Dal 2 al 30 giugno gli spazi espositivi della Scola dell’Arte dei Battioro e Tiraoro in Campo San Stae ospitano le opere della giovane artista torinese, Marison, per la prima volta a Venezia.

L’inaugurazione dell’esposizione, patrocinata dagli Assessorati alla Cultura del Comune e della Provincia di Venezia, è prevista per venerdì 2 giugno alle ore 18.00.

La mostra, una retrospettiva dal 1994 agli ultimi anni del duemila, è composta da 36 dipinti in grandi formati su tela e carta.

Marison non è facilmente collocabile in una particolate corrente artistica, tuttavia nei suoi lavori risulta evidente l’influenza dei maestri surrealisti e del neo – espressionismo.

Artista di ricerca, di grande intensità - Marison, sottolinea De Circasia in catalogo -

non accetta alcuna formula stilistica ed è a favore dell’intensità pura e semplice determinata dalla contaminazione tra realtà e sogno. Marison è principalmente impegnata a produrre realtà, assumendo il dipinto come la parola, rendendo il dipinto realtà che comunica con lo spettatore.



La rassegna è corredata da un esauriente catalogo Papiro Arte Edizioni a cura di Paola Gribaudo, con un intenso testo critico di Victor De Circasia.