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100 anni di Tokyo
La convivenza tra antico e moderno evidente nelle fotografie scattate nell’arco di più di un secolo, dal 1890 al 2000, da artisti giapponesi, ha attratto un vasto pubblico
Comunicato stampa
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La mostra, realizzata in collaborazione con il Japan Camera Industry Institut (JCII) e con l'Ambasciata del Giappone in Italia, è già stata presentata in Germania, Inghilterra, Svezia, Austria, Bulgaria, Romania, a Malta e, in Italia, a Genova.
La convivenza tra antico e moderno evidente nelle fotografie scattate nell’arco di più di un secolo, dal 1890 al 2000, da artisti giapponesi, ha attratto un vasto pubblico. Le immagini esposte consentono, infatti, di ripercorrere non solo l’evoluzione della città, che abbandona poco a poco il suo aspetto tradizionale per divenire la metropoli che conosciamo, ma anche alcune tappe della storia della fotografia.
Le più antiche riprese sono nove “foto Yokohama”, preziose albumine acquerellate a mano, risalenti agli anni 1890-1900 che illustrano degli angoli caratteristici della città. Importanti edifici, come il Palazzo Imperiale, i Ministeri di recente costruzione, il Dipartimento della Polizia, sono raffigurati in diciotto collotipi a colori, datati tra il 1890 e il 1910. Ventisei stampe vintage di famosi fotografi degli anni Venti e Trenta raffigurano soprattutto persone o scorci cittadini. Intorno al 1930 la diffusione del “graphic journalism” dà vita alla figura del fotoreporter indipendente che documenta con mezzi più agili, quale la fotocamera portatile, la vita quotidiana. E proprio questo intento documentario hanno le fotografie che ritraggono alcuni quartieri ridotti in macerie dalla guerra. Ma anche in Giappone il dopoguerra è animato dalla forte volontà di risorgere e mutare il proprio aspetto: datano alla fine degli anni Cinquanta le fotografie in cui è evidente l’industrializzazione, il boom economico, l’apertura alle mode occidentali.
Negli anni Sessanta lo scenario è ormai definito: Tokyo fitta di grattacieli, ospita i Giochi Olimpici (1964) e il concerto dei Beatles (1966); le idee politiche che giungono dell’Occidente provocano i moti studenteschi all’università nel 1969. Il processo di modernizzazione è inarrestabile come testimoniano le fotografie degli ultimi decenni del secolo.
Il Museo Nazionale d’Arte Orientale completa l’esposizione delle fotografie presentando una selezione di opere delle proprie collezioni: alcune stampe xilografiche giapponesi del secolo XIX, con luoghi famosi della città di Edo e dei testi illustrati di viaggiatori che si sono recati in Giappone agli inizi del Novecento.
La convivenza tra antico e moderno evidente nelle fotografie scattate nell’arco di più di un secolo, dal 1890 al 2000, da artisti giapponesi, ha attratto un vasto pubblico. Le immagini esposte consentono, infatti, di ripercorrere non solo l’evoluzione della città, che abbandona poco a poco il suo aspetto tradizionale per divenire la metropoli che conosciamo, ma anche alcune tappe della storia della fotografia.
Le più antiche riprese sono nove “foto Yokohama”, preziose albumine acquerellate a mano, risalenti agli anni 1890-1900 che illustrano degli angoli caratteristici della città. Importanti edifici, come il Palazzo Imperiale, i Ministeri di recente costruzione, il Dipartimento della Polizia, sono raffigurati in diciotto collotipi a colori, datati tra il 1890 e il 1910. Ventisei stampe vintage di famosi fotografi degli anni Venti e Trenta raffigurano soprattutto persone o scorci cittadini. Intorno al 1930 la diffusione del “graphic journalism” dà vita alla figura del fotoreporter indipendente che documenta con mezzi più agili, quale la fotocamera portatile, la vita quotidiana. E proprio questo intento documentario hanno le fotografie che ritraggono alcuni quartieri ridotti in macerie dalla guerra. Ma anche in Giappone il dopoguerra è animato dalla forte volontà di risorgere e mutare il proprio aspetto: datano alla fine degli anni Cinquanta le fotografie in cui è evidente l’industrializzazione, il boom economico, l’apertura alle mode occidentali.
Negli anni Sessanta lo scenario è ormai definito: Tokyo fitta di grattacieli, ospita i Giochi Olimpici (1964) e il concerto dei Beatles (1966); le idee politiche che giungono dell’Occidente provocano i moti studenteschi all’università nel 1969. Il processo di modernizzazione è inarrestabile come testimoniano le fotografie degli ultimi decenni del secolo.
Il Museo Nazionale d’Arte Orientale completa l’esposizione delle fotografie presentando una selezione di opere delle proprie collezioni: alcune stampe xilografiche giapponesi del secolo XIX, con luoghi famosi della città di Edo e dei testi illustrati di viaggiatori che si sono recati in Giappone agli inizi del Novecento.
15
giugno 2006
100 anni di Tokyo
Dal 15 giugno al 03 settembre 2006
fotografia
arte etnica
arte etnica
Location
MUSEO NAZIONALE D’ARTE ORIENTALE GIUSEPPE TUCCI – PALAZZO BRANCACCIO
Roma, Via Merulana, 248, (Roma)
Roma, Via Merulana, 248, (Roma)
Vernissage
15 Giugno 2006, ore 12