“Disamistade”, la mostra del pittore sassarese Luca Noce, sarà inaugurata venerdì 9 giugno alle 19 nella sala Duce di palazzo Ducale, a Sassari. Allestita dall’associazione culturale Impulsi Sonori, “Disamistade” – in sardo inimicizia – è un affascinante percorso dedicato alla condizione femminile. Un viaggio nel “pianeta Donna” che dal 5 al 10 ottobre dello scorso anno ha fatto tappa al Krowne Plaza Hotel di Ginevra nel corso della prestigiosa manifestazione annuale organizzata da Women’s International Networking. Win è un’organizzazione internazionale che si occupa attivamente dei problemi legati alla condizione femminile a livello planetario: indagini, ricerche e reportage su un universo che resta ancora ai margini, nonostante i diffusi proclami in favore della parità di genere, dei processi decisionali, economici e occupazionali che caratterizzano la società contemporanea.

Di fronte a una platea tanto numerosa quanto qualificata – Win 2005 ha registrato oltre 700 presenze e l’intervento di relatrici come l’australiana Catherine Tanna (vicepresidente esecutivo della Shell per l’America e l’Africa), l’italiana Emma Bonino (membro del parlamento europeo), la sudafricana Konji Sebati (principale rappresentante del suo paese presso l’Ambasciata di Berna), la keniota Musimbi Kanioro (segretaria generale di World YWCA) e la statunitense Nancy Fina (fotografa e fotoreporter di fama internazionale) – Luca Noce, attraverso la sua produzione più recente, ha focalizzato l’attenzione proprio sul difficile rapporto tra la Donna e il Lavoro.

A inaugurare l’esposizione, realizzata grazie al sostegno delle amministrazioni comunale e provinciale di Sassari, sarà il presidente della Provincia, Alessandra Giudici. La mostra resterà aperta dal 9 al 17 giugno 2006 dalle 11 alle 13 e dalle 17,30 alle 19,30. Resterà chiusa il sabato sera e la domenica.

Luca Noce, 36 anni, sassarese, è un artista eclettico. Cresciuto negli ambienti isolani più attenti alla ricerca e alla sperimentazione estetica nelle arti visive, è sempre più frequentemente ispirato da quelle intense spinte emotive che trovano espressione in elementi grafici e pittorici costantemente caratterizzati dai chiari riferimenti alla Sardegna, alla Madre Terra.