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AnnaMariaAnnette Ronchin – Nel tempo della Dea
Il leit motiv del percorso narrativo è il tempio pagano dedicato alla Grande Dea, che sorgeva
all’incrocio di vie fluviali nel centro dell’Endolaguna veneta
Annette Ronchin aveva scelto un titolo significativo, “Topogrammi per
Orgiano”, che evidenziava l’attività di ricerca storica coltivata da
molto tempo e che avrebbe avuto come fine la stesura di un libro per
raccontare la cultura e l’ambiente veneti. É seguita alla personale una
collettiva dal titlolo altrettanto significativo, “Vivere la campagna:
cultura, civiltà materiale, creatività”, presentata a Vicenza nel
dicembre del 2005 e curata dalla stessa Annette Ronchin, affiancata
dall’intervento di Renato De’Paoli, mostra che raccoglieva attraverso
la visione delle più svariate espressioni artistiche, elementi
caratterizzanti del territorio veneto. Epilogo a questo preludio di
brani artistici è la personale “Nel tempo della Dea” (a Vicenza dal 4
al 19 febbraio presso la Galleria Primo Piano Arte Studio), lo stesso
titolo del libro scritto da AnnaMariaAnnette Ronchin ed edito da
E.D’AR., che finalmente potremo leggere, e apprezzarne le illustrazioni
eseguite dalla stessa autrice. Il testo è il risultato di una
scrupolosa e attenta raccolta di materiali illustrativi e di notizie
storiche sulla civiltà materiale veneta. Scrive a riguardo l’autrice:
“Gli elementi geografici dell’ambiente veneto prendono i nomi dei fiumi
Po’ – Menago – Fratta – Adige – Bacchiglione e vengono raccontati dalla
Preistoria alla Storia degli antichi Veneti, illustrando le loro
credenze e le loro idee religiose […] Il leit motiv del percorso
narrativo è il tempio pagano dedicato alla Grande Dea, che sorgeva
all’incrocio di vie fluviali nel centro dell’Endolaguna veneta, il cui
culto fu ereditato dai veneti romanizzati che lo dedicarono alla Dea
Minerva e venne successivamente reinterpretato in epoca cristiana, per
lasciare il posto alla Pieve di S. Zenone, tuttora esistente. Il
lettore contemporaneo, novello “Orlando”, assetato di valori che diano
senso al proprio vissuto è invitato a intraprendere un percorso
diacronico, a leggere i segni, sopravvissuti nel loro contesto
ambientale, dell’evoluzione culturale e sociale della Regione, dal
primitivo insediamento votivo, dedicato a divinità femminili autoctone
di cui si era persa la tradizione, a culti conosciuti, da Reitia, a
Minerva, da Iside alla Grande Madre. Il Medioevo e il Rinascimento sono
presentati da documenti sulle istituzioni della campagna Veneta e dai
principali fatti storici che quel luogo dell’Endolauna veneta ha
ospitato fino all’avvento della rivoluzione Giacobina. Il compendio
presenta anche un’interessante ricerca cartografica di Renato De’Paoli
che illustra il contesto della narrazione storica, l’antica foce dei
fiumi Mincio, Po’, Menago, Adige e Togna-Rabbiosa-Fratta,
Agno-Guà-Frassine-Bacchiglione fino al Timavo. La ricerca cartografica
esalta il legame millenario che gli antichi Veneti hanno stabilito con
l’acqua, elemento essenziale non solo per la vita comunitaria ma anche
per le comunicazioni”. La mostra ripresenterà i Topogrammi, affiancati
dalle incisioni originali che l’artista ha voluto per il suo libro. Una
mostra di opere recentissime, fresche nel segno e curate nella
composizione, aspetti questi tipici di Annette Ronchin che da molti
anni si dedica all’arte incisoria riproponendola con svariati metodi,
ma mantenendo forte il segno che ne caratterizza lo stile. Al di là
della pregiata manifattura estetica, Annette Ronchin è conosciuta nel
suo persorso artistico soprattutto per il forte valore interpretativo,
per le allegorie e le simbologie che sempre accompagnano le sue opere,
tanto da non poterle discindere da questi segni simbolici per poterle
comprendere pienamente. Ecco che nei Topogrammi ogni singola opera
rappresenta il segno di un luogo (da topòs-gramma, scrittura del
luogo): si ha così l’opera che racconta i fiumi veneti, oppure vedute
paesaggistiche di Orgiano e dei luoghi limitrofi (scelte non certo
casuali). La serie dei Topogrammi è stata realizzata con frammenti
incollati su apposite tavolette di legno dalle forme pressoché
irregolari. I collages così ottenuti suggeriscono una lettura
stratigrafica che racconta la storia locale attraverso frammenti di
varie specie per simboleggiare le diverse età storiche, come avviene
per lo studio dei siti archeologici. Nelle tavolette si possono vedere
incollati vari elementi quali cocci di vasi, frammenti di piattini,
pezzetti di specchi e CD o altri suppellettili intesi più come bagaglio
culturale di un sito che non come elementi decorativi. Affiancati ai
Topogrammi nella mostra si potranno ammirare le versioni originali
delle incisioni riportate come corredo illustrativo del testo, un libro
quindi con opere d’autore. Le incisioni rigorosamente in bianco e nero,
hanno come soggetti le rivisitazioni stilistiche di suppellettili e
statuette votive, mantenendone tutti gli elementi per una corretta
lettura. Si potranno vedere così opere intitolate “La situla racconta”,
un’immagine che riproduce le incisioni della situla Benvenuti, “Il
cavaliere di Reitia”, immagine del bronzetto rinvenuto nelle stipi del
Veneto Antico e l’ “Incisione venetica”, che riproduce l’iscrizione
Venetica incisa su pietra, proveniente da Isola Vicentina e conservata
al Museo Archeologico-Naturalistico di Vicenza, in cui si leggono da
destra verso sinistra in caratteri venetici: Lax venex. Non mancano
altre opere calcografiche dell’artista, quali “La Brenta” e “La Dea
Foglia”, l’opera presa a manifesto per la mostra e che sintetizza la
sincronia, la simultaneità tra l’operato dell’artista e il simbolismo
di cui la donna è elemento centripeto.
CURRICULUM
AnnaMariaAnnette Ronchin si è laureata nel 1982 in Estetica
all'Università di Padova, dopo aver frequentato i corsi del prof. Dino
Formaggio; in seguito il corso di Tecniche incisorie presso -L'atelier
di Bologna- ( 1985) presso - Il torchio di Thiene - VI (1987/88 ) e con
il Maestro Riccardo Licata presso il Centro Internazionale della
Grafica di Venezia nel 1990/91.
Nel 1992 ha frequentato il corso di Decorazione Murale/Affresco a
Cibiana del Cadore (Belluno) con il Maestro Vico Calabrò. Dal 1984 è
docente di Lettere in un Liceo di Vicenza e dal 1987 ha esposto in
Italia e all'estero; tra le più importanti esposizioni si ricordano:
Collettive:
2003 Incisori vicentini a Sant'Ambrogio VICENZA
2001 Selezione Internazionale "Pulchèria" Biblioteca di PIACENZA; "Art
Books" libri d'artisa ADRIA - RO
2000 “Angelo, il grembo sarà candore" Sala di arte contemporanea
Monteberico VICENZA
1998 "Minigravats" Int.Miniature print exhbit Terrassa e XVIII Mini
Print International Cadaques ESPAGNA;
"Nel segno della grafica contemporanea-Libri d'artista" Castel
SanPietro-Terme BOLOGNA
1997 "Estamp'a 97" Graveurs franco-italiens Castillions e Brignoles
FRANCE
1990 "Di segno in segno attraverso la Padania" Borgoforte e Revere MN;
"La bocca bella della luna" I,II,III VICENZA
"L'aria e i suoni" Amici del Bacchiglione-Caffetteria
Garden:"Suggestioni di acquerelli" VI
1988 Biblioteca Comunale Valstagna - VI; Saletta Lampertico e Villa
Lattes VICENZA
1987 Chiesetta dell'Angelo BASSANO -VI e Sala Veneziana MONTAGNANA -
PD
Personali
2005 Municipio di Orgiano VICENZA
2004 Castello Inferiore MAROSTICA-VI
2003 Galleria Arte in Contrà VICENZA
2002 Hotel Castello VICENZA
2001 Galleria Studio Palazzi VENEZIA
2000 Chiostro di S.Maria ISOLA VICENTINA
1999 Banca di Credito Cooperativo di CEREA VERONA
1996 Atelier ED'AR VICENZA
Galerie Altesse LIECHTENSTEIN
1995 Antica Casa della Malvasia, VICENZA
1994 Galleria "Isabella d'Este" MANTOVA
1993 “L’angelo solitario” Galleria Bacchiglione VICENZA
1992 "Grafica" Pik Bar BASSANO - VI
Sala espositiva Istituto di arti grafiche TREVISO
1991 Galleria Epoque ARZIGNANO - VI
Le sue opere sono presenti in musei pubblici e gallerie private:
Castello del Parco Venaria TORINO; Museo di Bajeux Francia; Museo
D’Annunzio PESCARA; Museo delle Arti Palazzo Bandiera Busto Arsizio
(VA); "Exlibriscentrum Stedelijk Museum " Sint-Niklaas BELGIQUE;
"Collezione Grafica" di Rende COSENZA; "Arte Fiera 1993" VICENZA;
"Collezione Adeling Oss" OLANDA; "Muzej Graficne" Rosaska Slatina,
SLOVENIA; "Galleria Cheiros" VICENZA; "Kulturzentrum Burmerange"
LUXEMBOURG; "Museo Ex Libris" PESCARA;"Tempio di Cargnacco" UDINE;
"Musei d'arte sacra" Chiampo e Monteberico VICENZA; "Galleria Adogi"
BARCELLONA; "Collezione Arianna Sartori" MANTOVA.; M.I.M.I Roma ;
Kulturzentrum Burmerage LUXEMBOURG.
AnnaMariaAnnette Ronchin – Nel tempo della Dea
Bolzano Vicentino, Via Marosticana, 24, (Vicenza)




