Grande inaugurazione alla Galleria 18 prevista per il 3 dicembre 2005 alle ore 18.30 che vedrà una presenza importante nel campo femminile: in esposizione le opere pittoriche di 5 artisti (di cui due donne) e 3 fotografe. Personali di notevole interesse artistico e culturale.

La prima mostra vede protagonista Daniele Bonafede Galloni. Nelle sue opere, “una grande passione per la natura, quale puoi cogliere camminando per ore nei boschi per puro diletto o alla ricerca di una preda lungo brumose cavedagne, ma anche lo sguardo attento che sa scorgere incastonata nella pietra l’emozione in un angolo di città. La mano precisa di un decennale artigianato, l’orgoglio dei propri sentimenti, l’auto-soddisfazione per un lavoro curato emergono da ogni sua tela. I quadri che Daniele Galloni presenta in questa esposizione ci conducono in un viaggio in cui possiamo intendere il crepitare degli abeti, lo scrosciare delle onde, l’assenza di un solatio cipresso tra le mura.” [Umberto Broccoli].

Una riscoperta, invece, alla base della mostra di Umberto Stagni e Marco Vidali o meglio un incontro, quello avvenuto tra i due artisti. Nulla succede per caso... e così prende vita questo progetto: 8 opere (4 per ogni artista) che hanno come fulcro comune l’idea dell’uomo che si concretizza, nel caso di Stagni, con la figura femminile, perfetta, incantevole, indeformabile e indecifrabile come quella di un manichino che si muove grazie a parti meccaniche ma vuoto nell’anima; dall’altro è una visione del corpo umano che Vidali ritrae con anatomie meccaniche che perforano la bi-dimensione, graffiandola profondamente.

Altra personale di rilievo, questa volta decisamente al femminile, per Franca Accorsi e Dilyana Valeva che, in contemporanea alla presenza delle fotografe Margherita Cecchini, Nadia Fantini e Roberta Ricci, conferiscono alla Galleria d’Arte 18 una tonalità di rosa in più, mostrando l’arte femminile a 360 gradi.