Per la storia del gioiello moderno in Italia, GianCarlo Montebello, riveste un ruolo chiave: nella sua funzione di editore, comunicatore e inventore. Fin dall’inizio degli anni sessanta il suo interesse si indirizza verso una ricerca artistica che unisce diverse categorie e nasce così una nuova visione del gioiello: tra design e arte, tra gioiello artigianale e innovazione industriale, tra riferimento storico-tradizionale e linguaggio formale contemporaneo. L’appassionato, il ricercatore e il mondo del collezionismo non possono non considerare GianCarlo Montebello un grande pioniere, un precursore e uno squisito e raffinato interprete dell’ornamento.

Dopo la collaborazione significativa con Dino Gavina, nel 1967 inizia con Teresa Pomodoro la produzione di gioielli d’artista. Fra i più significativi che partecipano a questa collaborazione per i multipli “GEM MONTEBELLO”: Man Ray (che è stato il suo Maestro), Arnaldo e Giò Pomodoro, Lucio Fontana, Piero Dorazio, Pietro Consagra, Hans Richter, Pol Bury, Niki de Saint Phalle, Cesar, Larry Rivers, Jesus Soto, e così via. E’ stato il momento in cui la storia del gioiello contemporaneo ha subito un intenso arricchimento da scultori, pittori, orafi, designer, architetti, si dedicavano alla riforma del gioiello al di là del puro decoro in materiale prezioso. L’impresa di GianCarlo Montebello fa parte di questo panorama che fino ad oggi rappresenta una delle espressioni artistiche più ricche, affascinanti e incantevoli.

Dopo la rapina sensazionale della completa collezione, da vero shock, nel 1978 egli smette l’attività di editore e presenta le proprie opere. La sua progettazione ruota intorno a un complesso discorso del gioiello in senso “Body Ornaments” e riflette una serie di variazioni formali sempre sulla base di una precisa scelta di elementi quali moduli, simboli o frammenti semantici inseriti in un mondo bellissimo e gioioso : la stringa, il bottone automatico, le asole elastiche, le cuciture, la maglia d’acciaio.

I suoi materiali preferiti: acciaio inox, oro, gemme e pietre metalliche preziose. Non per caso illustrano diversi temi – “SUPERLEGGERI”, “FICHES” per esempio – la partenza da uno studio sistematico del genere per un uso ornamentale e flessibile. Un altro tema invece si riferisce a personaggi ed eroi come “BRADAMANTE”, un omaggio a una forte donna e senz’altro un arricchimento del gioiello di contenuto mistico-metaforico. GianCarlo Montebello ha creato la sua visione personale del gioiello contemporaneo e rappresenta in tutto il mondo questo capitolo particolare e importante per il gioiello moderno in Italia.

La Galleria Maurer Zilioli è particolarmente lieta e grata della possibilità di esporre le opere di Montebello a Desenzano e poter così contribuire all’espansione e divulgazione del suo oeuvre.