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Plinio Martelli – Golden Tattoo
Dopo la personale di disegni nel 2001 Martelli torna ad esporre alla 41 artecontemporanea con una nuova serie di opere dal titolo Golden Tatto: sono immagini in bianco e nero di parti di corpo, di grande e piccolo formato, su cui vengono applicati tatuaggi realizzati con la foglia d’oro
Comunicato stampa
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Dopo la personale di disegni nel 2001 Martelli torna ad esporre alla 41 artecontemporanea con una nuova serie di opere dal titolo Golden Tatto: sono immagini in bianco e nero di parti di corpo, di grande e piccolo formato, su cui vengono applicati tatuaggi realizzati con la foglia d’oro.
In continuità con il discorso artistico che lo accompagna dall’inizio della sua ricerca espressiva, rivolgendo l’attenzione alla sfera comportamentale e relazionale dell’uomo, Plinio Martelli approfondisce l’analisi del corpo-tatuaggio.
Il tatuaggio, come operazione estetica non mediata, segno di emozioni primarie ed esperienze che diventano indelebili, diventa l’essenza della rappresentazione, una pittura intesa come espansione mentale della propria esistenza. L’operazione dell’artista capovolge il nesso temporale e causale insito nel soggetto tatuato per riportare il corpo stesso ad oggetto ed aprirlo a nuove possibilità immaginifiche: “mentre l’operazione primaria era: stimolo reale e contingente - stimolo del personaggio e conseguente tatuaggio, per me avviene il contrario: analisi del corpo tatuaggio - stimolo personale e proiezione di una situazione immaginativa” (Martelli)
I tatuaggi colorati realizzati dall’artista negli anni passati definivano un’operazione pittorica sia nella scelta delle immagini, che si riferivano specificatamente a situazioni storiche o classiche della Pittura, sia per le loro valenze cromatiche. In Golden Tattoo, il segno diventa protagonista, nella grafia tipica dei segni tribali, geometrici, o secondo intenti puramente decorativi.
Da un lato le immagini conducono ad universi kictch, lussuosi e decadenti, dall’altro fissano scorci di angoli contemporanei ambigui, al limite di un’ironica perversione, svelando solo parti di corpi, schiene, arti, seni o morbide natiche, in costante assenza dei volti e degli sguardi stessi dei tatuati.
Golden Tattoo apre le danze ad arie barocche, in un’orchestra sinfonica di pizzi e guepierre, di perle e soffici drappeggi catturati dalla pellicola in bianco e nero per lasciare spazio alla luce materica della foglia d’oro che definisce il disegno tatuato sui corpi.
Un’eco di ricerche alchemiche, di esperimenti condotti in laboratori notturni a lume di candela, investe le immagini in cui la luce è celebrata attraverso il più prezioso dei metalli, a ridare dignità e sacralità ad un linguaggio dalle lontane e nobili origini antropologico-sociali che nel contesto occidentale contemporaneo, e più marcatamente artistico, percorre strade ancora troppo periferiche.
f.s.
Nel campo dell’arte contemporanea si è sempre dedicato alla ricerca intorno alla “Condizione Umana”, con citazioni e riferimenti alla trasformazione antropologica e comportamentale, analizzando e utilizzando la metafora del Tatuaggio, del Piercing e della Body-Modification.
Nel suo eclettico modus-operandi utilizzaa diversi mezzi di espressione: dal disegno alla fotografia, dal cinema alla scultura, secondo un preciso metodo di comunicazione, fino alla ricostruzione di set fotografici che evocano un’atmosfera classica, gotica, noir, erotica o addirittura trash con ironia e provocazione.
In continuità con il discorso artistico che lo accompagna dall’inizio della sua ricerca espressiva, rivolgendo l’attenzione alla sfera comportamentale e relazionale dell’uomo, Plinio Martelli approfondisce l’analisi del corpo-tatuaggio.
Il tatuaggio, come operazione estetica non mediata, segno di emozioni primarie ed esperienze che diventano indelebili, diventa l’essenza della rappresentazione, una pittura intesa come espansione mentale della propria esistenza. L’operazione dell’artista capovolge il nesso temporale e causale insito nel soggetto tatuato per riportare il corpo stesso ad oggetto ed aprirlo a nuove possibilità immaginifiche: “mentre l’operazione primaria era: stimolo reale e contingente - stimolo del personaggio e conseguente tatuaggio, per me avviene il contrario: analisi del corpo tatuaggio - stimolo personale e proiezione di una situazione immaginativa” (Martelli)
I tatuaggi colorati realizzati dall’artista negli anni passati definivano un’operazione pittorica sia nella scelta delle immagini, che si riferivano specificatamente a situazioni storiche o classiche della Pittura, sia per le loro valenze cromatiche. In Golden Tattoo, il segno diventa protagonista, nella grafia tipica dei segni tribali, geometrici, o secondo intenti puramente decorativi.
Da un lato le immagini conducono ad universi kictch, lussuosi e decadenti, dall’altro fissano scorci di angoli contemporanei ambigui, al limite di un’ironica perversione, svelando solo parti di corpi, schiene, arti, seni o morbide natiche, in costante assenza dei volti e degli sguardi stessi dei tatuati.
Golden Tattoo apre le danze ad arie barocche, in un’orchestra sinfonica di pizzi e guepierre, di perle e soffici drappeggi catturati dalla pellicola in bianco e nero per lasciare spazio alla luce materica della foglia d’oro che definisce il disegno tatuato sui corpi.
Un’eco di ricerche alchemiche, di esperimenti condotti in laboratori notturni a lume di candela, investe le immagini in cui la luce è celebrata attraverso il più prezioso dei metalli, a ridare dignità e sacralità ad un linguaggio dalle lontane e nobili origini antropologico-sociali che nel contesto occidentale contemporaneo, e più marcatamente artistico, percorre strade ancora troppo periferiche.
f.s.
Nel campo dell’arte contemporanea si è sempre dedicato alla ricerca intorno alla “Condizione Umana”, con citazioni e riferimenti alla trasformazione antropologica e comportamentale, analizzando e utilizzando la metafora del Tatuaggio, del Piercing e della Body-Modification.
Nel suo eclettico modus-operandi utilizzaa diversi mezzi di espressione: dal disegno alla fotografia, dal cinema alla scultura, secondo un preciso metodo di comunicazione, fino alla ricostruzione di set fotografici che evocano un’atmosfera classica, gotica, noir, erotica o addirittura trash con ironia e provocazione.
20
aprile 2006
Plinio Martelli – Golden Tattoo
Dal 20 aprile al 16 giugno 2006
arte contemporanea
Location
41 ARTECONTEMPORANEA
Torino, Strada Val Salice, 9, (Torino)
Torino, Strada Val Salice, 9, (Torino)
Orario di apertura
da martedì a sabato 16-19,30. Mattino su appuntamento
Vernissage
20 Aprile 2006, ore 18-21
Autore