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Cuoghi & Corsello – Il segreto di Collo
In mostra anche molta pittura e un grande presepe magico
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giovedi 22 settembre, dalle ore 19.00 alle ore 24.00, in occasione della
consueta inaugurazione delle gallerie del ³Borgo Nuovo² a Torino, Guido
Costa Projects è lieto di ospitare Il segreto di Collo, nuova mostra della
coppia di artisti bolognesi Cuoghi Corsello.
Attivi sulla scena artistica nazionale fin dai primi anni ¹90, Cuoghi
Corsello (Monica Cuoghi, Mantova 1965; Claudio Corsello, Bologna 1964)
rappresentano il prototipo della coppia creativa, testimoniata da un
sodalizio unico quanto a radicalità ed energia.
Precursori del graffitismo made in Italy, di cui sono stati fin dagli
esordi un esempio solitario ed imitatissimo, la loro vicenda d¹artisti è un
vero e proprio paradigma esistenziale per l¹intera scena underground
italiana.
La loro storia, nata nella Bologna post ¹77, di cui condivide gli slanci
e la profonda cultura sotterranea, si sviluppa negli anni come una sorta di
leggenda, in bilico tra favola e arte estrema. Una favola schiettamente
metropolitana, in cui le opere d¹arte divengono personaggi di una saga
poetica personalissima, dal forte contenuto magico e spirituale. Suo
palcoscenico sono le fabbriche occupate, gli squat, a cui Cuoghi Corsello
donano dignità di officine creative, sbalorditive per la loro favolistica
ridondanza.
Le loro case, da Villa Genziana, al Giardino dei Bucintoro, fino alla
recentissima Fiat, divengono con gli anni luoghi segreti di sperimentazione
ed accumulo sapiente della bellezza, veri e propri teatri di scultura,
pittura e performance e, al tempo stesso, privatissime oasi di vita vera,
pura e sognata. Le loro opere, spesso effimere e monumentali, segnate da un
eclettismo personalissimo, nascono e muoiono tra queste mura come vere e
proprie tappe esistentive, dapprima patrimonio esclusivo di amici e
sostenitori, quindi, come tutte le leggende che si rispettino, di un popolo
sempre più vasto di estimatori e di fedelissimi. Opere strabilianti, capaci
di coniugare strada e accademia, cultura alta e cultura bassa, professori e
punk¹abbestia. Una sfida alle grammatiche artistiche, ma soprattutto ai
rituali conservatori delle arti, che ha fatto della storia di Cuoghi
Corsello un esercizio piuttosto scomodo di classificazione ed esegesi.
Come ³arte totale² per eccellenza, i lavori dei due artisti bolognesi
hanno da subito suscitato amore ed odio incondizionati, guadagnandosi
soltanto negli ultimi anni un coerente riconoscimento critico, che gli ha
via via accomunati agli esperimenti più radicali e dissonanti nella
produzione artistica contemporanea, da Kippenberger ai viennesi Gelatin.
Curiosa anche la loro storia espositiva, frantumata in decine di mostre
tra gallerie, palcoscenici naturali e musei, sorta di traccia esoterica da
interpretare costantemente, mai definitiva e conclusa.
Delle loro case, veri e propri capolavori di abitazione fantastica,
esiste una sterminata documentazione, mai resa pubblica, ma vivissima nei
racconti dei visitatori e dei fortunati testimoni della loro storia
personale. Del loro mondo e dei suoi abitatori (Petronilla, Bello, Suf, CK8,
Pea Brain e tanti altri), esistono solo piccole tracce, spesso gelosamente
custodite in prestigiose collezioni.
Tutto il resto, come la vera poesia, è solo ricordo e memoria.
Per questa mostra, che inaugura la stagione espositiva di Guido Costa
Projects, Cuoghi Corsello hanno scelto di raccontare una nuova favola, sorta
di omaggio elettronico alla memoria del loro gatto Collo e, al tempo
stesso, piccola retrospettiva dei lavori degli ultimi cinque anni, tra
pittura, video e scultura.
Il mondo di Collo è un paesaggio rasoterra, un habitat poetico e
stupefacente, visto tramite gli occhi di un felino, denso di colori e
piccoli oggetti, di percorsi immaginari e microscopici segreti.
Collo sarà presente quale maestro di cerimonia e a lui sarà dedicato un
mantra elettronico. Una evocazione, tra spiritismo ed elegia.
In mostra anche molta pittura e un grande presepe magico. E all¹indomani
dell¹inaugurazione, Fiat, ultima casa museo di Cuoghi Corsello, inizierà a
trasformarsi in altro.
³Il segreto di Collo² sarà visibile al pubblico da giovedi 22 settembre a
venerdi 28 ottobre tutti i giorni, dalle 15.00 alle 19.00.
La performance si terrà il 22 settembre dalle 22.30 alle 23.00.
Cuoghi Corsello sono rappresentati in Italia dalle gallerie Guido Costa
Projects di Torino e Neon di Bologna.
consueta inaugurazione delle gallerie del ³Borgo Nuovo² a Torino, Guido
Costa Projects è lieto di ospitare Il segreto di Collo, nuova mostra della
coppia di artisti bolognesi Cuoghi Corsello.
Attivi sulla scena artistica nazionale fin dai primi anni ¹90, Cuoghi
Corsello (Monica Cuoghi, Mantova 1965; Claudio Corsello, Bologna 1964)
rappresentano il prototipo della coppia creativa, testimoniata da un
sodalizio unico quanto a radicalità ed energia.
Precursori del graffitismo made in Italy, di cui sono stati fin dagli
esordi un esempio solitario ed imitatissimo, la loro vicenda d¹artisti è un
vero e proprio paradigma esistenziale per l¹intera scena underground
italiana.
La loro storia, nata nella Bologna post ¹77, di cui condivide gli slanci
e la profonda cultura sotterranea, si sviluppa negli anni come una sorta di
leggenda, in bilico tra favola e arte estrema. Una favola schiettamente
metropolitana, in cui le opere d¹arte divengono personaggi di una saga
poetica personalissima, dal forte contenuto magico e spirituale. Suo
palcoscenico sono le fabbriche occupate, gli squat, a cui Cuoghi Corsello
donano dignità di officine creative, sbalorditive per la loro favolistica
ridondanza.
Le loro case, da Villa Genziana, al Giardino dei Bucintoro, fino alla
recentissima Fiat, divengono con gli anni luoghi segreti di sperimentazione
ed accumulo sapiente della bellezza, veri e propri teatri di scultura,
pittura e performance e, al tempo stesso, privatissime oasi di vita vera,
pura e sognata. Le loro opere, spesso effimere e monumentali, segnate da un
eclettismo personalissimo, nascono e muoiono tra queste mura come vere e
proprie tappe esistentive, dapprima patrimonio esclusivo di amici e
sostenitori, quindi, come tutte le leggende che si rispettino, di un popolo
sempre più vasto di estimatori e di fedelissimi. Opere strabilianti, capaci
di coniugare strada e accademia, cultura alta e cultura bassa, professori e
punk¹abbestia. Una sfida alle grammatiche artistiche, ma soprattutto ai
rituali conservatori delle arti, che ha fatto della storia di Cuoghi
Corsello un esercizio piuttosto scomodo di classificazione ed esegesi.
Come ³arte totale² per eccellenza, i lavori dei due artisti bolognesi
hanno da subito suscitato amore ed odio incondizionati, guadagnandosi
soltanto negli ultimi anni un coerente riconoscimento critico, che gli ha
via via accomunati agli esperimenti più radicali e dissonanti nella
produzione artistica contemporanea, da Kippenberger ai viennesi Gelatin.
Curiosa anche la loro storia espositiva, frantumata in decine di mostre
tra gallerie, palcoscenici naturali e musei, sorta di traccia esoterica da
interpretare costantemente, mai definitiva e conclusa.
Delle loro case, veri e propri capolavori di abitazione fantastica,
esiste una sterminata documentazione, mai resa pubblica, ma vivissima nei
racconti dei visitatori e dei fortunati testimoni della loro storia
personale. Del loro mondo e dei suoi abitatori (Petronilla, Bello, Suf, CK8,
Pea Brain e tanti altri), esistono solo piccole tracce, spesso gelosamente
custodite in prestigiose collezioni.
Tutto il resto, come la vera poesia, è solo ricordo e memoria.
Per questa mostra, che inaugura la stagione espositiva di Guido Costa
Projects, Cuoghi Corsello hanno scelto di raccontare una nuova favola, sorta
di omaggio elettronico alla memoria del loro gatto Collo e, al tempo
stesso, piccola retrospettiva dei lavori degli ultimi cinque anni, tra
pittura, video e scultura.
Il mondo di Collo è un paesaggio rasoterra, un habitat poetico e
stupefacente, visto tramite gli occhi di un felino, denso di colori e
piccoli oggetti, di percorsi immaginari e microscopici segreti.
Collo sarà presente quale maestro di cerimonia e a lui sarà dedicato un
mantra elettronico. Una evocazione, tra spiritismo ed elegia.
In mostra anche molta pittura e un grande presepe magico. E all¹indomani
dell¹inaugurazione, Fiat, ultima casa museo di Cuoghi Corsello, inizierà a
trasformarsi in altro.
³Il segreto di Collo² sarà visibile al pubblico da giovedi 22 settembre a
venerdi 28 ottobre tutti i giorni, dalle 15.00 alle 19.00.
La performance si terrà il 22 settembre dalle 22.30 alle 23.00.
Cuoghi Corsello sono rappresentati in Italia dalle gallerie Guido Costa
Projects di Torino e Neon di Bologna.
22
settembre 2005
Cuoghi & Corsello – Il segreto di Collo
Dal 22 settembre al 28 ottobre 2005
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
GUIDO COSTA PROJECTS
Torino, Via Giuseppe Mazzini, 24, (Torino)
Torino, Via Giuseppe Mazzini, 24, (Torino)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato 15-19
Vernissage
22 Settembre 2005, ore 19
Autore