È il terzo di una serie di appuntamenti programmati, in cui le Accademie italiane sono invitate a presentare una circoscritta selezione del lavoro dei propri allievi, per mostrare ciò che si va elaborando nei differenti laboratori, che costituiscono l’asse portante di ogni scuola.

L’intenzione è di proporre una ricognizione sistematica su quanto accade nelle istituzioni dove materialmente si formano quelli che saranno gli artisti dell’immediato futuro. L’Accademia è infatti il luogo, anzi l’unico luogo istituzionalmente riconosciuto, in cui le pulsioni creative si possono trasformare concretamente in linguaggio artistico.

Dal momento che sempre più spesso in questi ultimi anni chi opera professionalmente nel campo dell’arte contemporanea rivolge la propria attenzione alle esperienze artistiche dei giovani, una mostra come questa rappresenta una nuova occasione di riflessione critica intorno al lavoro di quanti ancora si dibattono tra formazione e ricerca, per coagulare le tensioni progettuali e le sperimentazioni metodologiche in un linguaggio artistico autonomo, capace di esprimere le problematiche del presente, guardando oltre.

L’Accademia di Frosinone presenta nove allievi, appartenenti alla Scuola di Decorazione: Roberta Angeli, Sofia Cellupica, Vincenzina Della Corte, Valentina D’Onorio, Ilaria Moscarelli, Valeria Palmigiani, Diana Petronio, Francesca Rossi, Patrizia Santoro, differenti per scelte e modalità espressive eppure omogenei negli obiettivi finali, per restituire uno spaccato, certamente incompleto, ma sicuramente capace di mostrare l’inevitabile complessità che caratterizza in maniera specifica il momento della formazione.