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3,7,4,1,6: Ugo Nespolo. Idee a colori
40 opere inedite appartenenti alla più recente stagione creativa del noto artista piemontese
Comunicato stampa
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La Galleria Spagnoli di Firenze, nella sua splendida location estiva presso il Villaggio Valtur di Ostuni, organizza dal 3 al 18 giugno 2006 una grande mostra di opere di Ugo Nespolo, “il più intraprendente, il più fantasioso, il più originale” artista operante in Italia, secondo una famosa affermazione di Keith Haring.
La mostra “3,7,4,1,6: Ugo Nespolo. Idee a colori" comprende 40 opere inedite appartenenti alla più recente stagione creativa del noto artista piemontese.
Curatore della rassegna é il critico, storico dell’arte, Giovanni Faccenda.
Scrive nel catalogo della mostra (ed. Masso delle Fate, 96 pp. illustr. a colori) Giovanni Faccenda: “Ugo Nespolo è un sole insolito nell’inverno della creatività. Temperamento poliedrico, si distingue per intelligenza, gusto, cultura, attitudine all’innovazione: qualità che, mescolate a una fantasia effervescente, determinano esiti singolari e rilevanti in un’arte sorgiva, del tutto estranea ad ogni tipo di pedissequa convergenza. […]
I luoghi, gli oggetti, le architetture di Nespolo ci conducono in una realtà traslata nella quale ogni spettatore istantaneamente si riconosce e riconosce un caleidoscopio di cose familiari. Dinanzi al progresso tecnologico, l’immaginazione sembra resistere come ultimo baluardo romantico: tutto è sotto gli occhi di tutti, moda e pubblicità incidono prepotenti sul costume.
La carta, o qualsiasi altro tipo di supporto, divengono territorio d’espressione. E se nella sua arte riecheggia la Pop Art, la beat generation, le canzoni dei Beatles e dei Rolling Stones, il minimalismo di Carver, i graffiti di Haring e Basquiat, l’Hip Hop, quel mito americano che ci fa commuovere ogni volta che ascoltiamo God bless America, il segno, il virtuosismo del segno, sposta da Walt Disney al museo la reputazione di questo valoroso artista. […]
La stessa divergenza, prima concettuale e poi iconografica, fra Nespolo e i maggiori graffitisti degli anni Ottanta sta, a favore del maestro piemontese, nell’assenza di rivendicazione sociale e in una maggiore cultura. Senza dimenticare quella vocazione alla simultaneità che gli deriva da Balla e il riverbero della grafica pubblicitaria cubofuturista di Majakovskij.
I numeri, scelti come titolo per quest’esposizione, si trasformano spesso in pretesto espressivo ideale: richiamano l’idea di un rebus inesplicabile, quasi a ribadire che, di ciò che appare, al solito è vero soprattutto il contrario.»
La mostra “3,7,4,1,6: Ugo Nespolo. Idee a colori" comprende 40 opere inedite appartenenti alla più recente stagione creativa del noto artista piemontese.
Curatore della rassegna é il critico, storico dell’arte, Giovanni Faccenda.
Scrive nel catalogo della mostra (ed. Masso delle Fate, 96 pp. illustr. a colori) Giovanni Faccenda: “Ugo Nespolo è un sole insolito nell’inverno della creatività. Temperamento poliedrico, si distingue per intelligenza, gusto, cultura, attitudine all’innovazione: qualità che, mescolate a una fantasia effervescente, determinano esiti singolari e rilevanti in un’arte sorgiva, del tutto estranea ad ogni tipo di pedissequa convergenza. […]
I luoghi, gli oggetti, le architetture di Nespolo ci conducono in una realtà traslata nella quale ogni spettatore istantaneamente si riconosce e riconosce un caleidoscopio di cose familiari. Dinanzi al progresso tecnologico, l’immaginazione sembra resistere come ultimo baluardo romantico: tutto è sotto gli occhi di tutti, moda e pubblicità incidono prepotenti sul costume.
La carta, o qualsiasi altro tipo di supporto, divengono territorio d’espressione. E se nella sua arte riecheggia la Pop Art, la beat generation, le canzoni dei Beatles e dei Rolling Stones, il minimalismo di Carver, i graffiti di Haring e Basquiat, l’Hip Hop, quel mito americano che ci fa commuovere ogni volta che ascoltiamo God bless America, il segno, il virtuosismo del segno, sposta da Walt Disney al museo la reputazione di questo valoroso artista. […]
La stessa divergenza, prima concettuale e poi iconografica, fra Nespolo e i maggiori graffitisti degli anni Ottanta sta, a favore del maestro piemontese, nell’assenza di rivendicazione sociale e in una maggiore cultura. Senza dimenticare quella vocazione alla simultaneità che gli deriva da Balla e il riverbero della grafica pubblicitaria cubofuturista di Majakovskij.
I numeri, scelti come titolo per quest’esposizione, si trasformano spesso in pretesto espressivo ideale: richiamano l’idea di un rebus inesplicabile, quasi a ribadire che, di ciò che appare, al solito è vero soprattutto il contrario.»
03
giugno 2006
3,7,4,1,6: Ugo Nespolo. Idee a colori
Dal 03 al 18 giugno 2006
arte contemporanea
Location
VILLAGGIO VALTUR
Ostuni, loc. Lamaforca, (Brindisi)
Ostuni, loc. Lamaforca, (Brindisi)
Orario di apertura
tutti i giorni 10-13 e 17-24
Editore
MASSO DELLE FATE
Autore
Curatore