattamente da lì che le artiste traggono ispirazione e intervenendo artificialmente sulle acque sporche di uno stagno realizzano un lavoro che non ha nulla a che vedere con il poetico baluginio di foglie e ninfee del maestro impressionista, ma anzi offre il nitido profilo di bottiglie e buste di plastica dai colori cangianti in uno scarto ironico e ambiguo.
BIOGRAFIE
Nanni Balestrini nasce nel 1935 a Milano, attualmente vive tra Parigi e Roma.
Testimone del proprio tempo e protagonista delle esperienze culturali più radicali degli ultimi decenni, è noto come poeta e scrittore, benché la sua ricerca non sia inquadrabile entro i confini dei generi tradizionali della produzione artistica.
Tra i fondatori del Gruppo 63, che segna la nascita del più grande movimento italiano di avanguardia letteraria del dopoguerra, Balestrini è interprete del processo di rivisitazione critica della modernità.
Dopo aver fatto parte dei "Novissimi", è stato uno dei principali rappresentanti del Gruppo ’63, di cui ha curato, insieme ad Alfredo Giuliani, l’antologia fondativa (Gruppo 63. La nuova letteratura, Milano, Feltrinelli, 1964).
Ha avuto parte anche nella redazione delle riviste dell’avanguardia come "il verri", "Quindici" e - più tardi, negli anni Ottanta - "Alfabeta".
Parallelamente alla sua attività più propriamente letteraria, ha operato nel campo delle arti visive, sperimentando in particolare il rapporto tra scrittura e segno con poesie visive, concrete, fonetiche e azioni teatrali.
Ha esposto in numerose gallerie in Italia e all'estero, e nel 1993 alla Biennale di Venezia.
Sara Goldschmied (1975, Milano) e Eleonora Chiari (1971, Roma) vivono a Roma. Lavorano tra Roma e Milano. Le due artiste portano avanti una ricerca che muove dall'osservazione trasversale della città, dei fenomeni che si sviluppano nel suo substrato, per far luce sui fermenti che velocemente prendono vita nel quotidiano, alternativamente, inquinato e nutrito dalle vicende politiche, economiche e sociali che ne definiscono, quotidianamente, il carattere di set polimorfico, contraddittorio, affascinante.
Nell’adozione di messaggi criptati, nell’assunzione della graffiante eloquenza di alcuni simboli o icone (presi a prestito indistintamente dalla storia dell'arte, dalla fiaba o dallo streetstyle) goldiechiari tracciano nuovi canoni linguistici e dettano nuove chiavi interpretative volte alla costruzione di una lettura disincantata dell’alfabeto urbano e dei codici della comunicazione di massa.
Tale atteggiamento scettico unito ad una lucida e rigorosa analisi dei fenomeni coincide nel lavoro delle due artiste con l'utilizzo, e il fortunato incastro, di diverse discipline ed ambiti di intervento (installazione, video, fotografia), per cui la loro poetica sembra ogni volta rintracciare un inedito e risolutivo esito di traduzione.
29
settembre 2005
Nanni Balestrini / goldiechiari
Dal 29 settembre al 29 ottobre 2005
arte contemporanea
Location
VM21ARTECONTEMPORANEA
Roma, Via Della Vetrina, 21, (Roma)
Roma, Via Della Vetrina, 21, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 11-19,30; sabato 16,30-19,30
Vernissage
29 Settembre 2005, ore 19
Ufficio stampa
MARIA BONMASSAR
Autore