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Asta di maggio
Collezione di Armi da fuoco e da taglio dal XV al XIX secolo // Mobili, dipinti, argenti, porcellane e avori
Comunicato stampa
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Due importanti aste d’antiquariato si terranno presso la Casa d’Aste Galleria Pananti mercoledì 10 e giovedì 11 maggio. La prima sessione, che si terrà alle ore 16.00, presenta un’interessante e pregiata collezione di Armi da Fuoco e da Taglio dal XV al XIX secolo provenienti da una famiglia privata fiorentina che l’ha raccolta in circa trent’anni. La seconda, il giorno successivo, alle ore 11 e alle ore 16, metterà all’incanto mobili, dipinti, arazzi, argenti, porcellane e avori. Le opere saranno in esposizione presso la Galleria Pananti ( Firenze, Palazzo Ridolfi, via Maggio 15) da venerdì 5 al 9 maggio 2006, dalle ore 10 alle ore 19.
L’asta del 10 maggio sicuramente attirerà esperti e amatori del settore da tutta Italia, ma l’esposizione sarà interessante anche per i semplici curiosi. Quasi duecento lotti che rappresentano bene la grande varietà delle armi da fuoco e le armi bianche, italiane e non, in quasi quattro secoli di storia. Si troveranno tra gli altri: pistole con batterie a pietra focaia; mazzagatti con canne a cannoncino; archibugi a ruota; alabarde; frecce da vessillo; corsesche; spade da lato, a due mani, da cavallo e a tazza; sciabole; draghette; brandistocchi; staffe e sproni; pugnali; caschetti, morioni, zuccotti e elmi.
Tra gli oggetti più pregiati una Celata veneziana del 1470 circa, il cui profilo dell’apertura facciale è stato modificato per trasformarla in copricapo capitanale. La Celata o Barbuta, fu esposta alla Mostra delle Armi Antiche di Poppi nel luglio- agosto 1967 (stima 50.000 -60.000 Euro).
Molte delle armi da fuoco sono di fattura della zona tosco-emilana e anghiarese.
Giovedì 11 maggio sarà la volta di mobili, dipinti, argenti, porcellane e avori. In questa sessione troveremo per quanto riguarda i mobili:
una credenza in noce, mossa sul fronte e sui fianchi, due sportelli laterali, pendaglio sagomata e intagliata, piedi mossi, Venezia, XVIII sec., già collezione Orlando Petreni (stima 40.000 - 45.000 euro); un mobile a due corpi in legno dipinto sagomato sul fronte con cornici dorate, due sportelli centrali e due laterali, alzata con sportelli e cimasa sagomata, Marche, XVIII sec. (stima 18.000 – 20.000 euro); una scrivania a urna, ribalta in radica di noce mossa sul fronte, tre cassetti, scarabattolo interno a cassettini, piedi sagomati, Lombardia inizio XVII sec.
E poi: un arazzo raffigurante "Meleagro e Atalanta" dove i due personaggi sono collocati in primo piano con i loro levrieri, Meleagro è ripetuto poi sullo sfondo all'inseguimento del cinghiale, mentre ai quattro lati si trova bordura con serti di frutta e fiori intrecciati a nastri, cartigli al centro di ogni lato e sugli angoli, Francia, XVII sec., probabilmente eseguito dal laboratorio di Van den Planken e De Comans (cm 340X 430, stima 30.000- 40.000 euro); una zuppiera in argento con manici traforati, incisi a foglie, base ovale, monogramma entro scudo, coperchio con presa a pigna, Francia, XIX sec. (stima 4.800/5.000 euro); una scultura lignea policroma raffigurante “Madonna con Bambino” della prima metà del XVI sec., scuola Italia centrale (stima 8.000 -10.000 euro).
Tra i dipinti antichi abbiamo: "Fuga in Egitto" di Giulio Cesare Procaccini (Bologna, 1574 Milano 1625), olio su tela (cm 50x70) con expertise del Prof. Ferdinando Arisi che lo confronta con opere dello stesso autore, citando, tra le altre, “L'Ultima Cena” della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola a Genova e la “Sant'Agata medicata” della collezione Longhi a Firenze (stima 15.000 -18.000 euro); una “ Santa Cecilia” di Simone Pignoni (Firenze, 1614 -1698), olio su tela (cm. 71x60, stima 15.000 -18.000 euro).
L’asta del 10 maggio sicuramente attirerà esperti e amatori del settore da tutta Italia, ma l’esposizione sarà interessante anche per i semplici curiosi. Quasi duecento lotti che rappresentano bene la grande varietà delle armi da fuoco e le armi bianche, italiane e non, in quasi quattro secoli di storia. Si troveranno tra gli altri: pistole con batterie a pietra focaia; mazzagatti con canne a cannoncino; archibugi a ruota; alabarde; frecce da vessillo; corsesche; spade da lato, a due mani, da cavallo e a tazza; sciabole; draghette; brandistocchi; staffe e sproni; pugnali; caschetti, morioni, zuccotti e elmi.
Tra gli oggetti più pregiati una Celata veneziana del 1470 circa, il cui profilo dell’apertura facciale è stato modificato per trasformarla in copricapo capitanale. La Celata o Barbuta, fu esposta alla Mostra delle Armi Antiche di Poppi nel luglio- agosto 1967 (stima 50.000 -60.000 Euro).
Molte delle armi da fuoco sono di fattura della zona tosco-emilana e anghiarese.
Giovedì 11 maggio sarà la volta di mobili, dipinti, argenti, porcellane e avori. In questa sessione troveremo per quanto riguarda i mobili:
una credenza in noce, mossa sul fronte e sui fianchi, due sportelli laterali, pendaglio sagomata e intagliata, piedi mossi, Venezia, XVIII sec., già collezione Orlando Petreni (stima 40.000 - 45.000 euro); un mobile a due corpi in legno dipinto sagomato sul fronte con cornici dorate, due sportelli centrali e due laterali, alzata con sportelli e cimasa sagomata, Marche, XVIII sec. (stima 18.000 – 20.000 euro); una scrivania a urna, ribalta in radica di noce mossa sul fronte, tre cassetti, scarabattolo interno a cassettini, piedi sagomati, Lombardia inizio XVII sec.
E poi: un arazzo raffigurante "Meleagro e Atalanta" dove i due personaggi sono collocati in primo piano con i loro levrieri, Meleagro è ripetuto poi sullo sfondo all'inseguimento del cinghiale, mentre ai quattro lati si trova bordura con serti di frutta e fiori intrecciati a nastri, cartigli al centro di ogni lato e sugli angoli, Francia, XVII sec., probabilmente eseguito dal laboratorio di Van den Planken e De Comans (cm 340X 430, stima 30.000- 40.000 euro); una zuppiera in argento con manici traforati, incisi a foglie, base ovale, monogramma entro scudo, coperchio con presa a pigna, Francia, XIX sec. (stima 4.800/5.000 euro); una scultura lignea policroma raffigurante “Madonna con Bambino” della prima metà del XVI sec., scuola Italia centrale (stima 8.000 -10.000 euro).
Tra i dipinti antichi abbiamo: "Fuga in Egitto" di Giulio Cesare Procaccini (Bologna, 1574 Milano 1625), olio su tela (cm 50x70) con expertise del Prof. Ferdinando Arisi che lo confronta con opere dello stesso autore, citando, tra le altre, “L'Ultima Cena” della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola a Genova e la “Sant'Agata medicata” della collezione Longhi a Firenze (stima 15.000 -18.000 euro); una “ Santa Cecilia” di Simone Pignoni (Firenze, 1614 -1698), olio su tela (cm. 71x60, stima 15.000 -18.000 euro).
10
maggio 2006
Asta di maggio
Dal 10 all'undici maggio 2006
arte antica
arti decorative e industriali
asta
arti decorative e industriali
asta
Location
CASA D’ASTE GALLERIA PANANTI
Firenze, Via Maggio, 28/28A, (Firenze)
Firenze, Via Maggio, 28/28A, (Firenze)
Vernissage
10 Maggio 2006, ore 16
Ufficio stampa
DAVIS & CO.