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Sergio Unia – Il giardino delle donne di bronzo
La Raccolta Manzù di Ardea propone, per l’estate 2006, una selezione di sculture in bronzo dell’artista piemontese Sergio Unia, nato nel 1943 a Roccaforte Mondovì (Cuneo), residente ed attivo a Torino, dove si era trasferito giovanissimo
Comunicato stampa
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La Raccolta Manzù di Ardea propone, per l’estate 2006, una selezione di sculture in bronzo dell’artista piemontese Sergio Unia, nato nel 1943 a Roccaforte Mondovì (Cuneo), residente ed attivo a Torino, dove si era trasferito giovanissimo.
Formatosi ai Liberi Corsi di Nudo di Filippo Scroppo presso l’Accademia Albertina, nel 1971 l’artista esordisce con una prima esposizione personale alla Galleria Cassiopea di Torino. Disegnatore oltre che scultore, Unia muove da una prima esperienza di figurazione “impegnata”, contraddistinta dal pathos dei soggetti trattati, sia civili che religiosi – per lo più episodi della Resistenza, Crocifissioni, Prigioni – per approdare, intorno alla metà degli anni Ottanta, ad una ricerca - d’indiscusso livello tecnico-incentrata sull’approfondimento di tematiche legate alla danza ( numerosi gli studi dal vero aventi a modello i ballerini del Teatro Regio di Torino e quelli della Scala di Milano) e alla bellezza femminile, concepita secondo un inconfondibile canone idealizzante.
A fianco della falange di ninfe bronzee, al cui proposito la critica ha concordemente individuato, quali possibili fonti d’ispirazione plastica, danzatrici e fanciulle di Degas, Messina e, presumibilmente a maggior ragione, dello stesso Manzù - com’è ad esempio in parte desumibile da un primo confronto con gli archetipi di Erica Blank, della Bambina con sedia, dei Passi di danza – si è inteso porre l’accento su quel filone di ricerca, di sicura presa scenica ed emozionale, sviluppata dall’artista nell’ambito della citazione del “frammento”di scultura classica.
La manifestazione, organizzata in collaborazione con la Società Editrice Unione Italiana per il Collezionismo d’Arte l’Associazione Culturale Centro Internazionale Antinoo per l’Arte di Roma, contempla un allestimento delle opere sia all’interno del museo che negli spazi del giardino della Raccolta Manzù.
Il catalogo, pubblicato a cura dell’Unione Italiana per il Collezionismo d’Arte, contiene testimonianze di Mario Ursino e Marcella Cossu, curatrice dell’evento.
Formatosi ai Liberi Corsi di Nudo di Filippo Scroppo presso l’Accademia Albertina, nel 1971 l’artista esordisce con una prima esposizione personale alla Galleria Cassiopea di Torino. Disegnatore oltre che scultore, Unia muove da una prima esperienza di figurazione “impegnata”, contraddistinta dal pathos dei soggetti trattati, sia civili che religiosi – per lo più episodi della Resistenza, Crocifissioni, Prigioni – per approdare, intorno alla metà degli anni Ottanta, ad una ricerca - d’indiscusso livello tecnico-incentrata sull’approfondimento di tematiche legate alla danza ( numerosi gli studi dal vero aventi a modello i ballerini del Teatro Regio di Torino e quelli della Scala di Milano) e alla bellezza femminile, concepita secondo un inconfondibile canone idealizzante.
A fianco della falange di ninfe bronzee, al cui proposito la critica ha concordemente individuato, quali possibili fonti d’ispirazione plastica, danzatrici e fanciulle di Degas, Messina e, presumibilmente a maggior ragione, dello stesso Manzù - com’è ad esempio in parte desumibile da un primo confronto con gli archetipi di Erica Blank, della Bambina con sedia, dei Passi di danza – si è inteso porre l’accento su quel filone di ricerca, di sicura presa scenica ed emozionale, sviluppata dall’artista nell’ambito della citazione del “frammento”di scultura classica.
La manifestazione, organizzata in collaborazione con la Società Editrice Unione Italiana per il Collezionismo d’Arte l’Associazione Culturale Centro Internazionale Antinoo per l’Arte di Roma, contempla un allestimento delle opere sia all’interno del museo che negli spazi del giardino della Raccolta Manzù.
Il catalogo, pubblicato a cura dell’Unione Italiana per il Collezionismo d’Arte, contiene testimonianze di Mario Ursino e Marcella Cossu, curatrice dell’evento.
24
giugno 2006
Sergio Unia – Il giardino delle donne di bronzo
Dal 24 giugno al 15 settembre 2006
arte contemporanea
Location
RACCOLTA MANZU’
Ardea, Via Laurentina, 72, (Roma)
Ardea, Via Laurentina, 72, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a domenica 10-21
Vernissage
24 Giugno 2006, ore 18
Autore
Curatore