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Stefano Faravelli – Mali, pagine d’acqua e di sabbia
Verranno presentati i fogli originali, circa sessanta carte, dei tre carnet realizzati fra il settembre e l’ottobre del 2004 nel corso di un viaggio dell’artista in Mali
Comunicato stampa
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La Galleria Milly Pozzi Arte Contemporanea inaugura sabato 3 dicembre alle ore 18 e prosegue fino al 31 gennaio, la personale Mali, pagine d’acqua e di sabbia di Stefano Faravelli, a cura di Martina Corgnati.
Verranno presentati i fogli originali, circa sessanta carte, dei tre carnet realizzati fra il settembre e l’ottobre del 2004 nel corso di un viaggio dell’artista in Mali. In occasione del vernissage verranno presentati per la prima volta in Italia i due libri-carnet editi da EDT nella collana “Carnet di Viaggio”: Mali e Cina, introdotti rispettivamente da Alì Farka Touré e da Renata Pisu. Parallelamente, in Francia, Gallimard pubblicherà il carnet relativo al viaggio in Mali, con presentazione di Daniel Picouly.
Alle carte si affiancano sei tempere su tavola di soggetto africano della serie intitolata Ghimbala che ritrae i Jinn, gli spiriti signori del Niger: Awa, la principessa, Moussa il guerriero, May l'astuto, Baana la tempestosa, Faruq il patrono di Timbukt e la sirena Mairama.
I fogli originali presentati dall’artista sono opere di straordinaria raffinatezza, che da una parte traggono ispirazione dalle miniature medioevali - i taccuini di viaggio dei protagonisti del Grand Tour sette e ottocentesco - ma dall’altra si apparentano alle avventure grafiche, fantastiche e spirituali di Hugo Pratt e del suo geniale Corto Maltese.
Disegnatore di eccezionale talento, capace un foglio dopo l’altro di sorprendenti invenzioni fantastiche come di note d’un minuzioso ed esatto naturalismo, Stefano Faravelli, nato nel 1959 a Torino dove vive e lavora, è una personalità alquanto infrequente nel panorama odierno dominato dalle tecnologie multimediali, dal presenzialismo e dal conformismo culturale. Benché perfettamente consapevole dei movimenti e delle novità artistiche che hanno interessato la sua città e, più in generale, il sistema dell’arte negli ultimi vent’anni, Faravelli segue una strada propria, di forte originalità e qualità indiscutibile.
La mostra sarà come sempre accompagnata da un catalogo, edito da Milly Pozzi Arte Contemporanea, con la riproduzione di tutte le opere esposte e il testo critico della curatrice.
STEFANO FARAVELLI
Artista di Torino, si laurea in filosofia, studia arabo, religioni e filosofie dell’India e dell’Estremo Oriente, dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti. È sposato, ha quattro figli.
Numerose le mostre, in Italia e all’estero: nel 1990 partecipa alla rassegna Anni Ottanta in Italia, promossa a Sciacca dalla Galleria Daverio. Nel 1992 illustra la strenna annuale Olivetti su incarico di Giorgio Soavi: nasce una serie di quadri ispirati a temi mozartiani, esposti a Milano alla Galleria Jannone, dove aveva precedentemente già allestito due personali, Primavera 89 e Una casa per l’anima, presentata da Fabrizio Dentice.
Nel 1994 esce Sindh (Comau), con un testo di Guido Ceronetti, la raccolta di acquerelli realizzati durante un viaggio di tre mesi in India ed esposti nella personale Quaderno indiano, alla Galleria dell’Incisione di Brescia nello stesso anno.
Nel 1997 espone un altro taccuino al Castello di Pralormo nell’ambito della mostra Maharaja.
Dall’87 ha collaborato come scenografo e pittore al “Teatro dei Sensibili” di Guido Ceronetti, che firma l’introduzione al suo catalogo Il regno segreto alla Galleria Forni di Bologna nel 1997.
Nel 2000 illustra Zlatorog, con testi di Luigi Rivoira e Mario Rigoni Stern e presenta alla Galleria Jannone una mostra intitolata De Contrapuncto Triumphi. È segnalato da Giorgio Soavi come migliore artista dell’anno 2000.
Nel 2001 esce Nel regno di mezzo con testo di Renata Pisu, raccolta di acquerelli realizzati in Cina nel corso di un viaggio sponsorizzato da IVECO.
A Torino ha esposto più volte presso la Galleria Davico.
Sue opere compaiono inoltre su varie pubblicazioni e riviste.
Hanno scritto di lui, tra gli altri: Giovanni Arpino, Guido Ceronetti, Martina Corgnati, Fabrizio Dentice, Nico Orengo, Massimo Rosci, Vittorio Sgarbi, Giorgio Soavi, Marco Vallora, Renata Pisu.
Verranno presentati i fogli originali, circa sessanta carte, dei tre carnet realizzati fra il settembre e l’ottobre del 2004 nel corso di un viaggio dell’artista in Mali. In occasione del vernissage verranno presentati per la prima volta in Italia i due libri-carnet editi da EDT nella collana “Carnet di Viaggio”: Mali e Cina, introdotti rispettivamente da Alì Farka Touré e da Renata Pisu. Parallelamente, in Francia, Gallimard pubblicherà il carnet relativo al viaggio in Mali, con presentazione di Daniel Picouly.
Alle carte si affiancano sei tempere su tavola di soggetto africano della serie intitolata Ghimbala che ritrae i Jinn, gli spiriti signori del Niger: Awa, la principessa, Moussa il guerriero, May l'astuto, Baana la tempestosa, Faruq il patrono di Timbukt e la sirena Mairama.
I fogli originali presentati dall’artista sono opere di straordinaria raffinatezza, che da una parte traggono ispirazione dalle miniature medioevali - i taccuini di viaggio dei protagonisti del Grand Tour sette e ottocentesco - ma dall’altra si apparentano alle avventure grafiche, fantastiche e spirituali di Hugo Pratt e del suo geniale Corto Maltese.
Disegnatore di eccezionale talento, capace un foglio dopo l’altro di sorprendenti invenzioni fantastiche come di note d’un minuzioso ed esatto naturalismo, Stefano Faravelli, nato nel 1959 a Torino dove vive e lavora, è una personalità alquanto infrequente nel panorama odierno dominato dalle tecnologie multimediali, dal presenzialismo e dal conformismo culturale. Benché perfettamente consapevole dei movimenti e delle novità artistiche che hanno interessato la sua città e, più in generale, il sistema dell’arte negli ultimi vent’anni, Faravelli segue una strada propria, di forte originalità e qualità indiscutibile.
La mostra sarà come sempre accompagnata da un catalogo, edito da Milly Pozzi Arte Contemporanea, con la riproduzione di tutte le opere esposte e il testo critico della curatrice.
STEFANO FARAVELLI
Artista di Torino, si laurea in filosofia, studia arabo, religioni e filosofie dell’India e dell’Estremo Oriente, dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti. È sposato, ha quattro figli.
Numerose le mostre, in Italia e all’estero: nel 1990 partecipa alla rassegna Anni Ottanta in Italia, promossa a Sciacca dalla Galleria Daverio. Nel 1992 illustra la strenna annuale Olivetti su incarico di Giorgio Soavi: nasce una serie di quadri ispirati a temi mozartiani, esposti a Milano alla Galleria Jannone, dove aveva precedentemente già allestito due personali, Primavera 89 e Una casa per l’anima, presentata da Fabrizio Dentice.
Nel 1994 esce Sindh (Comau), con un testo di Guido Ceronetti, la raccolta di acquerelli realizzati durante un viaggio di tre mesi in India ed esposti nella personale Quaderno indiano, alla Galleria dell’Incisione di Brescia nello stesso anno.
Nel 1997 espone un altro taccuino al Castello di Pralormo nell’ambito della mostra Maharaja.
Dall’87 ha collaborato come scenografo e pittore al “Teatro dei Sensibili” di Guido Ceronetti, che firma l’introduzione al suo catalogo Il regno segreto alla Galleria Forni di Bologna nel 1997.
Nel 2000 illustra Zlatorog, con testi di Luigi Rivoira e Mario Rigoni Stern e presenta alla Galleria Jannone una mostra intitolata De Contrapuncto Triumphi. È segnalato da Giorgio Soavi come migliore artista dell’anno 2000.
Nel 2001 esce Nel regno di mezzo con testo di Renata Pisu, raccolta di acquerelli realizzati in Cina nel corso di un viaggio sponsorizzato da IVECO.
A Torino ha esposto più volte presso la Galleria Davico.
Sue opere compaiono inoltre su varie pubblicazioni e riviste.
Hanno scritto di lui, tra gli altri: Giovanni Arpino, Guido Ceronetti, Martina Corgnati, Fabrizio Dentice, Nico Orengo, Massimo Rosci, Vittorio Sgarbi, Giorgio Soavi, Marco Vallora, Renata Pisu.
03
dicembre 2005
Stefano Faravelli – Mali, pagine d’acqua e di sabbia
Dal 03 dicembre 2005 al 31 gennaio 2006
arte contemporanea
Location
MILLY POZZI ARTE CONTEMPORANEA
Como, Via Giuseppe Parini, 18, (Como)
Como, Via Giuseppe Parini, 18, (Como)
Orario di apertura
da martedì a sabato 15-19 e su appuntamento
Vernissage
3 Dicembre 2005, ore 18
Autore
Curatore