Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Tom De Pekin – Queer Propaganda
personale dell’artista, illustratore, graphic designer e regista
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Tom de Pekin
Artista, Illustratore, graphic designer e regista, Tom De Pekin si laurea all’Istituto delle Belle arti di Valenzia e si specializza a l’ Ecole d’imprimerie di Grenoble, per poi trasferirsi lavorare e vivere a Parigi. La storia di Tom de Pekin inizia con la pubblicazione nel duemila del suo libro Rêve au cul (Sogno al culo). Primo gioco di parola sull'abbreviazione francese di "révolution culturelle" e invenzione del logotipo Tom de Pekin: il volto radioso di un bel martire cinese con un enorme c***o che gli trafigge la testa da un orecchio all’altro. Primo viaggio di Tom che ha inventato il proprio nome unendo due suoi interessi : il suo gusto della pornografia gay (Tom of Finland) e quello per i modi di stampare artigiani usati dai cinesi (ricordo di lavori effettuati in Repubblica Popolare). Prima apparizione di un lavoro che subito si ha avuto l'impressione di conoscere da secoli, tanto sorge sul fondo ready-made di molte immagini della cultura di massa. Il misto è allegro, generoso e metodico: la propaganda maoista, il folclore savoiardo, i dildo realistics, i gagliardietti e le bandiere di tutto il pianeta, e più tardi anche i lottatori di catch messicani e quelli giapponesi, Elvis Presley e tanti altri verranno sottomessi alla prova delle sue traduzioni icono-queer. Tom de Pekin fu subito considerato come uno di casa nostra poiché il suo lavoro è non solo una critica dell'iconografia di massa, vale a dire della pop culture, ma anche l’invenzione di una nuova iconografia di massa, una massa minoritaria. Tom crea delle icone per i trans-froci-lesbiche : una martire cinese sta a cavalcioni su un dildo e diventa "Gode save the gouine" (1) o ancora un pugno alzato davanti a un mappamondo che diventa "The fist power" ossia la nuova internazionale dei rotti in culo. Questo pornografare dell'immagine realizzato da Tom de Pekin rientra nel campo del gioco infantile quando si scarabocchiano baffi e cazzi sulle riviste. Alla maniera di Duchamp che aggiunse pizzetto e baffi alla Gioconda designandola di sfuggita come un possibile travestito se non addirittura quale un autoritratto travestito di Leonardo, e diede la prova del suo gusto del calembour fondamentalmente licenzioso intitolandola L.H.O.O.Q, Tom de Pekin disegna dei baffi ai soldati cinesi e prosegue la sua impresa di porno-grafismo nell’iconografia di altre società che hanno un solo genere, tale i circoli sportivi, rivelando o fantasticando un possibile rovescio della medaglia. In ambedue i casi, l’alterazione dell’immagine vale liberazione. In questo suo gusto per l’immagine popolare e la farsa allegra, Tom de Pekin ritrova lo spazio ricreativo dada e si inserisce nella scia degli artisti dada, dei collage surrealisti, dei seguaci del situazionismo o anche dei Bazooka. La serie dei MANIFESTI DI PROPAGANDA QUEER presentati a Roma in occasione del Queer Jubilee III ha come scopo di proporre immagini positive e rivendicative per i LGBTQ* che prendano spunto da un lavoro critico in seno all’iconografia popolare, tutto quanto in modo ludico. Tom de Pekin si appropria una vecchia tradizione dell’arte del manifesto di propaganda del primo Novecento, cosi come si appropria gli slogan di tradizioni politiche omosessuali e queer (FHAR, Judith Butler) pure affermando in quanto artista, il suo diritto a non essere serio, a divertirsi con le parole e le immagini, a situarsi contemporaneamente nell’intelligenza dell’immagine e nell’idiozia. Mentre un manifesto di propaganda poggia su una denuncia che mira a provocare una reazione, un modo di pensare, di agire, i manifesti di Tom sono delle « celebrazioni » che portano a riflettere sui discorsi e sui modi di rappresentazione convocati. In tutti i manifesti i personaggi sono incappucciati ed evocano il modo in cui dei gruppi di lotta armata (ETA, IRA,gruppi islamici ed altri) scelgono di rappresentare se stessi ; degli slogan in inglese e in francese fanno da cornice. In questi manifesti si tratta dunque di « giocare alla guerra », di presentare dei personaggi le cui identità di genere sono molteplici e che appaiono come combattenti anonimi mescolando la rivendicazione politica, la messa in mostra di simboli di lotta armata, danza, esibizione e giochi sessuali « devianti». Benché il riferimento alla lotta armata sia palese in questi manifesti non ci riporta tuttavia alla parola d’ordine ma piuttosto all’espressione simbolica di una constatazione, la necessaria lotta delle minoranze per conquistare il loro diritto al rispetto e alla libertà, e anche all’espressione di un desiderio, l’emergere di un nuovo dis-ordine amoroso.
1. scegliendo questo titolo l’artista stabilisce un doppio raffronto eufonico : il primo tra « God » -dio in inglese- e gode che significa dildo in francese, e un secondo raffronto eufonico tra la regina-the Queen- e la gouine - parola usata dai francesi per nominare le donne lesbiche, come similmente la parola pédé -abbreviazione di pederasta e equivalente di frocio, viene usata per indicare i maschi gay.
*LGBTQ significa Lesbiche Gays Bis Trans Queer
Trad. Carlo Turnani
Mostre Personali
Salle des drapeaux (installation et wall-drawing) aux 72 heures – Rencontres féministes et transpédégouines - La Générale : Paris, octobre 2005
La chatte bottée, 16 dessins exposés à la Galerie Léo Scheer – Paris, mars 2005
6 toiles sur le thème du Gay musette, au Tango (Dancing) – Paris, mars - mai 2005
Exposition à La Nouvelle galerie – Grenoble, 2003
Exposition à l’Ecole des Beaux Arts de Marseille UEEH - 2002
Exposition à la Galerie Le Faubourg – Strasbourg, 2002
Exposition à la Galerie Art’s Factory - Paris, 2001
Mostre Collettive
Galerie Quang – Paris, juin 2006
« Revolt She Said » Centre d’Art Contemporain La Criée – Rennes, France (exposition en cours)
http://www.criee.org/bientot.php
Exposition collective Art’s Factory – Paris, 2003
Exposition collective Papier Gras – Genève, 2003
Exposition collective La Passerelle – Marseille, 2003
Exposition Collective Galerie Lavigne– Paris, 2002
Performances
Leçon pédagogique linguistique et sportive en huit panneaux, deux lutteurs (club de lutte gay de Paris) une maîtresse chinoise (Qu Keyin-artiste) Soirée Borderline au Twin’s – Paris, juin 2004
Combat d’artiste, catch simulé avec Philippe Szechter à l’Ecole des Arts décoratifs de Strasbourg Galerie La Chaufferie - Décembre 2004
Lecture de La chatte bottée avec Charlotte Perrault (a.k.a Pascal Lièvre) à la Galerie Léo Scheer – Paris, Mars 2005
Pubblicazioni
Le coloriage au secours de l’ordre moral ! le sport, 11 dessins à colorier Editions Derrière la salle de bains, Nov 2006
La chatte bottée, livre paru avec la revue Dildo, NB, Mars 2005
Tom de Pekin versuce El Santo pour Papier Gras, flip book NB, 2003
http://www.flipbook.info/typologie.php#erotique
PD, détournement de drapeaux, impression sérigraphique couleurs, 150 ex., Edition Les Apagogistes, 2002
Cahier de devoirs de vacances, Tom de Pekin avec la fille derrière la salle de bains, ouvrage sérigraphié , 5 couleurs, auto édition, 222 exemplaires, 2001
Voyage au bout de mon cul, détournement de phrase de Céline (Voyage au bout de la nuit), ouvrage sérigraphié, deux couleurs, auto édition, 200 exemplaires, 2001
Prise d’otage, détournement de phrase de Saint Exupery (Lettre à un otage), ouvrage sérigraphié, deux couleurs, auto édition, 200 exemplaires, 2001
Des godes et des couleurs, impression sérigraphique 8 couleurs, 200 exemplaires, 2001
Tom de Savoie, détournement de propagande chinoise et savoyarde, ouvrage sérigraphié , 3 couleurs, édition CBO, 120 exemplaires, 2001
Rêve au cul, détournement de propagande chinoise communiste, ouvrage sérigraphié , 3 couleurs, édition CBO, 330 exemplaires, 2001
Edition de divers affiches et cartes en sérigraphie
Rassegna Stampa
Revue Dildo « La chatte bottée », Mars 2005
Les lettres françaises, « Queer théories », Août 2004
Beaux Arts, hors série, « Idolos del ring versuce 2004 », Janvier 2004
Revue Nudus « S’astiquer la Hampe », Décembre 2002
Magazine Têtu plage, hors série, été 2001
T-shirts
Gender Trouble / Festival gay et lesbiens de Paris 2004
Amnesty International / 2003
Festy Gays strasbourg / 2002
Magazine Têtu / 2001
Campagne di Prévenzione
Visuel «Va chez le gynéco» revue Remaides pour Aides / 2003
Visuel prévention sida, soirée clubbing au Mad Lausanne / 2003
Autocollant de prévention pour le SNEG / 2002
www.sneg.org/fr/prevention/outils/autocollants/autocollants.html
Carte postale «Histoire de la capote» pour le SNEG / 2002
Affichette pour Aides Marseille / 2002
Têtu sex, 75 visuels, mini guide de prévention (validé par le Ministère de la Santé) 500 000 exemplaires / 2001
Posters
Affiche Existrans, 2005, Paris
Affiche UEEH, 2004 – 2005 – 2006, Marseille
Affiche Quinzaine de cinéma LGBT de Bordeaux, 2004
Affiche ASMF, 2003, Paris
Festival de films gays et lesbiens de Paris, 2002
Soirée à la comédie de Genève «La salade imaginaire», 2002
Festy Gays, Strasbourg, 2002
Gay Pride de Caen, 2002
Courto-métraggi / Short films
RAZ D’EP - 2002
GODE SAVE THE GOUINE - 2002
FIST POWER (version metal) - 2002
PINE PONG - 2003
MADAME H - 2003
FIST POWER (version disco) - 2003
El ASSASSINO DE LA TELEVISION - 2003
DO YOU KNOW THAT BAD GIRLS GO TO HELL - 2004
DEVIL INSIDE - 2004
LES MAJORETTES - 2004
TATTOO GIRL - 2005
SOIRÉE DU PASTT 15 DÉCEMBRE 2004 AU TANGO À PARIS - 2005
GENDER TROUBLE - 2005
ELVIS THE PELVIS - 2006
Films proiettati nei festivals LGBT e queer in Europa e USA e nei Centri d’arte in Francia
Séances de coloriage (work in progress)
Le coloriage au secours de l’ordre moral, le sport
Ecole des Arts décoratifs de Strasbourg Galerie « La Chaufferie » - décembre 2004
Subsistances – Lyon, octobre 2004
UEEH Ecole des Beaux Arts de Marseille - juillet 2004
Festival Des ils et des elles Avignon, juin 2004
Festival de cinéma LGBT - Bordeaux, mars 2004
Love Hôtel à la Galerie Maisonneuve, en présence de Madame H comme maîtresse – Paris, mai 2003
Festival Pink Screen – Bruxelles, mai 2003
La Nouvelle Galerie – Grenoble, avril 2003
23
giugno 2006
Tom De Pekin – Queer Propaganda
Dal 23 al 28 giugno 2006
arte contemporanea
Location
MONSERRATOARTE900
Roma, Via Di Monserrato, 14, (Roma)
Roma, Via Di Monserrato, 14, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì 16-20
Vernissage
23 Giugno 2006, ore 18
Autore