La mostra, a cura di M.Grazia Benini e Luciano Marchetti, vuole essere un omaggio allo scultore friulano Marcello Mascherini, attraverso l’esposizione di alcune sue opere, create tra gli anni Cinquanta e Sessanta, per le tre turbonavi della flotta italiana da crociera (Augustus, Leonardo da Vinci e Raffaello) e conservate oggi presso i depositi del Complesso Monumentale di San Michele.

Marcello Mascherini è uno dei numerosi artisti che lavorarono sulle turbonavi in quegli anni (tra gli altri Cagli, Donghi, Maccari, Mafai, Pirandello, Gio Ponti, Severini, Sironi, Tamburi). L’artista realizzò le sue sculture in un clima di piena collaborazione e di interscambio culturale, evidenziando lo speciale connubio tra arte e tecnologia innovativa, raggiungendo quell’armonia tra arte e progetto architettonico e d’arredo che caratterizzò la flotta italiana da crociera in quegli anni.
Le opere esposte, tutte caratterizzate da dimensioni considerevoli, erano le protagoniste dello spazio di sale ristorante e saloni in quanto parti integranti di un più ampio progetto che garantiva il reciproco rispetto tra gli artisti, ma anche il giusto spazio per esprimere liberamente la propria personalità.

La mostra è suddivisa in tre sezioni corrispondenti alle tre navi da crociera: l’Augustus, varata nel 1926, che per un decennio rimase la turbonave con l’apparato motore più potente, scomparve con la guerra mondiale e fu nuovamente allestita nel 1950, quando Mascherini realizzò per essa La Pesca miracolosa e i Venti; l’ammiraglia della flotta, la Leonardo da Vinci, varata nel 1958, per la quale lo scultore creò il grande pannello con le tre figure mitologiche de La Notte, Gioia di Vivere e Fauno con gallo e le due Vestali presso la porta della cucina; infine la turbonave Raffaello, varata nel 1964, per la quale l’artista realizzò il pannello La Vita per il grande salone da ballo, che fu immediatamente considerato dalla stampa una galleria d’arte viaggiante.

Protagonista assieme alle opere è l’allestimento della mostra (a cura di Fabio Iorio, Gabrilella Belli, Maria Piccarreta e Massimo Pluchino) e l’impatto che esso crea sul visitatore, che, attraverso la ricostruzione storica degli ambienti, si ritrova proiettato nell’affascinante atmosfera di quegli anni.

La mostra, che inizia dal Cortile degli Aranci e si sviluppa nella Sala degli Arazzi, si conclude con la proiezione di filmati italiani e stranieri e di cinegiornali dell’epoca che furono realizzati per riprendere i vàri delle navi negli stabilimenti liguri e l’arrivo ai porti. Le proiezioni testimoniano l’allestimento degli interni (alcuni ricostruiti in mostra), nonché i numerosi personaggi illustri che navigarono a bordo ed il notevole successo che le tre ammiraglie del primordiale made in Italy riscontravano nelle diverse parti del mondo.

Biografia Marcello Mascherini (Udine, 1906 - Padova, 1983)

Marcello Mascherini, formatosi presso l’Istituto Alessandro Volta di Trieste, nel 1925 comincia la sua carriera di artista con la partecipazione alla II Esposizione Biennale del Circolo Artistico di questa città. Nel 1931 partecipa alla I Quadriennale d’Arte Nazionale di Roma catturando l’attenzione della critica. Nel corso degli anni Trenta la sua fama si consolida nel contesto nazionale ed ottiene prestigiosi riconoscimenti anche all'estero.
Comincia in questo periodo la collaborazione con architetti ed altri artisti per l’arredo delle navi passeggeri della flotta italiana: nel 1931 partecipa, con Gio Ponti e Gustavo Pulizer Finali, all’arredo della motonave Victoria I della Loyd Triestino; nel 1934 collabora per i saloni della nave Vulcania e nel 1936 per la motonave passeggeri Saturnia.
Conclusi gli eventi bellici, questa particolare attività riprende con rinnovato fervore e Mascherini realizza tra il 1952 e il 1965 le opere destinate alle tre turbonavi Augustus, Leonardo da Vinci e Raffaello esposte per la prima volta in occasione di questa mostra.