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Omar Galliani – Giornate dantesche
A Foligno, la città dove vide la luce la prima edizione a stampa dell’opera dantesca, sarà presentata il 22 aprile un’edizione anastatica di quella editio princeps, illustrata dall’artista contemporaneo Omar Galliani
Comunicato stampa
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“Nel mille quatro cento septe et due nel quarto mese adi cinque et sei questa opera gentile impressa fue. Io maestro Iohanni Numeister opera dei alla decta impressione et meco fue El fulginato Evangelista mei”. Così riporta il colophon dell'editio princeps, la primissima edizione a stampa di quella straordinaria opera dell'ingegno umano che è la Divina Commedia, realizzata a Foligno nel lontanissimo 11 aprile del 1472. Artefici dell'impresa - su sollecitazione del folignate Emiliano Piermatteo degli Orfini, medagliere e poi zecchiere pontificio - furono il magontino Johanne Numeister allievo del Gutenberg ed Evangelista Mei, mercante della vicina Trevi.
A questo grande evento, e ad un primato conteso a lungo con altre realtà italiane ma definitivamente riconosciuto alla città umbra, Foligno dedica ogni anno, nel periodo aprile-maggio, le Giornate Dantesche, una serie di conferenze, convegni, letture, spettacoli e mostre, tra cui “La Scrittura & l'Immagine”, mostra mercato di stampe e libri antichi e rari, giunta quest'anno alla XII edizione (palazzo Giusti Orfini 22-23 aprile). La celebrazione, organizzata da Comune di Foligno e dal Comitato per la Promozione della Prima Edizione a Stampa della Divina Commedia ha ottenuto proprio in questi giorni un prestigioso riconoscimento essendo stata inserita tra le manifestazioni ufficiali della Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d'Auutore 2006 (24 aprile). Ma soprattutto la manifestazione si propone in questa ricorrenza del 534° anno dalla stampa con un evento straordinario.
Di quella prima edizione esiste oggi una preziosa anastatica pubblicata da una storica casa editrice locale, l'Editoriale Campi, che si è unita ai due Enti organizzatori in un progetto di assoluto rilievo. Sulla scia di una lunga tradizione che ha visto in varie epoche e Paesi illustri pittori cimentarsi con l'opera del “divin poeta” - tra cui in tempi recenti Giacomo Manzù intervenuto su due copie proprio per l'editore Campi - è nato il progetto di coinvolgere artisti contemporanei nella creazione di immagini per la Commedia. Inaugurerà la serie in questa prima edizione 2006 il M° Omar Galliani, artista di fama internazionale le cui opere sono esposte nei musei di tutto il mondo. A lui il compito di illustrare i capolettera all'inizio di ogni cantica: la enne dell'Inferno “Nel mezzo del cammin di nostra vita”, la pi del Purgatorio “Per correr miglior acque alzai le vele”, la elle del Paradiso “La gloria di colui che tutto muove”, realizzati con tecnica ad acquerello, mentre con la tecnica dell'incisione l'artista ha scelto di rappresentare Inferno, Purgatorio e Paradiso. Ne sono nate cinque copie - uniche - luogo d'incontro ideale e simbolico tra le grandi opere del passato e le grandi dell'oggi.
Delle incisioni di Galliani il critico d'arte Italo Tomassoni indica il percorso creativo, un percorso che arriva a coincidere con l'essenza stessa dell'arte, che si spinge oltre i limiti del sensibile, del “qui ed ora” in un'esperienza che unisce, attraverso l'immagine, l'artista e uomo di oggi all'artista e uomo Dante, entrambi demiurghi di una propria verità. Così Tomassoni comincia “Immaginate una mano che, con andamento sapiente e inesorabile, si disponga, armata di tutta punta, dinanzi alla distesa pagina”. E dopo averne tracciato i passaggi, della mano e dell'anima, così conclude: “ Quel segno, di cui si è immaginato il percorso; quella scia che la mano ha lasciato dietro di sé, è la vita stessa dell'immagine, la liturgia dell'esperienza dell'arte. Non c'è il telos di una narrazione, non una prospettiva o una scena, non infine, un contenuto o un progetto. Tutto lo sciame segnico di quel sudario è concepito per affidare la massima vicinanza dell'opera alla massima lontananza di un'onda immaginale che culmina in una linea di fondazione. Questo esercizio del fondamento è, propriamente, il disegno”.
Dalle opere di Omar Galliani realizzate per la Commedia folignate - l'artista è rientrato proprio in questi giorni dalla Cina dove i suoi lavori (circa 50 disegni) sono esposti accanto ai grandi del Rinascimento in occasione dell'anno della cultura italiana in Cina - sono nate delle cartelle d'autore in copia numerata e un piccolo catalogo. Di lui, Pia Capelli ha scritto: “Se Galliani riesce a sfondare in uno dei paesi più vivaci e creativi del pianeta, dove l'arte giovane non è solo una realtà ma un vero investimento per il futuro, è proprio grazie al suo legame mai statico con la grande tradizione dell'arte occidentale: considerato “citazionista” per i continui rimandi iconografici alla pittura rinascimentale ed alle atmosfere simboliste, l'artista si distingue anche per uno sperimentalismo tecnico e materico che non è fine a se stesso”.
L'artista sarà in questi giorni a Foligno dove parteciperà agli eventi che ricordano la città quale ganglo vitale di una stampa ancora “in cuna”, del libro e del poema dantesco. Tra i vari appuntamenti ospitati nel trecentesco palazzo Trinci e nel palazzo Giusti Orfini il 21 e il 22 aprile, l'originale e preziosa edizione illustrata dal M° Galliani sarà presentata il 22 aprile nel corso della conferenza L'Immaginario Dantesco che vedrà relatori il prof. Giancarlo Petrella (Università Cattolica Sacro Cuore-Milano) con l'interevento Comoedia picta. Esercizi sulla illustrazione dell'opera dantesca e il critico d'arte prof. Italo Tomassoni (Università La Sapienza di Roma) che parlerà di Una illustrazione contemporanea della Divina Commedia. E senza uscire dal tema libri, palazzo Trinci ospiterà anche la mostra Libri di viaggio, selezione di opere di Omar Galliani aperta fino al 1° maggio. Le celebrazioni si concluderanno all'Auditorium San Domenico con letture di un interprete d'eccezione del poema dantesco, l' attore Orso Maria Guerrini.
A questo grande evento, e ad un primato conteso a lungo con altre realtà italiane ma definitivamente riconosciuto alla città umbra, Foligno dedica ogni anno, nel periodo aprile-maggio, le Giornate Dantesche, una serie di conferenze, convegni, letture, spettacoli e mostre, tra cui “La Scrittura & l'Immagine”, mostra mercato di stampe e libri antichi e rari, giunta quest'anno alla XII edizione (palazzo Giusti Orfini 22-23 aprile). La celebrazione, organizzata da Comune di Foligno e dal Comitato per la Promozione della Prima Edizione a Stampa della Divina Commedia ha ottenuto proprio in questi giorni un prestigioso riconoscimento essendo stata inserita tra le manifestazioni ufficiali della Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d'Auutore 2006 (24 aprile). Ma soprattutto la manifestazione si propone in questa ricorrenza del 534° anno dalla stampa con un evento straordinario.
Di quella prima edizione esiste oggi una preziosa anastatica pubblicata da una storica casa editrice locale, l'Editoriale Campi, che si è unita ai due Enti organizzatori in un progetto di assoluto rilievo. Sulla scia di una lunga tradizione che ha visto in varie epoche e Paesi illustri pittori cimentarsi con l'opera del “divin poeta” - tra cui in tempi recenti Giacomo Manzù intervenuto su due copie proprio per l'editore Campi - è nato il progetto di coinvolgere artisti contemporanei nella creazione di immagini per la Commedia. Inaugurerà la serie in questa prima edizione 2006 il M° Omar Galliani, artista di fama internazionale le cui opere sono esposte nei musei di tutto il mondo. A lui il compito di illustrare i capolettera all'inizio di ogni cantica: la enne dell'Inferno “Nel mezzo del cammin di nostra vita”, la pi del Purgatorio “Per correr miglior acque alzai le vele”, la elle del Paradiso “La gloria di colui che tutto muove”, realizzati con tecnica ad acquerello, mentre con la tecnica dell'incisione l'artista ha scelto di rappresentare Inferno, Purgatorio e Paradiso. Ne sono nate cinque copie - uniche - luogo d'incontro ideale e simbolico tra le grandi opere del passato e le grandi dell'oggi.
Delle incisioni di Galliani il critico d'arte Italo Tomassoni indica il percorso creativo, un percorso che arriva a coincidere con l'essenza stessa dell'arte, che si spinge oltre i limiti del sensibile, del “qui ed ora” in un'esperienza che unisce, attraverso l'immagine, l'artista e uomo di oggi all'artista e uomo Dante, entrambi demiurghi di una propria verità. Così Tomassoni comincia “Immaginate una mano che, con andamento sapiente e inesorabile, si disponga, armata di tutta punta, dinanzi alla distesa pagina”. E dopo averne tracciato i passaggi, della mano e dell'anima, così conclude: “ Quel segno, di cui si è immaginato il percorso; quella scia che la mano ha lasciato dietro di sé, è la vita stessa dell'immagine, la liturgia dell'esperienza dell'arte. Non c'è il telos di una narrazione, non una prospettiva o una scena, non infine, un contenuto o un progetto. Tutto lo sciame segnico di quel sudario è concepito per affidare la massima vicinanza dell'opera alla massima lontananza di un'onda immaginale che culmina in una linea di fondazione. Questo esercizio del fondamento è, propriamente, il disegno”.
Dalle opere di Omar Galliani realizzate per la Commedia folignate - l'artista è rientrato proprio in questi giorni dalla Cina dove i suoi lavori (circa 50 disegni) sono esposti accanto ai grandi del Rinascimento in occasione dell'anno della cultura italiana in Cina - sono nate delle cartelle d'autore in copia numerata e un piccolo catalogo. Di lui, Pia Capelli ha scritto: “Se Galliani riesce a sfondare in uno dei paesi più vivaci e creativi del pianeta, dove l'arte giovane non è solo una realtà ma un vero investimento per il futuro, è proprio grazie al suo legame mai statico con la grande tradizione dell'arte occidentale: considerato “citazionista” per i continui rimandi iconografici alla pittura rinascimentale ed alle atmosfere simboliste, l'artista si distingue anche per uno sperimentalismo tecnico e materico che non è fine a se stesso”.
L'artista sarà in questi giorni a Foligno dove parteciperà agli eventi che ricordano la città quale ganglo vitale di una stampa ancora “in cuna”, del libro e del poema dantesco. Tra i vari appuntamenti ospitati nel trecentesco palazzo Trinci e nel palazzo Giusti Orfini il 21 e il 22 aprile, l'originale e preziosa edizione illustrata dal M° Galliani sarà presentata il 22 aprile nel corso della conferenza L'Immaginario Dantesco che vedrà relatori il prof. Giancarlo Petrella (Università Cattolica Sacro Cuore-Milano) con l'interevento Comoedia picta. Esercizi sulla illustrazione dell'opera dantesca e il critico d'arte prof. Italo Tomassoni (Università La Sapienza di Roma) che parlerà di Una illustrazione contemporanea della Divina Commedia. E senza uscire dal tema libri, palazzo Trinci ospiterà anche la mostra Libri di viaggio, selezione di opere di Omar Galliani aperta fino al 1° maggio. Le celebrazioni si concluderanno all'Auditorium San Domenico con letture di un interprete d'eccezione del poema dantesco, l' attore Orso Maria Guerrini.
22
aprile 2006
Omar Galliani – Giornate dantesche
Dal 22 aprile al 07 maggio 2006
arte contemporanea
presentazione
presentazione
Location
MUSEO DELLA CITTA’ – PALAZZO TRINCI
Foligno, Piazza Della Repubblica, (Perugia)
Foligno, Piazza Della Repubblica, (Perugia)
Orario di apertura
10-17, chiuso il lunedì
Vernissage
22 Aprile 2006, ore 18.30
Autore