La giuria di questa quinta edizione del Premio Giovani 2005 - Scultura, presieduta da Pietro Cascella e composta da Carlo Bertelli, Nicola Carrino, Angela Cipriani e Carlo Lorenzetti, dopo aver ammesso a partecipare alla prima mostra - svoltasi dal 18 ottobre al 15 novembre sempre a palazzo Carpegna - dieci giovani artisti (Carlo Bernardini, Matteo Berra, Luca Caimmi, Lorenzo Ferri, Gianlorenzo Gasperini, Paolo La Motta, Luigi Marazzi, Patrizia Murazzano, Nam Sang Su, Antonella Zazzera), ne ha selezionati quattro che parteciperanno alla seconda esposizione.
Da sempre la scultura si è mossa nella realtà tridimensionale del fare arte, in connessione allo spazio di collocazione. Le recenti indicazioni installative hanno quindi operato come “intervento” in rapporto allo spazio ambientale, estendendo il concetto di destino progettuale all’agibilità del contesto architettonico ed urbano, come definizione di “site-specific”. Un tale orientamento, ancora riscontrato nei lavori visionati, ai fini della Seconda Mostra del Premio Giovani Scultura 2005, ha fornito congrue indicazioni per la scelta di quattro artisti, in deroga ai tre proposti dal bando di concorso.
Queste le parole di uno dei membri della giuria, Nicola Carrino, per motivare la scelta dei quattro artisti che parteciperanno alla seconda mostra:
Carlo Bernardini, Matteo Berra, Patrizia Murazzano, Antonella Zazzera.

Il giorno dell’inaugurazione verrà resa nota l’opera vincitrice che percepirà un premio di 5000,oo euro ed entrerà a far parte della collezione dell’Accademia.
Come per le altre edizioni, anche quest’anno le due mostre saranno documentate da due cataloghi per i tipi di
De Luca Editori d’Arte.
Il Premio e le mostre sono realizzati con la collaborazione del Comune di Roma Assessorato alle Politiche Culturali.

Il Premio
Per sottolineare la sua tradizione didattica, volta a promuovere lo studio e la ricerca delle nuove generazioni, l’Accademia Nazionale di San Luca ha istituito un premio annuale per giovani artisti e architetti, dedicato alternativamente a pittura, scultura e architettura. Lo studio e lo sviluppo di queste tre arti in “aequa potestas” sono stati motivo critico della fondazione dell’Accademia nel 1593 e, tradizionalmente, ne hanno informato l’attività didattica e istituzionale.
Pur non essendo oggi i termini di pittura, scultura e architettura così univoci come nel passato, essi vengono intenzionalmente riproposti dall’Accademia nel nome del disegno come fondamento ideale e comune delle arti visive in tutte le loro forme e varianti. L’intenzione del premio è molteplice: stimolare gli artisti e gli architetti giovani e aiutarli a rendere più note le loro qualità creative; riprendere l’impegno formativo e didattico che l’Accademia di San Luca ha perseguito fin dalla sua origine cinquecentesca; affrontare e riproporre alla discussione le questioni della concezione e della produzione artistica e architettonica che stanno cambiando propositi e significati sotto la spinta delle grandi trasformazioni in corso nella società, nel pensiero umano e nella natura.