Domenica 17 settembre 2006 dalle ore 18, presso la Sala degli Specchi del Castello di Guiglia, inaugura Geometrie Metropolitane, un'esposizione di fotografie di Franco Fontana e Andrea Razzoli.

La forza e il potere della fotografia di isolare, di sottolineare, di trasformare, amplificare e deformare emergono prepotentemente in questa ricca e assai originale esposizione di una ventina d'immagini, realizzate da due artisti appartenenti a diverse generazioni, eppure armoniosamente accordate tra loro sul tema dello "sguardo rivolto a terra".

La novità dei soggetti, la maturità della visione fanno sì che queste opere lascino un segno.

Lucidità dello sguardo, nettezza delle immagini, sapienza coloristica, sono protagoniste negli scatti, della serie Asfalti, di Franco Fontana, realizzati in Italia e all'estero dal 1995 ad oggi; in maggioranza sono noti al grande pubblico, alcuni inediti.

Appaiono mirevoli "quadri" in cui, più che la composizione e l'estetica astratta, si apprezza l'incisività, la profondità d’osservazione.

Razzoli, allievo di Fontana con ormai lunga esperienza nel campo della fotografia, dimostra, con questi 'difficili' lavori creati per questa mostra, di aver raggiunto grande padronanza del mezzo.

L'autonomia del linguaggio prorompe in scatti dal taglio e dall'inquadratura straordinariamente “atipici”.

Un tuffo nell'irrazionalità, nel caos del quotidiano, nell'apparente banalità che diviene eccezionalità.

Il particolare, il piccolo, l’inosservato diventano sogni, esplosioni di forme, colori, emozioni estremamente coinvolgenti.

La luce, raddensata nel colore, diventa illuminazione evanescente sul fondo dei soggetti, in cui protagonista è lo sfuocato contrapposto al primissimo piano.

Tombini, asfalti, colorati segnali stradali sono come spartiti di un’orchestrazione nota eppure a molti sorprendentemente sconosciuta.