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Francesco Nonino – Atmospheres
E’ il secondo appuntamento che la Galleria Forni dedica alla fotografia
Comunicato stampa
Segnala l'evento
E' il secondo appuntamento che la Galleria Forni dedica alla fotografia: il primo lo scorso anno con Treno del sud, un ciclo di scatti eseguiti da Carlo Orsi negli anni '60. Ed ora, protagonista di questo secondo appuntamento con la fotografia è Francesco Nonino, con una personale dal titolo "Atmospheres".
In esposizione quindici fotografie, tutte del medesimo formato (cm. 75 x 110), tutte in bianco e nero e tutte dedicate al paesaggio, o meglio ad esterni ove protagonista assoluto è il cielo.
Come Roberta Valtorta afferma nel testo introduttivo del catalogo :
"In questa sua ricerca, Francesco Nonino mette al centro dell'attenzione il cielo, di volta in volta carico di nuvole diverse, rendendolo elemento dominante nei riguardi del paesaggio terrestre sottostante.
Fotografare il cielo è un'operazione affascinante e difficile, poichè il cielo è un soggetto di carattere assoluto, e dunque in linea di principio un soggetto "antifotografico", dal momento che la fotografia è soprattutto frammento, prelievo di piccole parti di mondo. (...) ignoriamo quale sia la dimensione del cielo, lo consideriamo infinito, smisurato appunto, e la sua immagine eventuale ci pare una immagine né grande né piccola ma, invece, assoluta.
(..) Queste immagini di Nonino presentano una serie di cieli fortemente ancorati alla terra: la scena terrestre dà corpo e definisce sempre il lato orizzontale inferiore dell'immagine, al di sopra della quale si sviluppa il cielo, "interpretato" di volta in volta da nuvole diverse. Come se la terra fosse la piattaforma sulla quale sta appoggiato il cielo, e quella desse concretezza a questo. I cieli di Nonino sono in effetti particolarmente "evidenti", drammatici, plastici, segnati da forti contrasti chiaroscurali, talvolta cieli "inchiostrati", poco leggeri, potremmo dire, e poco aerei. Cieli molto legati alla terra, appunto. (...) Il mondo si svolge al di sotto del cielo, nel quale, contemporaneamente, le nuvole si organizzano in forme, dinamismi, curve, strisce, linee, rigonfiamenti, ogni volta diversi. Due mondi paralleli, dunque.
In queste fotografie dedicate al cielo, alle "atmosfere", entità vaporose, la parte al piede dell'immagine parla a chiare lettere del mondo degli uomini. I segni del paesaggio terrestre, le scritture che gli uomini hanno sovrapposto alle forme e alle materie della natura, si confrontano con i segni del cielo, con la scrittua libera e variabile delle nuvole. (...)"
In occasione dell'inaugurazione verrà presentato il catalogo FRANCESCO NONINO "ATMOSPHERES" edito da Daminai Forward.
Francesco Nonino (Udine, 1960) inizia a fotografare da autodidatta e successivamente affina le conoscenze tecniche ed estetiche seguendo i corsi di Claudio Marra e Italo Zannier presso l'Accademia di Belle Arti e l'Università di Bologna.
Nel 1988 consegue la laurea in medicina.
Nel 1991 si trasferisce a New York, dove lavora come assistente di Annie Leibovitz.
Nel 1998 collabora come artista docente con il Museo Solomon R. Guggenheim di New York, nell'ambito del progetto "A year with children - learning through art / The Guggenheim Museum Children's Program (LTA)"
Nel 1999 riceve il premio Friuli Fotografia del C.R.A.F. (Centro per la Ricerca e la Archiviazione della Fotografia).
Suoi lavori sono conservati presso il C.S.A.C. (Centro Studi e Archivio della Comunicazione, Università di Parma), l'Istituto Nazionale della Grafica (Ministero per i Beni Culturali, Roma), la Bibliothèque Nationale de France (Parigi), il Musée de l'Elysée (Losanna).
Vive e lavora a Bologna.
In esposizione quindici fotografie, tutte del medesimo formato (cm. 75 x 110), tutte in bianco e nero e tutte dedicate al paesaggio, o meglio ad esterni ove protagonista assoluto è il cielo.
Come Roberta Valtorta afferma nel testo introduttivo del catalogo :
"In questa sua ricerca, Francesco Nonino mette al centro dell'attenzione il cielo, di volta in volta carico di nuvole diverse, rendendolo elemento dominante nei riguardi del paesaggio terrestre sottostante.
Fotografare il cielo è un'operazione affascinante e difficile, poichè il cielo è un soggetto di carattere assoluto, e dunque in linea di principio un soggetto "antifotografico", dal momento che la fotografia è soprattutto frammento, prelievo di piccole parti di mondo. (...) ignoriamo quale sia la dimensione del cielo, lo consideriamo infinito, smisurato appunto, e la sua immagine eventuale ci pare una immagine né grande né piccola ma, invece, assoluta.
(..) Queste immagini di Nonino presentano una serie di cieli fortemente ancorati alla terra: la scena terrestre dà corpo e definisce sempre il lato orizzontale inferiore dell'immagine, al di sopra della quale si sviluppa il cielo, "interpretato" di volta in volta da nuvole diverse. Come se la terra fosse la piattaforma sulla quale sta appoggiato il cielo, e quella desse concretezza a questo. I cieli di Nonino sono in effetti particolarmente "evidenti", drammatici, plastici, segnati da forti contrasti chiaroscurali, talvolta cieli "inchiostrati", poco leggeri, potremmo dire, e poco aerei. Cieli molto legati alla terra, appunto. (...) Il mondo si svolge al di sotto del cielo, nel quale, contemporaneamente, le nuvole si organizzano in forme, dinamismi, curve, strisce, linee, rigonfiamenti, ogni volta diversi. Due mondi paralleli, dunque.
In queste fotografie dedicate al cielo, alle "atmosfere", entità vaporose, la parte al piede dell'immagine parla a chiare lettere del mondo degli uomini. I segni del paesaggio terrestre, le scritture che gli uomini hanno sovrapposto alle forme e alle materie della natura, si confrontano con i segni del cielo, con la scrittua libera e variabile delle nuvole. (...)"
In occasione dell'inaugurazione verrà presentato il catalogo FRANCESCO NONINO "ATMOSPHERES" edito da Daminai Forward.
Francesco Nonino (Udine, 1960) inizia a fotografare da autodidatta e successivamente affina le conoscenze tecniche ed estetiche seguendo i corsi di Claudio Marra e Italo Zannier presso l'Accademia di Belle Arti e l'Università di Bologna.
Nel 1988 consegue la laurea in medicina.
Nel 1991 si trasferisce a New York, dove lavora come assistente di Annie Leibovitz.
Nel 1998 collabora come artista docente con il Museo Solomon R. Guggenheim di New York, nell'ambito del progetto "A year with children - learning through art / The Guggenheim Museum Children's Program (LTA)"
Nel 1999 riceve il premio Friuli Fotografia del C.R.A.F. (Centro per la Ricerca e la Archiviazione della Fotografia).
Suoi lavori sono conservati presso il C.S.A.C. (Centro Studi e Archivio della Comunicazione, Università di Parma), l'Istituto Nazionale della Grafica (Ministero per i Beni Culturali, Roma), la Bibliothèque Nationale de France (Parigi), il Musée de l'Elysée (Losanna).
Vive e lavora a Bologna.
03
dicembre 2005
Francesco Nonino – Atmospheres
Dal 03 al 30 dicembre 2005
fotografia
Location
GALLERIA FORNI
Bologna, Via Farini, 26, (Bologna)
Bologna, Via Farini, 26, (Bologna)
Orario di apertura
9,30-13 e 16-19,30. Chiuso lunedì mattina e festivi; aperto domenica 11 e 18 dicembre
Vernissage
3 Dicembre 2005, ore 18
Editore
DAMIANI
Autore