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Ettore Spalletti – nerazzurro, rosa tenue
Verranno presentati diversi lavori, selezionati per lo spazio della galleria, e una ambientazione specifica
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venerdì 12 maggio si inaugura a Roma presso la galleria OREDARIA una mostra personale di Ettore Spalletti dal titolo ‘nerazzurro, rosa tenue’. Verranno presentati diversi lavori, selezionati per lo spazio della galleria, e una ambientazione specifica.
L‘opera di Ettore Spalletti è caratterizzata da una grande purezza formale.
Volume, peso e colore coincidono: la forma è una massa piena, il colore fa corpo con il volume.
Un lento lavoro che l’artista descrive così: “Quando la pasta è ancora fresca, ci metto il colore, e il colore viene assorbito, e quindi lo spessore diventa tutto colorato. Però il colore non è reale, viene restituito attraverso la quantità di bianco che ho messo nell’impasto…Dopo, quando la pasta è asciutta, ci vado su con la carta abrasiva”.
Queste opere sono pittura e scultura insieme. Non c’è pittura nel senso tradizionale del termine, ma identificazione tra il colore e il supporto, non c’è scultura nel senso del modellato, anzi non c’è traccia
della mano sensibile dell’artista perché la carta abrasiva cancella ogni eco di emozionalità.
L’opera è un oggetto solitario, una presenza muta e autonoma. Deve sembrare che l’opera si sia fatta da sé. Niente si deve poter togliere o
aggiungere. L’opera va letta non come una superficie, ma come uno spessore.
L’attività di Ettore Spalletti è una continua scoperta dei rapporti tra volume, spazio e colore. Se inizialmente la tinta monocroma ricopre le pareti o il suolo, in seguito viene applicata dall’artista a solidi geometrici di legno o di gesso, quali cilindri, coni, semisfere… I colori preferiti da Spalletti sono i grigi, i rosa, gli azzurri, ma anche l’arancio o il giallo oro, che vengono stesi su tavole di forma quadrangolare, appoggiate alla parete oppure aggettanti dal muro.
Ettore Spalletti è nato nel 1940 a Cappelle sul Tavo (Pescara) dove vive e lavora.
Musei e gallerie di tutto il mondo hanno esposto le sue opere.
Ha partecipato a Documenta di Kassel nel 1982 e nel 1992 e a diverse edizioni della Biennale di Venezia: nel 1982, 1993, 1995 e 1997.
L‘opera di Ettore Spalletti è caratterizzata da una grande purezza formale.
Volume, peso e colore coincidono: la forma è una massa piena, il colore fa corpo con il volume.
Un lento lavoro che l’artista descrive così: “Quando la pasta è ancora fresca, ci metto il colore, e il colore viene assorbito, e quindi lo spessore diventa tutto colorato. Però il colore non è reale, viene restituito attraverso la quantità di bianco che ho messo nell’impasto…Dopo, quando la pasta è asciutta, ci vado su con la carta abrasiva”.
Queste opere sono pittura e scultura insieme. Non c’è pittura nel senso tradizionale del termine, ma identificazione tra il colore e il supporto, non c’è scultura nel senso del modellato, anzi non c’è traccia
della mano sensibile dell’artista perché la carta abrasiva cancella ogni eco di emozionalità.
L’opera è un oggetto solitario, una presenza muta e autonoma. Deve sembrare che l’opera si sia fatta da sé. Niente si deve poter togliere o
aggiungere. L’opera va letta non come una superficie, ma come uno spessore.
L’attività di Ettore Spalletti è una continua scoperta dei rapporti tra volume, spazio e colore. Se inizialmente la tinta monocroma ricopre le pareti o il suolo, in seguito viene applicata dall’artista a solidi geometrici di legno o di gesso, quali cilindri, coni, semisfere… I colori preferiti da Spalletti sono i grigi, i rosa, gli azzurri, ma anche l’arancio o il giallo oro, che vengono stesi su tavole di forma quadrangolare, appoggiate alla parete oppure aggettanti dal muro.
Ettore Spalletti è nato nel 1940 a Cappelle sul Tavo (Pescara) dove vive e lavora.
Musei e gallerie di tutto il mondo hanno esposto le sue opere.
Ha partecipato a Documenta di Kassel nel 1982 e nel 1992 e a diverse edizioni della Biennale di Venezia: nel 1982, 1993, 1995 e 1997.
12
maggio 2006
Ettore Spalletti – nerazzurro, rosa tenue
Dal 12 maggio al 30 settembre 2006
arte contemporanea
Location
OREDARIA ARTI CONTEMPORANEE
Roma, Via Reggio Emilia, 22-24, (Roma)
Roma, Via Reggio Emilia, 22-24, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì dalle 10-13 e 16-19.30
sabato per appuntamento
La galleria OREDARIA Arti Contemporanee resterà chiusa dal 15 luglio al 3 settembre
Vernissage
12 Maggio 2006, ore 19-21
Editore
SKIRA
Autore