Associazione Etica Europa organizza presso il Palazzo della Permanente, dal 9 maggio al 6 giugno 2006, una manifestazione espositiva dedicata all'enigmatico tema della Bellezza. In mostra opere d'arte, immagini fotografiche, progetti e plastici di architettura appartenenti ai più importanti autori contemporanei.


Il percorso espositivo che si suddivide in arte, architettura e fotografia, offre al visitatore una visione globale delle più attuali tendenze, sperimentazioni e tecniche espressive degli ultimi tempi.

Un viaggio espressivo ed evocativo su come la creatività contemporanea possa ancora produrre Bellezza, non quindi attraverso i rigidi canoni estetici ma tramite una dimensione sensibile e soggettiva del vissuto dell'uomo.


Specchio della manifestazione sono quattro serate, aperte al pubblico, sotto forma di tavola rotonda, dove si affronterà il tema della bellezza da differenti angolazioni. Parteciperanno ai dibattiti i più importanti personaggi del panorama culturale e artistico della ricerca e dell'imprenditoria.

Il primo incontro è fissato per martedì 9 maggio alle ore 18.30 presso il Museo della Permanente dal titolo “La creazione della Bellezza”. Verranno affrontati temi come il mito della bellezza e il sistema dell'arte contemporanea; il mercato e la creazione del gusto. Il ruolo del mecenatismo. Il destino della Bellezza tra gratuità e interesse. Bellezza e valore economico.





Martedì 16 maggio alle ore 18.30 sarà affrontato il tema Bellezza & la Città. Non solo geometria dell'utile e del funzionale, ma anche frequentazione della Bellezza strutturale, celebrazione delle sguardo e poesia pietrificata nello spazio verticale dell'architettura.

Giovedì 18 maggio alle ore 18.30 si analizzerà il tema Bellezza e il Lusso. Rapporto tra Bellezza e rarità. Perfezione dello stile e nobiltà dei materiali. Il Lusso come complessità; il Lusso come purezza e semplicità. Il significato di una Bellezza esclusiva in un mondo di massa.

Infine giovedì 25 maggio si affronterà il tema Bellezza e Tecnologia. Oggi nella tecnologia si condensa tutto il sapere e il potere della modernità. Tutto è mediato e tradotta in forma digitale. Nulla può avvenire al di fuori della tecnologia. In questo paesaggio, al di là delle differenze di percezione, la forma delle cose sembra avere un fondamentale responsabilità. E in essa il suo sogno, cioè la bellezza, sembra mostrare una alleanza, una philia tra l'uomo e la nuova potenza.