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L’immagine in/possibile
opere di nove artisti eseguite negli anni Settanta e riguardanti in vario modo la riflessione sul lavoro fotografico in relazione all’operare artistico
Comunicato stampa
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Si aprirà il prossimo 20 aprile, nella sede di Milano della Fondazione Zappettini, la mostra L’immagine in / possibile, a cura di Francesco Tedeschi.
L’esposizione, visitabile fino al 30 giugno, presenterà opere di nove artisti (Vincenzo Agnetti, Adriano Altamira, Bruno Di Bello, Alberto Garutti, Giuseppe Maraniello, Domenico Paladino, Giulio Paolini, Lucio Pozzi e Gianfranco Zappettini) eseguite negli anni Settanta e riguardanti in vario modo la riflessione sul lavoro fotografico in relazione all’operare artistico.
Riferendosi al dialogo e al confronto fra arte e fotografia che in quegli anni ha interessato tanto le ricerche dei fotografi che hanno sperimentato forme di interrogazione concettuale del mezzo, quanto artisti che hanno fatto uso della fotografia per sostituire o reintrodurre qualità pittoriche e di indagine sul farsi dell’immagine, la mostra intende riproporre materiali esemplari ed esemplificativi di una delle vie sulle quali la ricerca artistica si è avvalsa del mezzo fotografico non per rappresentare o denotare elementi della realtà esterna, ma per produrre forme di luce. Sulla base delle riflessioni teoriche e critiche dell’epoca, che hanno trovato manifestazione in alcune occasioni storiche (da Fotomedia, nel 1975, a cura di Daniela Palazzoli, a Photography as Art / Art as Photography, a Kassel nel 1976 e nel 1977, ad Aphoto, a cura di Roberto Peccolo, nello Studio Marconi a Milano nel 1977, ed altre ancora) la mostra offre attraverso le opere esposte alcune ipotesi di lavori analitici e non referenziali che hanno per oggetto però l’elemento espressivo e formale dell’immagine possibile. In un ambito che non coincide con le esperienze di arte concettuale e che non coinvolge, per scelta, gli sviluppi di carattere più narrativo, le opere riguardano il momento aurorale del costituirsi di un’immagine, e intende accennare così a quelli che sono stati i passaggi successivi della ricerca dei singoli autori, protagonisti di uno scambio fra i mezzi e i linguaggi che è tra i temi portanti della ricerca artistica contemporanea.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo con testo di Francesco Tedeschi e materiali sull’attività in questo ambito dei nove artisti rappresentati.
L’esposizione, visitabile fino al 30 giugno, presenterà opere di nove artisti (Vincenzo Agnetti, Adriano Altamira, Bruno Di Bello, Alberto Garutti, Giuseppe Maraniello, Domenico Paladino, Giulio Paolini, Lucio Pozzi e Gianfranco Zappettini) eseguite negli anni Settanta e riguardanti in vario modo la riflessione sul lavoro fotografico in relazione all’operare artistico.
Riferendosi al dialogo e al confronto fra arte e fotografia che in quegli anni ha interessato tanto le ricerche dei fotografi che hanno sperimentato forme di interrogazione concettuale del mezzo, quanto artisti che hanno fatto uso della fotografia per sostituire o reintrodurre qualità pittoriche e di indagine sul farsi dell’immagine, la mostra intende riproporre materiali esemplari ed esemplificativi di una delle vie sulle quali la ricerca artistica si è avvalsa del mezzo fotografico non per rappresentare o denotare elementi della realtà esterna, ma per produrre forme di luce. Sulla base delle riflessioni teoriche e critiche dell’epoca, che hanno trovato manifestazione in alcune occasioni storiche (da Fotomedia, nel 1975, a cura di Daniela Palazzoli, a Photography as Art / Art as Photography, a Kassel nel 1976 e nel 1977, ad Aphoto, a cura di Roberto Peccolo, nello Studio Marconi a Milano nel 1977, ed altre ancora) la mostra offre attraverso le opere esposte alcune ipotesi di lavori analitici e non referenziali che hanno per oggetto però l’elemento espressivo e formale dell’immagine possibile. In un ambito che non coincide con le esperienze di arte concettuale e che non coinvolge, per scelta, gli sviluppi di carattere più narrativo, le opere riguardano il momento aurorale del costituirsi di un’immagine, e intende accennare così a quelli che sono stati i passaggi successivi della ricerca dei singoli autori, protagonisti di uno scambio fra i mezzi e i linguaggi che è tra i temi portanti della ricerca artistica contemporanea.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo con testo di Francesco Tedeschi e materiali sull’attività in questo ambito dei nove artisti rappresentati.
20
aprile 2006
L’immagine in/possibile
Dal 20 aprile al 30 giugno 2006
fotografia
Location
FONDAZIONE ZAPPETTINI
Milano, Via Nerino, 3, (Milano)
Milano, Via Nerino, 3, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 15-19
Vernissage
20 Aprile 2006, ore 18
Autore
Curatore