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Cicale$e – Dopo la pubblicità…
Cicalese è un napoletano emigrato che racconta con la sua pittura storie di vita quotidiana, qualche volta legate alla sua terra, altre volte al mondo della TV, dei media, della gente comune, di ciò che ci ruota intorno
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Cicalese è un napoletano emigrato che racconta con la sua pittura storie di vita quotidiana, qualche volta legate alla sua terra, altre volte al mondo della TV, dei media, della gente comune, di ciò che ci ruota intorno.
Lo fa con una tecnica mista, collage e olio su tela, nella quale recupera immagini quotidiane di tutti i generi, ma sempre con un filo d'ironia e giocosità.
Il linguaggio che utilizza è spesso riconducibile a quello del cinema e della televisione piuttosto che a quello della pittura. Utilizzando i contorni marcati del fumetto altera il significato sia dei segni che delle parole. Il tutto è rafforzato dall'applicazione, in collage, di biglietti, scontrini, calendari, etichette, banconote, fino a diventare una sorta di rap variopinto ed incessante con toponomastiche intriganti, cartografie sociali, mappe di una realtà metropolitana futuribile e non sempre improbabile.
I riferimenti possibili ed impossibili per questi divertiti e divertenti collage “catodici” sono molti, dal Pop metropolitano al Graffitismo surreale, passando per il Fluxus. Tra gli uni e gli altri appare, naturalmente, il Vesuvio: con la sua presenza simbolica, con la sua tipologia figurativa. Al di là del profilo familiare del vulcano c'è la realtà complessa di Napoli, c'è un mondo che si anima di maliziose istigazioni intellettive. C'è la figura dell'emigrante: con la vecchia valigia di cartone tramandata dalla più tradizionale oleografia, ma anche con l'inquietudine suggerita dal moderno disagio di un viaggio verso nuove epoche.
In mostra una 40ina di lavori recenti, tele a olio, acrilico, smalto e collage, nelle quali Cicalese, nato a Castellamare di Stabia nel '64, ma a Milano dal '90, ripropone gli elementi caratteristici del suo stile e l'esuberanza delle sue origini culturali filtrate attraverso incontri ed esperienze artistiche internazionali.
Queste opere ritraggono il senso della vita moderna con i suoi linguaggi, le comunicazioni, le inevitabile e progressive contaminazioni, i passaggi al telecomando, i bip che annunciano nuovi messaggi.
Un'arte che risponde alla complessa caoticità del mondo contemporaneo immergendoci in uno zapping intellettuale divertente e stimolante che ci induce a chiederci cosa ci sarà dopo la pubblicità…
Lo fa con una tecnica mista, collage e olio su tela, nella quale recupera immagini quotidiane di tutti i generi, ma sempre con un filo d'ironia e giocosità.
Il linguaggio che utilizza è spesso riconducibile a quello del cinema e della televisione piuttosto che a quello della pittura. Utilizzando i contorni marcati del fumetto altera il significato sia dei segni che delle parole. Il tutto è rafforzato dall'applicazione, in collage, di biglietti, scontrini, calendari, etichette, banconote, fino a diventare una sorta di rap variopinto ed incessante con toponomastiche intriganti, cartografie sociali, mappe di una realtà metropolitana futuribile e non sempre improbabile.
I riferimenti possibili ed impossibili per questi divertiti e divertenti collage “catodici” sono molti, dal Pop metropolitano al Graffitismo surreale, passando per il Fluxus. Tra gli uni e gli altri appare, naturalmente, il Vesuvio: con la sua presenza simbolica, con la sua tipologia figurativa. Al di là del profilo familiare del vulcano c'è la realtà complessa di Napoli, c'è un mondo che si anima di maliziose istigazioni intellettive. C'è la figura dell'emigrante: con la vecchia valigia di cartone tramandata dalla più tradizionale oleografia, ma anche con l'inquietudine suggerita dal moderno disagio di un viaggio verso nuove epoche.
In mostra una 40ina di lavori recenti, tele a olio, acrilico, smalto e collage, nelle quali Cicalese, nato a Castellamare di Stabia nel '64, ma a Milano dal '90, ripropone gli elementi caratteristici del suo stile e l'esuberanza delle sue origini culturali filtrate attraverso incontri ed esperienze artistiche internazionali.
Queste opere ritraggono il senso della vita moderna con i suoi linguaggi, le comunicazioni, le inevitabile e progressive contaminazioni, i passaggi al telecomando, i bip che annunciano nuovi messaggi.
Un'arte che risponde alla complessa caoticità del mondo contemporaneo immergendoci in uno zapping intellettuale divertente e stimolante che ci induce a chiederci cosa ci sarà dopo la pubblicità…
20
aprile 2006
Cicale$e – Dopo la pubblicità…
Dal 20 aprile al 16 maggio 2006
arte contemporanea
Location
SPAZIOINMOSTRA
Milano, Via Luigi Cagnola, 26, (Milano)
Milano, Via Luigi Cagnola, 26, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a giovedì 16-20, venerdì 12-16, fuori orario su appuntamento
Vernissage
20 Aprile 2006, ore 19
Autore