La galleria MaiCollection di Verona inaugura il prossimo 12 maggio la mostra dedicata alle opere di due autori, Enzo Forese e Vanni Cuoghi, che si confronteranno nelle sale di via Sottoriva.

“La superficialità, che è cosa affatto diversa dalla leggerezza, è davvero il vizio supremo ed è per ciò che si accompagna spesso al sentimentalismo – si legge nel testo critico di Ivan Quaroni -. La leggerezza, invece, è la forma più alta di consapevolezza, perché permette all'uomo di non cadere vittima del cinismo e di conservare le proprie cattive intenzioni. Infatti, "In arte - secondo Oscar Wilde - le buone intenzioni non hanno il minimo valore. Tutta l'arte peggiore è il risultato di buone intenzioni". Per fortuna, Vanni Cuoghi ed Enzo Forese non corrono questo pericolo. Intanto perché, ognuno secondo la propria natura, hanno sviluppato una pittura con gli anticorpi, vaccinata contro ogni forma di lirismo a buon mercato. In secondo luogo, perché, saggiamente, hanno maturato uno stile originale, che fugge il confronto con l'apparenza della realtà per coglierne la sostanza. O quantomeno per inventarne una terribilmente veritiera, senza piegarsi alla volgarità della pittura iperrealista, che è forse il più grave segno della decadenza della pittura italiana”.