Sabato 3 Dicembre alle ore 11 presso lo spazio espositivo interno al Barilla Center (Largo Fausto Bocchi n° 53/a) verrà inaugurata la collettiva di tre giovani artisti parmigiani, Ruzbeh Abdollahi Niazi, Lorenzo Bosi e Massimiliano Marrani, visitabile fino al 10 Gennaio 2006. L’esposizione, dal titolo “Sguardi”, nasce dalla collaborazione tra l’Archivio Giovani Artisti dell’Assessorato alle Politiche Culturali e Promozione di Iniziative per i Giovani del Comune di Parma e lo staff organizzativo del Barilla Center, con l’intento di valorizzare la creatività giovanile, attraverso servizi e strutture messe a disposizione della città.

La mostra propone al pubblico l’esito di tre differenti ricerche artistiche:

Ruzbeh Abdollahi Niazi propone una serie di opere realizzate con varie tecniche di pittura, tra cui olio su tela, e di diverse dimensioni (alcune 100 x 80 e 70 X 90 e altre di dimensioni più piccole che esposte vicine costituiranno un’unica grande composizione). Si tratta di una ricerca artistica che si muove a 360 gradi, esplorando campi e discipline diverse, ma che si focalizza sempre sulla descrizione di figure umane, persone comuni dipinte attraverso una tecnica che sfiora l’iperrealismo.

Lorenzo Bosi espone tre opere di grandi dimensioni, a tecnica mista (olio, acrilico e vernice su tela, plexiglas e legno, olio e acrilico su compensato) di cui una realizzata appositamente per l’evento, e due manichini dipinti sempre a tecnica mista. In tutti i lavori tornano i “gangli d’uomo”, come li chiamò Bosi all’inizio della propria ricerca artistica, ossia sagome d’uomo, composte da testa, gambe e braccia, che non vivono solo nella bidimensionalità del quadro, ma che guadagnano anche la superficie di due manichini, quasi volessero fare i conti col corpo di cui non hanno esperienza.

Massimiliano Marrani presenta una serie di opere realizzate con la tecnica della computer art (tutte le immagini sono stampe fotografiche lambda, montate su pannelli di tek), che nascono dall’assemblaggio di svariati materiali fotografici, pittorici e materici, sovrapposti gli uni agli altri fino a raggiungere una determinata composizione, sempre più definita. L’artista elabora immagini di natura grafica, raggiungendo un’opera figurativa di forte impatto visivo: l’immagine digitale sovrasta il mezzo tecnologico utilizzato.