Bernard Aubertin ed il rosso: sembra essere un binomio indissolubile quello creatosi fra l’artista francese e quel colore caldo e prepotente che l’autore iniziò ad utilizzare dal 1958. A questo specifico aspetto del lavoro di Aubertin è dedicata la mostra che si sviluppa in più sezioni ciascuna delle quali accoglie ogni variante estetica, creativa e poetica riguardante la specifica monocromia rossa.

Si tratta di diverse serie di lavori accumunati dalla riflessione di Aubertin rispetto al monocromatismo, esperienza nella quale, grazie alla purificazione ed al rifiuto del gesto soggettivo, si pone e si risolve il problema dello spazio. Perché la scelta del rosso? Non certo per un desiderio bizzarro; nel rosso infatti Aubertin ritrova la luce, l’immagine primigenia del fuoco. Con il rosso Aubertin crea un’arte oggettiva, una dimensione finalmente liberata dall’interiorità sentimentale, realizza un’opera che è il luogo dell’energia. E’ con queste tensioni che Aubertin si accosta al Gruppo Zero la cui importante esperienza è ricordata, a 50 anni dalla nascita, con una serie di eventi europei fra i quali i più significativi sono la mostra al Museum Kunst Palast di Düsseldorf e quella al Musée d’Art Modern di Saint-Etienne. Ed in questo ambito di respiro internazionale vuole rientrare l’evento proposto da CIDACARTE, Bernard Aubertin: le rouge total. La mostra è inoltre accompagnata da una ricca sezione fotografica che puntalizza e documenta le più importanti tappe percorse dall’artista.