Giovedì 11 maggio alle 18, CARIMILO e Agorárte inaugurano la mostra personale dello scultore Giuseppe Tirelli, nei locali di Carimilo che la ospiterà fino al 9 giugno 2006.

L’esposizione, curata da Simona Vigo, raccoglie 15 opere che testimoniano la produzione plastica più recente dello scultore piacentino. Presenta un universo figurativo popolato di angeli, elfi, soggetti mitologici e fantastici.

Figure drammatiche e ironiche nello stesso tempo, a volte provocatorie, serene e tormentate insieme, contraddittorie come solo possono essere le creature dei sogni e delle favole. Eppure talmente vive, reali, pesanti nella loro matericità che viene il dubbio che possano esistere veramente. E in un certo senso esistono. Sono nate dalla materia calda della terra, salvaguardate dalla durezza del bronzo. Presenze che confortano, guardiani silenziosi di un mondo accantonato dagli uomini ma che continua a vivere in una dimensione parallela augurandoci di non dimenticare che “in ogni istante della nostra vita abbiamo un piede nella favola e l’altro nell’abisso”.



Giuseppe Tirelli è nato in Tanzania il 25 ottobre 1957. Ha frequentato l’Istituto d’arte “Gazzola” a Piacenza dove attualmente vive e lavora. Le sue opere fanno parte di importanti collezioni. Una sua scultura è stata acquistata dalla Galleria di Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza. Tra le sue più recenti esposizioni, ricordiamo le mostre personali alla Temple University di Roma nel 2004 e alla Galleria Rosso Tiziano di Piacenza nel 2005, la mostra collettiva “Altre Figurazioni” alla Galleria Agorárte di Milano nel 2005 che a settembre-ottobre ha ospitato la sua mostra personale e la mostra collettiva “Chiaro e Scuro” alla Galleria Flowers di Londra nel 2005.