Piritta Martikkainen, finlandese, e Anna Leader, inglese, vivono in
Svizzera. Le loro concezioni della fotografia sono distanti: scenari che
opposti alla possibilità di una presenza ne ammettono la necessità, e
istanti ignorati che sopravvissuti a un batter d’occhi recuperano la loro
storia. In questo progetto Martikkainen e Leader hanno deciso di unire i
propri tratti caratteristici in un solo lavoro, trovando un terreno comune
nell'affrontato diverse forme di estraniazione, estetiche personali e
culturali, che si sono risolte nel recupero di un’affettività in due tempi e
nell’inevitabile complementarità dell'abbinamento che nella fotografia
costituisce da sempre il principio di una narrazione spezzata.