Inconsueto evento collegato alla rassegna Pitti Immagine Uomo e sotto il patrocinio del Comune di Firenze, sarà la presentazione dell’inedito fumetto letterario Leviathan, illustrato da Francesco Petracchi e scritto da Andrea Claudio Galluzzo, che si terrà presso la centralissima galleria d’arte contemporanea Varart diretta da Vanna Razzolini Vichi nelle giornate di mercoledì 21 e giovedì 22 giugno in concomitanza con la kermesse fiorentina della moda maschile. Sostenuta da Simone Siliani, giovane assessore alla cultura di Firenze, questa particolarissima pubblicazione si annuncia come un’avance d’arte completa accostata alla moda grazie all’unione delle illustrazioni con una serie di sculture allegoriche immaginate e vestite dalla stilista Isabella Maremmi.

Leviathan è concepito come un vero fumetto letterario, un luogo ove le lettere ed il disegno godono della stessa dignità nell’intento di evocare, attraverso tratti e termini, forti impulsi spirituali e morali di carattere ambientalista. Combinando l’opera espressiva di Francesco Petracchi, ispirato docente di disegno, e l’atipico testo composto da Andrea Claudio Galluzzo, scrittore e studioso di antichità, Leviathan è un lavoro dedicato allo stato di degrado del pianeta e dei mari in particolare, stato simbolico dell’attuale scadimento interiore dell’umanità occidentale. Il contenuto testuale, che ha l’inglese per lingua ufficiale, dialoga con quadri illustrativi in nero e bianco di gusto assolutamente singolare.

Il programma editoriale, per la verità piuttosto anticommerciale, prevede soltanto la pubblicazione di due numeri all’anno e la piccola casa editrice fiorentina Gallo Rosso Edizioni, in occasione del lancio del primo episodio dal titolo L’ira di Dio, desidera, attraverso un vero e proprio evento artistico, fornire a Leviathan, la sua ultima creatura, una degna presentazione alla stampa nazionale. Allo scopo, un particolare percorso di installazioni è stato meditato e curato da Isabella Maremmi, stilista fiorentina proveniente dal Polimoda, in collaborazione con elementi dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze.

Ideale dominante dell’evento è la contaminazione di genere: elemento simbolico ed assieme esplicativo dell’intera iniziativa. Il porto di approdo è infatti la ricercata fusione tra il testo, il segno e la fisicità delle fogge che spiega senso ed essenza dell’idea di Leviathan, creatura marina umanoide, essere etico e mistico del ventunesimo secolo.