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Posada. Meta e mito
Un evento eccezionale accompagna l’esposizione del famoso bronzetto dell’Ercole (sec. IV a.C.) nella sala più alta della Casa delle Dame
Comunicato stampa
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Un evento eccezionale accompagna l’esposizione del famoso bronzetto dell’Ercole (sec. IV a.C.) nella sala più alta della Casa delle Dame: una festa teatrale dove Posada e i posadini raccontano se stessi sotto la direzione artistica del torinese Claudio Montagna; un festoso viaggio in salita verso l’Ercole, come se fosse un viaggio in profondità, nel misterioso ed affascinante spirito dei sardi.
« Posada. Meta e Mito » è il primo di tre appuntamenti di un progetto interregionale che vede coinvolte realtà sarde, toscane e corse in un intervento mirato a recuperare, valorizzare e favorire lo scambio del patrimonio artistico-culturale locale fuori dai rispettivi confini territoriali.
Una manifestazione di due giornate, nuovissima nel suo genere, uno spettacolo mai visto finora che si differenzia da festival, parate, sfilate e rievocazioni storiche: qui la finzione teatrale sconfina nella realtà e nella vita vissuta, il paesaggio è la scenografia, il costume è l’abito ed il passato non viene rimpianto ma considerato radice vivente della vita di oggi. Intanto prendono vita personaggi fantastici e vengono svelate pratiche inaccessibili e remote.
Il Viaggio a piedi verso l’Ercole si articola per una strada che si arrampica tra le abitazioni del centro storico e mostra luoghi inattesi, paesaggi sorprendenti.
In meno di 500 metri più di 40 occasioni attraverso cui Posada rappresenta se stessa: azioni teatrali, poesia, danza e musica, immagini e didascalie, installazioni, preghiere e imprecazioni, nenie e giochi di parole (con tentativi di traduzione simultanee in italiano), e poi figure e maschere buone o mostruose, esposizioni ed ambientazioni dicono chi sono i posadini e cos’è l’Ercole; dicono di un porto antico sul Mediterraneo e della volontà di apertura al mondo, parlano della ricchezza, della conoscenza e della paura che ne derivano, e dell’impenetrabile mistero che questo popolo sapiente possiede.
Per tutto questo, raggiunto l’Ercole, i visitatori/viaggiatori lo potranno guardare con altri occhi.
« Posada. Meta e Mito » è il primo di tre appuntamenti di un progetto interregionale che vede coinvolte realtà sarde, toscane e corse in un intervento mirato a recuperare, valorizzare e favorire lo scambio del patrimonio artistico-culturale locale fuori dai rispettivi confini territoriali.
Una manifestazione di due giornate, nuovissima nel suo genere, uno spettacolo mai visto finora che si differenzia da festival, parate, sfilate e rievocazioni storiche: qui la finzione teatrale sconfina nella realtà e nella vita vissuta, il paesaggio è la scenografia, il costume è l’abito ed il passato non viene rimpianto ma considerato radice vivente della vita di oggi. Intanto prendono vita personaggi fantastici e vengono svelate pratiche inaccessibili e remote.
Il Viaggio a piedi verso l’Ercole si articola per una strada che si arrampica tra le abitazioni del centro storico e mostra luoghi inattesi, paesaggi sorprendenti.
In meno di 500 metri più di 40 occasioni attraverso cui Posada rappresenta se stessa: azioni teatrali, poesia, danza e musica, immagini e didascalie, installazioni, preghiere e imprecazioni, nenie e giochi di parole (con tentativi di traduzione simultanee in italiano), e poi figure e maschere buone o mostruose, esposizioni ed ambientazioni dicono chi sono i posadini e cos’è l’Ercole; dicono di un porto antico sul Mediterraneo e della volontà di apertura al mondo, parlano della ricchezza, della conoscenza e della paura che ne derivano, e dell’impenetrabile mistero che questo popolo sapiente possiede.
Per tutto questo, raggiunto l’Ercole, i visitatori/viaggiatori lo potranno guardare con altri occhi.
22
luglio 2006
Posada. Meta e mito
Dal 22 al 23 luglio 2006
arte antica
performance - happening
serata - evento
performance - happening
serata - evento
Location
CASA DELLE DAME
Posada, (Nuoro)
Posada, (Nuoro)
Ufficio stampa
CONSORZIO CAMU'