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Carlo Cane – Utopia/Utopia
Paesaggi urbani di città immaginarie. L’artista affronta, con innegabile coraggio, il tema difficile ma attualissimo del rapporto conflittuale tra civiltà diverse
Comunicato stampa
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Nelle città immaginarie di Carlo Cane i grattacieli occidentali convivono in perfetta armonia con elementi architettonici orientali.
Se le opere dell’uomo possono convivere in armonia, perché non possono farlo i suoi creatori? E’ davvero un’utopia credere nell’uomo e nella sua capacità di saper distinguere, alla fine, quali sono i veri valori alla base della nostra comune origine?
La visione dell’artista è volta verso l’ottimismo, la difficoltà di convivenza, espressa dai toni bruciati e spesso drammatici, è mediata dalla perfetta armonia che regna all’interno di quelle città immaginarie, enfatizzata dalle linee rigorose e dal quasi totale monocromatismo dei dipinti.
Si distingue per la sua poetica soffusa e nostalgica delle immagini, lontane nel tempo anche se rubate alla quotidianità che si accalca ogni giorno su sé stessa, distratta e pesante.
La mostra, che è la prima personale di Carlo Cane a Milano, sarà composta da una quarantina di opere inedite di grande e medio formato.
Inoltre sarà edito per l’occasione un catalogo che riprodurrà tutte le opere esposte nella mostra e che sarà curato per la parte critica da Luigi Meneghelli.
Carlo Cane è nato a Valenza 1951. Si è formato artisticamente sotto la Maestra Giulia Pace Zelaschi, successivamente ha frequentato lo studio del Pittore GianPaolo Cavalli. La sua attività espositiva è iniziata nel 1994 con una personale a Casale Monferrato.
Artista noto alla scena contemporanea, da tempo riceve importanti riconoscimenti per il lavoro cesellato, soffuso, mai urlato o ridondante, ma fatto di piccoli affreschi della memoria, quasi a voler tratteggiare le immagini, i colori, i profumi dei ricordi appartenuti a due generazioni di vita passata.
Se le opere dell’uomo possono convivere in armonia, perché non possono farlo i suoi creatori? E’ davvero un’utopia credere nell’uomo e nella sua capacità di saper distinguere, alla fine, quali sono i veri valori alla base della nostra comune origine?
La visione dell’artista è volta verso l’ottimismo, la difficoltà di convivenza, espressa dai toni bruciati e spesso drammatici, è mediata dalla perfetta armonia che regna all’interno di quelle città immaginarie, enfatizzata dalle linee rigorose e dal quasi totale monocromatismo dei dipinti.
Si distingue per la sua poetica soffusa e nostalgica delle immagini, lontane nel tempo anche se rubate alla quotidianità che si accalca ogni giorno su sé stessa, distratta e pesante.
La mostra, che è la prima personale di Carlo Cane a Milano, sarà composta da una quarantina di opere inedite di grande e medio formato.
Inoltre sarà edito per l’occasione un catalogo che riprodurrà tutte le opere esposte nella mostra e che sarà curato per la parte critica da Luigi Meneghelli.
Carlo Cane è nato a Valenza 1951. Si è formato artisticamente sotto la Maestra Giulia Pace Zelaschi, successivamente ha frequentato lo studio del Pittore GianPaolo Cavalli. La sua attività espositiva è iniziata nel 1994 con una personale a Casale Monferrato.
Artista noto alla scena contemporanea, da tempo riceve importanti riconoscimenti per il lavoro cesellato, soffuso, mai urlato o ridondante, ma fatto di piccoli affreschi della memoria, quasi a voler tratteggiare le immagini, i colori, i profumi dei ricordi appartenuti a due generazioni di vita passata.
20
aprile 2006
Carlo Cane – Utopia/Utopia
Dal 20 aprile al 20 maggio 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA SAN LORENZO
Milano, Via Giuseppe Sirtori, 31, (Milano)
Milano, Via Giuseppe Sirtori, 31, (Milano)
Vernissage
20 Aprile 2006, ore 18
Ufficio stampa
B&A
Autore