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Gabriele Amadori – Tableau vivant. The Magic Flute
Mostra dei bozzetti per Tableau Vivant, The Magic Flute
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si inaugurerà venerdì 13 gennaio alle ore 19.00 presso il Forum Austriaco di Cultura a Roma la mostra “Tableau Vivant – The Magic Flute. Vedere la musica e ascoltare l'immagine” di Gabriele Amadori, iniziativa di apertura delle celebrazioni per il 250° anniversario dalla nascita di W.A. Mozart. L’apertura della mostra sarà accompagnata dalla conferenza di presentazione “I rituali della ragione di W. A. Mozart sul palco dei segni di Gabriele Amadori”, tenuta dal Professor Jürgen Wertheimer dell'Università di Tubinga.
Realizzato in collaborazione con il Goethe Institut di Roma e l’Unesco, il progetto itinerante Tableau Vivant, presenta la raccolta dei bozzetti realizzati ad acquarello da Gabriele Amadori per lo spettacolo, dallo stesso titolo, che sarà presentato al teatro Eliseo di Roma dal prossimo 18 gennaio. L’opera, un'originale installazione percorre, ibridandoli, i linguaggi dell’arte, della musica e della tecnologia per unirli in un’unica, incredibile e trasognata immagine dell’opera-simbolo dell’eccellenza creativa del grande salisburghese.
Queste opere su carta, della dimensione 50x60 cm, interpretano liberamente dieci arie del Flauto Magico: i personaggi dell'opera mozartiana sono trasformati in segni allegorico-astratti ed inseriti all'interno di una complessa simbologia che si confronta con la partitura musicale, la materia, il colore, la luce.
Le 20 gouaches e la serie dei disegni esposti in mostra rappresentano una partitura ideale e visiva dell'opera mozartiana, complementare e sinergica a quella acustica.
L’allestimento delle opere è completato da un “contenitore tecnologico”, supporto indispensabile e singolare che dona alle opere esposte una dimensione tridimensionale e dinamica il più vicina possibile a quella che contraddistingue la fisicità spaziale della musica. Questa soluzione creativa, spaziale, scenografica sollecita lo spettatore a “vedere la musica e ascoltare l'immagine”.
La mostra, visitabile fino al 4 febbraio 2006, rappresenta l'introduzione ideale allo spettacolo Tableau Vivant -The Magic Flute che andrà in scena al Teatro Eliseo di Roma dal 18 al 21 gennaio 2006.
Esposto precedentemente a Stoccolma e a Parigi in occasione dell'anniversario della fondazione dell'UNESCO, il progetto è il risultato delle ricerche condotte da Amadori sulle relazioni che intercorrono fra musica e pittura, iniziate negli anni Settanta con l'analisi delle consonanze fra suono e colore nell'opera di Béla Bartok e Luigi Nono.
Gabriele Amadori è nato a Ferrara. Vive e lavora a Milano.
Formatosi presso il Laboratorio della Lanterna Magica di Praga, ha indirizzato la propria ricerca nella direzione dell'interdisciplinarietà fra arte, musica, architettura, performance, scenografia. Ha disegnato scene e costumi per opere liriche in tutto il mondo. Esperto light designer, ha progettato installazioni luminose per monumenti, spazi urbani e mostre. Ha partecipato alla Biennale di Venezia e a numerose esposizioni internazionali.
Nelle sue Action Paintings converte le astrazioni musicali in materia, movimento, colore cangiante, strato su strato, realizzando un'esperienza che per molti sembrerebbe impossibile: la trasformazione apparentemente spontanea della tela sotto le pennellate successive che diventano movimento, le ondate melodiche accompagnate dai suoi gesti che danno forma ai segni. (Anna Detheridge)
Jürgen Wertheimer è nato a Monaco di Baviera e si è formato come germanista e comparatista nella città natale, a Siena e a Roma. E' professore di letteratura tedesca contemporanea e letterature comparate all'Università di Tübingen. Dal 1992 è condirettore della principale rivista tedesca di studi comparati "Arcadia". Fra i suoi lavori si segnalano le monografie sul discorso dialogico in Stefan George, sull'estetica della violenza, su Nelly Sachs, sul rapporto fra poesia e politica, sull'erotismo nella letteratura. Curatore dell'edizione critica dell'opera di Celan, si occupa anche, da qualche anno, di rapporti e conflitti fra le culture. Ha pubblicato vari libri, anche in italiano, fra cui: Don Giovanni e Barbablu. I delinquenti seriali dell’erotismo nella letteratura edito da Bollati Boringhieri.
Realizzato in collaborazione con il Goethe Institut di Roma e l’Unesco, il progetto itinerante Tableau Vivant, presenta la raccolta dei bozzetti realizzati ad acquarello da Gabriele Amadori per lo spettacolo, dallo stesso titolo, che sarà presentato al teatro Eliseo di Roma dal prossimo 18 gennaio. L’opera, un'originale installazione percorre, ibridandoli, i linguaggi dell’arte, della musica e della tecnologia per unirli in un’unica, incredibile e trasognata immagine dell’opera-simbolo dell’eccellenza creativa del grande salisburghese.
Queste opere su carta, della dimensione 50x60 cm, interpretano liberamente dieci arie del Flauto Magico: i personaggi dell'opera mozartiana sono trasformati in segni allegorico-astratti ed inseriti all'interno di una complessa simbologia che si confronta con la partitura musicale, la materia, il colore, la luce.
Le 20 gouaches e la serie dei disegni esposti in mostra rappresentano una partitura ideale e visiva dell'opera mozartiana, complementare e sinergica a quella acustica.
L’allestimento delle opere è completato da un “contenitore tecnologico”, supporto indispensabile e singolare che dona alle opere esposte una dimensione tridimensionale e dinamica il più vicina possibile a quella che contraddistingue la fisicità spaziale della musica. Questa soluzione creativa, spaziale, scenografica sollecita lo spettatore a “vedere la musica e ascoltare l'immagine”.
La mostra, visitabile fino al 4 febbraio 2006, rappresenta l'introduzione ideale allo spettacolo Tableau Vivant -The Magic Flute che andrà in scena al Teatro Eliseo di Roma dal 18 al 21 gennaio 2006.
Esposto precedentemente a Stoccolma e a Parigi in occasione dell'anniversario della fondazione dell'UNESCO, il progetto è il risultato delle ricerche condotte da Amadori sulle relazioni che intercorrono fra musica e pittura, iniziate negli anni Settanta con l'analisi delle consonanze fra suono e colore nell'opera di Béla Bartok e Luigi Nono.
Gabriele Amadori è nato a Ferrara. Vive e lavora a Milano.
Formatosi presso il Laboratorio della Lanterna Magica di Praga, ha indirizzato la propria ricerca nella direzione dell'interdisciplinarietà fra arte, musica, architettura, performance, scenografia. Ha disegnato scene e costumi per opere liriche in tutto il mondo. Esperto light designer, ha progettato installazioni luminose per monumenti, spazi urbani e mostre. Ha partecipato alla Biennale di Venezia e a numerose esposizioni internazionali.
Nelle sue Action Paintings converte le astrazioni musicali in materia, movimento, colore cangiante, strato su strato, realizzando un'esperienza che per molti sembrerebbe impossibile: la trasformazione apparentemente spontanea della tela sotto le pennellate successive che diventano movimento, le ondate melodiche accompagnate dai suoi gesti che danno forma ai segni. (Anna Detheridge)
Jürgen Wertheimer è nato a Monaco di Baviera e si è formato come germanista e comparatista nella città natale, a Siena e a Roma. E' professore di letteratura tedesca contemporanea e letterature comparate all'Università di Tübingen. Dal 1992 è condirettore della principale rivista tedesca di studi comparati "Arcadia". Fra i suoi lavori si segnalano le monografie sul discorso dialogico in Stefan George, sull'estetica della violenza, su Nelly Sachs, sul rapporto fra poesia e politica, sull'erotismo nella letteratura. Curatore dell'edizione critica dell'opera di Celan, si occupa anche, da qualche anno, di rapporti e conflitti fra le culture. Ha pubblicato vari libri, anche in italiano, fra cui: Don Giovanni e Barbablu. I delinquenti seriali dell’erotismo nella letteratura edito da Bollati Boringhieri.
13
gennaio 2006
Gabriele Amadori – Tableau vivant. The Magic Flute
Dal 13 gennaio al 04 febbraio 2006
disegno e grafica
Location
FORUM AUSTRIACO DI CULTURA
Roma, Viale Bruno Buozzi, 113, (Roma)
Roma, Viale Bruno Buozzi, 113, (Roma)
Vernissage
13 Gennaio 2006, ore 19
Ufficio stampa
ROSI FONTANA
Autore