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Natalie Zwillinger
Fotografia elevata alla n, salto triplo dell’otturatore, camera a mano, colori acidi, pellicola scaduta, immancabilmente il mondo in background. Questo e’ l’incedere del lavoro di Natalie Zwillinger.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Doppie quadruple esposizioni, fotografia elevata alla n, salto triplo
dell'otturatore, camera a mano, colori acidi, pellicola scaduta, scatti
casuali mixati su binario parallelo ad una sapiente poetica del ritratto
segnaletico, profilo destro, profilo sinistro, sguardo in macchina,
immancabilmente il mondo in background. Questo e' l'incedere del lavoro di
Natalie Zwillinger, lomografa israeliana, ovvero outsider della LOMO, la
piccola camera ex-sovietica protagonista da anni di una sorta di movimento
internazionale che riassume in un decalogo le regole per entrare nella
community del sito pop www.lomo.com fondato a Vienna nel 97 da Matthias e
Wolfgang, e tuttora in auge per chi maneggia con
disinvoltura le macchine fotografiche piu' originali del secolo scorso.
Ideata per lo spazio a.k.a. l'installazione site-specifiic di Natalie
assembla centinaia di immagini scattate a Tel Aviv, New York, Londra,
Parigi e Berlino e crea un inedita rivisitazione del piu' classico
Lomowall. Accanto al muro vengono
proiettati nel basement alcuni film dell'artista dove la fotografia
riemerge filtrata da altri supporti per scovare percorsi visionari.
Raffaella Guidobono
dell'otturatore, camera a mano, colori acidi, pellicola scaduta, scatti
casuali mixati su binario parallelo ad una sapiente poetica del ritratto
segnaletico, profilo destro, profilo sinistro, sguardo in macchina,
immancabilmente il mondo in background. Questo e' l'incedere del lavoro di
Natalie Zwillinger, lomografa israeliana, ovvero outsider della LOMO, la
piccola camera ex-sovietica protagonista da anni di una sorta di movimento
internazionale che riassume in un decalogo le regole per entrare nella
community del sito pop www.lomo.com fondato a Vienna nel 97 da Matthias e
Wolfgang, e tuttora in auge per chi maneggia con
disinvoltura le macchine fotografiche piu' originali del secolo scorso.
Ideata per lo spazio a.k.a. l'installazione site-specifiic di Natalie
assembla centinaia di immagini scattate a Tel Aviv, New York, Londra,
Parigi e Berlino e crea un inedita rivisitazione del piu' classico
Lomowall. Accanto al muro vengono
proiettati nel basement alcuni film dell'artista dove la fotografia
riemerge filtrata da altri supporti per scovare percorsi visionari.
Raffaella Guidobono
02
maggio 2006
Natalie Zwillinger
Dal 02 al 10 maggio 2006
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
AKA
Roma, Via Dei Cartari, 11, (Roma)
Roma, Via Dei Cartari, 11, (Roma)
Autore
Curatore